Il web è davvero una grande fonte di informazioni e di svago. Si può partire dalla ricerca di notizie di cronaca internazionale fino alle più discusse notizie sportive, in particolare calcistiche. Moltissimi sono gli appassionati e sempre più sono coloro che incuriositi dalle possibilità di vincita si avvicinano al mondo delle scommesse sportive.
Ma dove trovare pronostici di champions league affidabili? Essendo una delle competizioni più seguite a livello non solo europeo, ma anche mondiale, le partite scatenano molti dibattiti e scommesse, dalle più amatoriali tra amici a quelle più serie effettuate tramite i servizi di bookmakers.
Un altro mondo che appassiona molti italiani è quello della musica. Anche in questo caso, tantissime sono le curiosità da scoprire. Avete mai fatto caso, ad esempio, a come la Basilicata sia stata la terra di grandi musicisti ed artisti? Se non lo avete fatto, allora, date una letta qui sotto!
Arisa
All’anagrafe Rosalba Pippa, nonostante sia nata a Genova, la futura cantante passerà buona parte della sua giovinezza presso il paese natio dei genitori, ovvero Pignola a qualche chilometro da Potenza, dove si appassiona fin da giovanissima alla musica.
Partecipa infatti ad una trasmissione portando “Fatti mandare dalla mamma” di Gianni Morandi a soli 4 anni e, da lì, sa benissimo che il suo destino è su un palco. Coniato il nome d’arte Arisa, mettendoci le iniziali dei suoi cari, fa il botto nel 2009 con “Sincerità” (scritto da Giuseppe Anastasi) a Sanremo che darà il titolo al suo primo album omonimo e che la lancerà come una delle icone della musica italiana.
Rocco Papaleo
Conosciuto principalmente per la sua eccezionale carriera come attore e regista, la musica è sempre stata una parte fondamentale della vita di Rocco Papaleo.
Un artista ha tutto tondo che nei suoi due dischi, “Che non si sappia in giro” e “La mia parte imperfetta”, ha saputo coniugare perfettamente il suo amore per il jazz e la comicità. Ascoltare per credere!
Hautville
Dopo le glorie e le luci della ribalta del pop, passiamo ora ad un altro tipo di musica. Una musica che combina sonorità acustiche, atmosfere medievaleggianti ed una poetica che prende a piene mani dal Medioevo, dalla filosofia e dal rock progressivo italiano.
Gli Hautville si formano nel 2006 e, con l’ingresso della cantante Simona Bonavita, apre le danze a quello che sarà un lungo percorso di ricerca musicale ed artistico. Negli anni pubblicheranno infatti quattro dischi, l’ultimo risale al 2017 e si intitola “Mater Dolorosa”, collaborando con nomi del settore del calibro de Il Segno del Comando e Pierrot Lunaire.
Molto interessante è poi la loro versione acustica de “Non mi rompete”del Banco del Mutuo Soccorso che dimostra appieno la loro competenza e celebra uno dei loro generi di riferimento, ovvero il prog.
Vittorio Camardese
Tra i musicisti citati brevemente fino ad ora Vittorio Camardese, anzi è meglio dire il dottor Vittorio Camardese, è forse uno dei più “particolari”. Originario di Potenza, il giovane Vittorio Camardese si trasferisce nella capitale per studiare medicina e lì lavorerà al San Filippo Neri ed al policlinico Umberto I.
Fino a qui sembrerebbero i dati biografici di un medico, ma c’è un dettaglio che è stato omesso. Sua compagna di viaggio e di studio, completamente da autodidatta, è una chitarra classica che quasi consacrerà il suo nome nei virtuosi della chitarra (poche esibizioni, ma tutte di elevatissimo livello).
Egli infatti mostra ad una sbalordita Italia, nel corso della trasmissione televisiva “Chitarra amore mio”, la sua personalissima versione del tapping a due mani suonando degli standard jazz.