L’OSA – Open Sound Academy nel complesso Le Monacelle di Matera per la la prima giornata di Open Sound Festival. L’organizzazione ha inaugurato nel tardo pomeriggio “La Stanza di URLA”, un’opera multimediale site specific dell’artista Yuval Avital, guest director del festival: un viaggio tra installazioni visive, sonore, performative.
In serata spazio al dj set live di Alioscia Bisceglia, cantante della band Casino Royale, la performance delle maschere del Carnevale di Tricarico con la rappresentazione della transumanza e il concerto di Terra Terra Sound System, che ha offerto al pubblico una performance musicale di improvvisazioni.
Alioscia Bisceglia ci ha svelato che la band Casino Royale, tra le più amate della scena musicale indipendente negli anni Novanta, è al lavoro per realizzare un nuovo album. “Abbiamo preparato quattro tracce, ne servono almeno altre tre per pubblicare un mini-album, ci stiamo lavorando”.
Sono intervenuti Nico Ferri per Associazione Multietnica, il direttore artistico Dino Lupelli, la manager culturale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Ariane Bieou, Antonio Candela per la BCC.
Open Sound Festival è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Multietnica e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Di seguito la fotogallery della prima giornata di Open Sound Festival (foto www.SassiLive.it) e il programma completo di Open Sound Festival per Matera 2019.
Dal 28 agosto all’1 settembre arriva a Matera Open Sound Festival, un evento mai sperimentato prima, un mix unico tra street-carnival, festa folk, rave, performance d’arte e musica contemporanea, dove strumenti antichi di millenni incontrano elettronica e sound system, campanacci, chitarre elettriche, zampogne, cupa-cupa, subwoofer, urla, canti polifonici: gran parte dei suoni sono open source, non proprietari, corali e collettivi, generati per lo più con strumenti autocostruiti. Open Sound Festival è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Multietnica e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Open Sound Festival esplora le radici della musica come fenomeno di produzione collettiva e valorizza la musica come bene comune. Alla sua prima edizione, OSF presenta un programma di cinque giorni con mostre, installazioni, workshop e prove aperte, performance sonore tra l’universo ancestrale di antichi strumenti lucani e la musica contemporanea, rappresentata da musicisti e producer di profilo internazionale.
Partner di Open Sound Festival è Levi’s®, global brand da sempre al centro della cultura e storicamente vicino al mondo della musica, qui celebrata come bene comune da valorizzare. Levi’s® si connette a OSF e al suo concetto chiave #Urla con l’anteprima del nuovo spot che interpreta il settimo capitolo della campagna
#LiveInLevis e che sollecita i giovani a far sentire la propria voce, sostenere i propri valori e cambiare positivamente il mondo che li circonda. Lo spot verrà messo in scena in anteprima nazionale in occasione dei live alla Cava del Sole del 30 e del 31 agosto. La presenza Levi’s® si completa con un’esperienza immersiva attiva e stimolante nello spazio dedicato all’interno de Le Monacelle, headquarter di Open Sound e dei workshop musicali, con un Levi’s® Tailor Shop creato per l’occasione a disposizione degli artisti e dei producer che potranno dare un tocco di personalizzazione alle proprie icone denim preferite.
A chiudere il festival, un’opera immersiva per centinaia di performers, intitolata #Urla, del compositore e artista multimediale Yuval Avital. #Urla, opera sonora in movimento, è un fiume umano caratterizzato dall’esecuzione di un’inedita e irripetibile “partitura musicale geografica”, che si snoda lungo le vie dei Sassi di Matera riproponendo alcune delle più radicali tradizioni sonore lucane -i grandi campanacci, i canti ‘urlati’ arbëreshë e a zampogna, ostinati ritmici dei cupa cupa- come microcosmi creativi contemporanei e inaspettati. Nell’opera saranno inoltre presenti ‘grappoli’ di chitarre e bassi elettrici, miniature sound-art diffuse da altoparlanti mobili, bande itineranti, poesie, azioni sceniche, maschere rare e colpi di fuochi d’artificio a completare un affresco caleidoscopico totalizzante che farà vivere al pubblico un’esperienza libera e personale. L’opera è il risultato di un processo di ricerca condotto sul territorio in stretta collaborazione con Nicola Scaldaferri, etnomusicologo e professore dell’Università degli Studi di Milano, iniziato nella primavera 2018.
GLI ARTISTI IN CONCERTO ALLA CAVA DEL SOLE
Il 30 e 31 agosto con Dardust, Clap! Clap!, Baldini, Nu Guinea, JoyCut, Night Skynny, Douglas Dare e tanti altri, La Cava del Sole di Matera si trasforma in una grande area concerti, ospitando musiche e suggestioni di artisti di respiro internazionale. Con i suoi 5mila metri quadri, la cava rappresenta una sorta di cattedrale all’aperto, realizzata per sottrazione, incavata, scavata a mano nel corso dei secoli nella roccia nuda, per cavarne i blocchi di tufo di cui sono fatti i Sassi.
Tutti gli artisti avranno a disposizione, da inserire tra i loro beats, i sample di strumenti antichi di millenni raccolti nelle varie recording session di avvicinamento a Open Sound, dopo un’attività di scouting e di esplorazione guidata dall’etnomusicologo Nicola Scaldaferri.
