La musica di Rossini “servita” nella Casa Cava dei Sassi di Matera dalll’Orchestra Lucana, diretta dal maestro Vincenzo Perrone. Un appuntamento speciale in cui le musiche di Rossini composte dopo aver superato la soglia dei 65 anni, sono state arrangiate per un ensemble cameristico. Questa volta la cucina “estrosa”, come recita il titolo“Quatre Hors d’oeuvers e Quatre Mendiats”, proposto dagli interpreti, non viene servita nella forma originale ma diventa più “leggera” grazie al lavoro di adattamento orchestrale svolto da Damiano D’Ambrosio, compositore e docente del conservatorio di Firenze. E così sul palco-tavola di Casa cava si sono alternati brani musicali (pianoforte concertante, Antonio Ippolito) a tema su una sequenza di antipasti (ravanelli, acciughe, burro, cetriolini) e di frutte secche (fichi, uva passa, noccioline e mandorle), degustati e offerti dal buongustaio rossiniano alla platea tra suggestioni musicali e una mimica esilarante. Questo stesso concerto si è tenuto nel gennaio del 2010 nella palazzina Liberty a Milano, organizzato dalla Fondazione Orchestra lucana, in collaborazione con l’associazione culturale “Secondo maggio”, nell’ambito della stagione musicale “Atelier musicale”. Per rendere ancor meglio il carattere di divertissement, che in fondo la musica vuole comunicare, lo spettacolo si è arricchito della lettura di brani tratti dalle lettere di Rossini, in cui i riferimenti gastronomici diventano il veicolo con cui illustrare concetti musicali e spiegare giudizi estetici. Protagonista della scelta e della lettura l’attore Nanni Coppola, docente di Arte scenica in numerosi conservatori italiani e attore che ha lavorato al fianco di registi quali, tra gli altri, Memè Perlini, Giancarlo Sepe, Aldo Trionfo. La parte musicale è stata appunto eseguita dall’Orchestra Lucana, nata nel 2003 dalla trasformazione in Fondazione dell’Orchestra Sinfonica e Filarmonica della Provincia di Matera (costituitasi nel 1987), attualmente presieduta dal suo fondatore, Francesco Lisanti. Si tratta di un’orchestra duttile, attiva sia nel repertorio classico, sia in quello contemporaneo, che ha collaborato anche con numerose compagnie corali, con le quali ha eseguito repertori legati particolarmente all’ambito della musica sacra.
“Aver messo insieme la musica colta e i temi legati alla buona cucina italiana – ha detto Michele Saponaro, responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione Istituzionale della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata – rappresenta uno straordinario mix per promuovere l’immagine dell’Italia all’estero, a partire dall’importante appuntamento dell’Expo 2015 di Milano. La Cusine fantastique merita una produzione discografica (un dvd professionale accompagnato da booklet con testi critici, apparato fotografico e intelligente guida all’ascolto), a cura di una nota etichetta che ne assicuri un’adeguata distribuzione. Ho proposto al presidente della Fondazione Orchestra Lucana Franco Lisanti di interessare il Teatro Mercadante di Altamura per organizzare una replica dello spettacolo-concerto e, in questa occasione, effettuare le registrazioni. Matera Capitale Europea della Cultura anche di queste cose dovrebbe interessarsi, per arrivare preparati all’appuntamento del 2019”.
Apprezzamenti sono stati espressi, tra gli altri, da Daniele Belardinelli , direttore d’Orchestra e docente della cattedra di Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio E.R.Duni di Matera, che ha dichiarato di essere rimasto piacevolmente sorpreso dell’insieme e della qualità timbrica che l’Orchestra Lucana ha mostrato durante l’esecuzione dei brani, e da Marina Vaccarina, già docente di Storia della Musica presso il Conservatorio E.R.Duni di Matera e attuale docente a Brescia, che ha evidenziato come l’Orchestra lucana dovrebbe avere una programmazione stabile e una regolare stagione di concerti per Matera e per la Basilicata.
Mariangela Lisanti