Giovedi 19 Aprile 2018 alle ore 19 presso l’auditorium Gervasio di Matera è in programma il secondo concerto della stagione cameristica ”Chamber music” organizzata dal Conservatorio di musica Egidio Romualdo Duni di Matera.
Il concerto dal titolo “La fisarmonica classica” prevederà brani sia per fisarmonica sola che per fisarmonica ed orchestra . Esecutori alla fisarmonica il M° Gian Vito Tannoia con i suoi allievi diplomandi Ilenia Rosa Stigliano di Tursi ed Alessio Giove di Santeramo,accompagnati dall’Ensemble d’archi “Duni” del Conservatorio diretto da Nicola Notario. La prima parte del programma prevede due trascrizioni per fisarmonica e archi tratte dalla Kirkenmusik in do maggiore K. 336 per organo di Mozart, una Fantasia di Pachelbel (orchestrata per l’occasione)e brani per fisarmonica sola, a cura dei diplomandi di I livello,che renderanno ragione delle potenzialità tecnico-espressive della fisarmonica “da concerto”. Verranno eseguite due composizioni del grande Wladimir Solotarev (Mosca), ritenuto unanimemente una “pietra miliare” per il progresso della musica di fisarmonica: la Sonata n. 2 (terzo movimento), composta nel 1971, ispirata a temi popolari russi e il “Monastero di Ferapontov”, ad imitazione delle campane tipiche del suggestivo luogo. Seguirà il Preludio op.31 di Adamo Volpi, già docente al Conservatorio di Bari, occupa un posto di primo piano a livello internazionale. Il suo Preludio op. 31 dichiara una grande ammirazione per la musica organistica di Bach, ultimo autore a chiudere la prima parte del concerto con la celebre Toccata in Re minore (BWV 565).La seconda parte sarà interamente dedicata al Concerto n. 2 “Antidotum Tarantulae”composto dal M° Tannoia .Il concerto trova ispirazione nel famoso studio del Kircher (1602-1680): Magnes, sive de arte magnetica, in cui venivano dimostrati gli “effetti terapeutici” delle antiche melodie nel Sud-Italia. Le convulsioni causate dal morso velenoso della Tarantola (nel periodo estivo), potevano essere guarite soltanto attraverso la musica e la danza. L’Antidotum Tarantulae (aria turchesca) ripeteva la stessa melodia in un vorticoso giro ipnotico. Il Concerto n. 2 si articola in tre movimenti: il primo (stylus phantasticus) rappresenta i momenti concitati del morso e le convulsioni del tarantato ed è seguito da una vera e propria moderna “Passacaglia” (tema e undici variazioni concertanti). Il secondo movimento è una breve ma intensa cadenza con bellow shake e ricochet (particolari oscillazioni ritmiche del mantice della fisarmonica) insieme al tamburrellista. Infine, l’ascoltatore viene condotto gradualmente verso l’esplosione di energie ritmiche del terzo movimento, che concluderà il pezzo solo quando il tarantato, ormai per terra e sfinito, schiaccerà simbolicamente il ragno.
Ingresso gratuito.
Apr 18