Il Parco della Murgia materana ed in particolare la grotta dei pipistrelli scelti come set naturale per le riprese del videoclip di “Inferno”, quarto singolo realizzato nel 2020 dalla cantautrice materana Nahaze, in uscita dalla mezzanotte di venerdì 18 dicembre. Le suggestive immagini aeree inserite nel videoclip sono state realizzate dai due videomakers lucani, il ferrandinese Vincenzo Sidonio e il pomaricano Aldo Amati, già scelti dai Meduza per il singolo “Paradise” girato nel “paese fantasma” di Craco, in provincia di Matera.
Nahaze, dunque, continua a stupire. Nell’anno della pandemia la musica dal vivo si è dovuta fermare per evitare gli assembramenti ma gli artisti hanno continuato a produrre e tra i protagonisti di questo assurdo 2020 c’è anche Nahaze, che ha lanciato su Youtube “Inferno”, quarto nell’anno in corso, il sesto della sua produzione musicale su etichetta Elekra Records.
Il videoclip dell’artista prodotta dal manager materano Angelo Calculli ufficiale uscirà nei prossimi giorni.
Nahaze è la prima artista italiana selezionata dall’etichetta Elektra Records / Warner Music italia.
Il singolo “Control” arriva dopo il lancio a settembre di “Freak” e “Control”, del singolo estivo “Future” con il featuring di Free Monkey, del singolo “Wasted” e del brano d’esordio “Carillon” con il featuring di Achille Lauro, certificato disco d’oro il 9 settembre scorso.
Di seguito i crediti di “Inferno”, il testo e il videoclip di “Inferno” su Youtube e la fotogallery dedicata a Nahaze per il nuovo singolo “Inferno”.
Credits
Regia: Davide Masciandaro
Produzione: Angelo Calculli
Dop: Luca D’Amelio
Organizzazione generale: Tania Bolsi
Aiuto Regia: Francesco Lionetti
Assistente regista: Andrea Galante
Dronista: Vincenzo Sidonio e Aldo Amati
Gaffer: Giacinto Di Lecce
Runner: Giuseppe Riccardi
Vfx Artist: Giorgio Ajello
Montaggio: Davide Masciandaro
Testo di “Inferno”
Drinking problems flipping bottles
I’m the problem you’re the model
I get drunk on my dishonour
Got the colour of my lover
On my skin
I see everyone around except for him
I get anxious when I breathe
Baby when you’re not with me
Drinking problems ‘cos I love you endlessly
Fuck it over I’m the best that I could be
I’m the best that I could be
Feel like death but in the cold I am the heat
Vedo diavoli
Chiedo a dio l’aiuto
L’inferno è così
Vedo diavoli
Chiedo a dio l’aiuto
L’inferno è così
L’inferno è così
L’inferno è così
Vedo diavoli
Vedo diavoli
L’inferno è così
L’inferno è così
Vedo diavoli
Chiedo a dio l’aiuto
l’inferno è così
L’inferno è così
Something crawling in my stomach
Where the fuck are you?
It’s hours I’ve been calling
Now I need you now I’m falling
But as always you’re not here
Something crawling in my stomach
Where the fuck are you it’s
Hours I’ve been calling
Now I need you now I’m falling
Ora mi chiami per nome
Ora che ti chiedo amore
Ma l’inferno non è altrove
Diavoli sanno il mio nome
Ma l’inferno non è altrove
I’m the best that I could be
Feel like death but in the cold i am the heat
Vedo diavoli
Chiedo a dio l’aiuto
L’inferno è così
Vedo diavoli
Chiedo a dio l’aiuto
L’inferno è così
L’inferno è così
L’inferno è così
Vedo diavoli
Vedo diavoli
L’inferno è così
L’inferno è così
Vedo diavoli
Chiedo a dio l’aiuto
l’inferno è così
L’inferno è così
Di seguito il comunicato ufficiale del videoclip di “Inferno” della giovane artista materana Nahaze.
Nahaze pubblica venerdì 18 dicembre il suo nuovo singolo “Inferno” (Elektra Records / Warner Music italia).Sempre da venerdì 18 dicembresarà online il video ufficiale del brano.
Dopo aver conquistato la certificazione di Disco d’Oro con il brano “Carillon” e aver pubblicato “Freak” e “Control”, brani inclusi nella colonna sonora della serie originale Netflix BABY 3, Nahaze torna con un nuovo singolo dal significato molto intenso.
