Sabato 6 agosto 2016 ad Accettura dalle ore 20,30 presso il campo sportivo di Accettura è in programma l’Accettura Folk Festival, un evento che in soli due anni è diventato uno degli appuntamenti più importanti dell’estate musicale etnico-popolare della Basilicata e del panorama meridionale. Una manifestazione che lega musica, enogastronomia, tradizioni popolari e culture diverse in una formula ormai collaudata con un significato in più:anche la musica etnica lucana e del Sud può dare un suo contributo di solidarietà e di vicinanza tra popoli. Dal flamenco alla musica araba, l’etnojazz, le sonorità slave, greche, tunisine, ma anche il funky, l’afrobeat fino alle tammurriate, la pizzica salentina e il migliore folk dei nostri gruppi di giovani c’è un bisogno di contaminazione culturale. Ed è proprio quello che sperimentano i musicisti di Accipiter PMA, formato da giovani di Accettura (ultimo, il singolo “Ma a ser” ).
Gli Accipiter sono un gruppo di ragazzi del posto che, con passione ed entusiasmo, si propone di portare in giro spettacoli in cui le musiche tradizionali del Sud vengono contaminate da influenze più moderne.
I giovani di Accettura – Silvio Digilio, Labate Michela, Forleo Elio, Domenico Forleo, Loscalzo Antonio, Vito Antonio, Barbarito Pietro, Antonello Digilio – si ispirano al “modello Melpignano” per proporre un folk inteso si come tradizione, ma anche come contaminazione, come attaccamento alla terra, ma anche come apertura all’esterno, come “canti e balli”, e anche come coscienza e occasione sociale.
Tra gli ospiti dell’Accettura Folk Festival: Agostino Gerardi, “il re del folk lucano”, che non ha bisogno di presentazioni, accompagnato dai ritmi travolgenti dei Terrania e gli Amarimai, “il circo della musica popolare”, che nasce nel 2006 con lo scopo di divertirsi, riscoprire e reinterpretare la tradizione popolare lucana.
Il programma dell’Accettura Folk Festival vedrà anche la presenza dei Root’sCorporal che abbina ad una forte e giovane lucanità un modernissimo sound reggae e che l’ha visto classificarsi al terzo posto nel concorso nazionale per gruppi emergenti, Cantastorie, Popularguitar duo e il cantautore accetturese Francesco Varvarito.
Inoltre interessante si prospetta la performance del giovane Mirko Gisonte chitarrista di Corleto Perticara che presenterà alcuni brani tratti dal nuovo cd.
Il festival avrà poi, anche un importante momento culturale con la presenza dell’Associazione potentina Opti’ Pobà che si occupa dell’integrazione di giovani ragazzi immigrati e che collaborerà, in futuro, per altri eventi con la giovane associazione accetturese. Ovviamente non mancherà l’esibizione del gruppo di casa,
gli Accipiter e dello storico cantautore locale, Francesco Varvarito che coglierà l’occasione per presentare due nuovi brani che si aggiungeranno al suo lungo repertorio.
A presentare e miscelare il tutto sarà lo staff di Radio Activity Basilicata.
Alla vigilia dell’Accettura Folk Festival, che si terrà domani 5 agosto ad Accettura, in provincia di Matera e che riunirà sul palco tanti nomi della musica popolare lucana, abbiamo voluto realizzare un’intervista doppia ad Agostino Gerardi e a Giovanni Romagnano, presidente del gruppo de Gli Amarimai. Un confronto tra due espressioni artistiche che derivano dalla stessa cultura musicale lucana, e figli di due comunità, quella aviglianese, il primo, quella viggianese, il secondo, che sono due riferimenti per chi si avvicina come ascoltatore o come musicista alla musica tradizionale lucana.
D. Cosa rappresenta per voi questa nuova vetrina dell’Accettura Folk Festival?
R. Agostino Gerardi. E’ un’occasione importante per dare visibilità alla musica popolare lucana, che ha bisogno di essere valorizzata, ascoltata e seguita dalle nuove generazioni. Gli organizzatori del Festival di Accettura hanno il merito di aver puntato esclusivamente a gruppi lucani, cosa che rappresenta la maggiore esigenza del nostro panorama musicale. Infatti, troppe volte capita che la ricchezza del nostro patrimonio musicale popolare venga offuscata dagli echi della musica salentina, preferita alle tante realtà artistiche che mantengono viva la nostra tradizione.
R. Giovanni Romagnano. Il Festival accetturese, oltre ad essere un appuntamento da non perdere, è un giusto tributo alla zona della provincia di Matera, che è una delle culle della musica popolare lucana. Per noi de Gli Amarimai è un grande onore suonare domani ad Accettura.
D. Sul palco accetturese domani sarete presenti entrambi. Vi lega non solo la musica, ma anche una grande amicizia.
R. Agostino Gerardi. Sì, conosco bene Gli Amarimai e li seguo da tempo. E’ un gruppo che è cresciuto tantissimo negli ultimi anni. E sono felice che il loro impegno musicale nella tradizione musicale lucana stia dando ora il giusto successo di pubblico.
R. Giovanni Romagnano. Agostino per noi è la “storia” della musica popolare lucana. Non è un caso che nella nostra selezione si trova il brano “Lu pastore”, da lui magistralmente interpretato, e riproposto secondo il nostro stile. Nel nostro percorso musicale abbiamo sempre ritenuto giusto omaggiare i maestri della musica lucana.
D. Cosa consigliereste ai musicisti emergenti che intraprendono il filone della musica popolare?
R. Agostino Gerardi. Il consiglio è quello di essere fedeli alla propria “carta d’identità” cioè alle proprie origini, alla propria storia musicale. Solo perseguendo la tradizione lucana, si può generare quell’offerta musicale che può colmare il vuoto che c’è nella domanda e nella conoscenza da parte del pubblico di questo nostro patrimonio musicale.
R. Giovanni Romagnano. Il nostro consiglio è di alimentare sempre la passione e la curiosità per la nostra terra e per quanto di musicale abbia espresso ed abbia ancora da esprimere. Importante ed essenziale, poi, è l’umiltà che deve caratterizzare gli artisti e il rispetto e la collaborazione reciproca.
L’appuntamento con la seconda edizione dell’Accettura Folk Festival – lo ricordiamo – è presso il campo sportivo di Accettura domani sabato 6 agosto.