“Inferno” è un brano dove sonorità r&b e trap si fondono, lasciando spazio anche ad una vena rock data dalla chitarra elettrica sul finale. Quello a cui fa riferimento l’artista non è l’inferno classico fatto di lingue di fuoco, ma anzi: nel suo immaginario, il calore assume infatti un significato positivo, mentre l’inferno è gelido. Ed è molto più vicino e familiare di quanto pensiamo: sono i comportamenti dell’uomo, che tra indifferenza e superficialità creano una sorta di gelo, contro cui il nostro fuoco interiore non deve mai smettere di ardere.
«I diavoli per me sono dei mostri di ghiaccio; quando mi abbracciano, le fiamme dentro di me ardono più intensamente. È così che sciolgo l’inferno sulla terra.» – spiega Nahaze.
Nell’eterna ricerca della realizzazione personale, ognuno di noi si deve scontrare contro una realtà spesso crudele e fredda che non guarda in faccia nessuno: sta al singolo proteggere la propria fiamma e continuare ad alimentarla, per non farla spegnere e soffocare dal ghiaccio.
Girato a Matera e dintorni, il video di “Inferno” è diretto da Davide Masciandaro e gioca continuamente sucontrasti. Tra panorami mozzafiato e ambienti suggestivi, le scene si susseguono infatti tra luce e buio, giorno e notte, bianco e nero, spazi aperti e chiusi. Due facce di una stessa medaglia che non sono mai realmente separate l’una dall’altra, ma convivono e si alternano facilmente.
Scoperta dall’Avv. manager Angelo Calculli, che l’ha voluta fortemente nel roster di Mk3, Nahaze è stata la prima artista a firmare con Elektra Records Italia esordendo proprio con “Carillon” in collaborazione con Achille Lauro e Boss Doms. Il brano ha scalato da subito i vertici delle classifiche: al n. 2 della viral di Spotify, al n.2 di Shazam, in top 50 su Spotify, in top 20 nella classifica radiofonica, più di 10 milioni di streaming, 5 milioni di visualizzazioni su YouTube. Questi sono solo alcuni dei numeri di un successo che ha conquistato subito pubblico e critica e che le hanno consentito di essere riconosciuta da tutti gli esperti del settore come la vera rivelazione del 2019-2020. In seguito, Nahaze pubblica una nuova versione di questo brano “Carillon (remix)”, interamente rivisitata da lei, donandole una veste completamente nuova. Il 29 maggio è uscito “Wasted” un brano che riporta il suo immaginario strettamente legato ai paesaggi di Gloucester, dove Nahaze trascorreva le sue estati con la nonna materna inglese Hazel, da cui ha preso il nome d’arte, fondendolo al suo primo nome, Nathalie. I colori dell’Inghilterra e le sue atmosfere raccontano una realtà che fa parte di Nahaze e che inevitabilmente traspare nei suoi pezzi. A settembre sono usciti “Freak” e “Control”, singoli inclusi nella colonna sonora della colonna sonora di BABY 3, produzione originale Netflix.
Chi è Nahaze
Cresciuta ascoltando Rihanna, Kanye West, Travis Scott, ovviamente Billie Eilish e assorbendo a dovere tanta tanta musica anglofona, Nahaze costruisce una melodia eterea su una base che sa molto di anni ‘90 in salsa Boss Doms e, quando entra la voce di Achille Lauro, per forza di cose risuonano nelle orecchie suoi pezzi recenti come Sexy Ugly e 1990.
La diciottenne materana Nathalie Hazel Intelligente è italo-inglese, papà di Matera, mamma di Gloucester, città principale del Gloucestershire, nel sud-ovest delll’Inghilterra, vicino Bristol, la città dei Massive attack e dei Portishead. Un destino segnato visto che anche il padre Mario si diletta con successo nella produzione pittorica. Il suo nome d’arte è Nahaze, la fusione delle iniziali del primo e del secondo nome. Ha sempre scritto musica in inglese e le sue produzioni sono piaciute alla Elektra Records, storica label americana che ha scelto di esordire nel nostro Paese puntando su questo talento dal sound internazionale.
La fotogallery dedicata agli scatti e alle riprese di Nahaze per il nuovo singolo “Inferno”