Venerdì 30 agosto – EuropaVox meets Open Sound Festival.
Con JoyCut, Nu Guinea, Douglas Dare, Julian Zyklus, Mantra
Groove Station, Alèfe, Dadematto, Consciousness Sound
System.
Sabato 31 agosto – #OSA Live. Con Agotrance, Paolo Baldini DubFiles, Clap! Clap!, Dardust, Dub Sheperds Sound System, go-Dratta + Alberico Larato, Night Skinny.
OPEN SOUND ACADEMY – LE MONACELLE
Un albergo ricavato da un antico monastero, nella parte più antica dei Sassi di Matera. Da un lato si affaccia a strapiombo sulla gravina di Matera, un canyon scavato dall’acqua nel tufo dell’altopiano della Murgia. Dall’altro lato confina con il Duomo. Il suo chiostro ospiterà OSA – Open Sound Academy, con concerti, dj set, workshop, racconti e panel e l’installazione multimediale di Yuval Avital, compositore e artista multimediale israeliano. All’interno de Le Monacelle, headquarter di Open Sound, anche uno spazio dedicato alle attività di Levi’s®, main partner del festival, global brand da sempre al centro della cultura e storicamente vicino al mondo della musica.
Alle Monacelle Giovedì 29 agosto – Kety Fusco all’arpa elettrica e Alicia Carrera (Hivern Discs) con il suo set dark pop e psych-synth arabeggiante.
#URLA – SOUND PARADE
#Urla è l’Opera Sonora di Massa numero 6 nella serie di creazioni dell’artista Yuval Avital su larga scala che coinvolgono realtà diverse ed eterogenee. Composta appositamente per Open Sound Festival, è una partitura geografica per cortei paralleli di artisti sonori lucani, stazioni strumentali e azioni teatrali con la direzione scientifica del Prof. Nicola Scaldaferri, la produzione di Nico Ferri e la direzione artistica di Dino Lupelli.
#URLA è tra le più complesse opere di Avital (Gerusalemme 1977), già noto per le sue installazioni icono-sonore a grande scala, per opere che mettono in stretta relazione tradizioni ancestrali ed elementi fortemente contemporanei, per le performance collettive che coinvolgono masse sonore nella creazione di rituali contemporanei.
Un labirinto collettivo poetico e rumoristico, ricco di sorprese e connubi inaspettati, l’opera è fortemente ispirata da rituali, processioni, magia e mistero presenti in molti strati della cultura lucana e propone un viaggio onirico attraverso il suono, o addirittura NEL suono.
L’artista spiega: Ogni percorso di ascolto all’opera sarà per forza parziale, soggettivo, individuale. Si può seguire un corteo e poi passare ad un altro; ci si può smarrire nei Sassi o sdraiarsi sopra un tetto, ascoltare da una mongolfiera o sedere a fianco di una stazione sonora per l’intera durata dell’Opera/zione. Va vissuta in pieno, in libertà. E ora, preparati e URLA!
Qui tutti i dettagli della partitura di #Urla
ALLA RICERCA DI UN SOUND NU-LUCANO, PALEO-FUTURISTICO.
CALL #OSA: ECCO I VINCITORI
Si chiamano Dadematto e Alèfe i due vincitori della call per producer di musica elettronica lanciata da Open Sound lo scorso aprile. La sfida raccolta da loro era quella di ricodificare suoni antichi di millenni in chiave elettronica, alla ricerca di un sound nu-lucano ancora da inventare, paleo futuristico. La call internazionale si è chiusa lo scorso 26 giugno. I partecipanti hanno sottoposto le loro creazioni ai curatori di Open Sound che hanno selezionato due tracce fra tutte quelle presentate: la call ha visto producer e dj comporre nuove tracce attingendo dalla Audio-Library Open Sound (ancora disponibile online sul sito ufficiale Open Sound), fatta di suoni open source, corali e collettivi, spesso generati con strumenti autocostruiti: cori arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa, e percussioni, raccolti nel corso delle due residenze artistiche del compositore Yuval Avital in terra lucana e poi registrati in successive sessioni in studio. Le tracce di Dadematto e Alèfe si intitolano rispettivamente “See you in Matera” e “Arbëreshë” e risuoneranno sul main stage del festival il 30 agosto.
I CURATORI E I PARTNERS
Open Sound è un’opera collettiva guidata da un ensemble curatoriale multiforme composto da Nicola Scaldaferri, docente universitario e etnomusicologo; Nico Ferri, coordinatore del progetto, direttore del Centro Cecilia di Tito e founder del Pollino Music Festival; Manuel Tataranno, frontman della Krikka Reggae e founder del Metaponto Beach Festival; Dino Lupelli, direttore artistico specializzato in musica indie ed elettronica; Yuval Avital, compositore internazionale, artista multimediale e chitarrista, nonché guest artistic director di Open Sound.
Tra i partner anche Red Bull che ha introdotto Open Sound attraverso la recording session OSA – Open Sound Academy: una settimana di full immersion nel Red Bull Music Studio a Matera che ha visto incontrarsi i suoni ancestrali della Basilicata (Agotrance), i suoni acustici contemporanei (Dardust), i suoni elettronici (go-Dratta; Mantra Groove Station). Alcuni interventi sono state registrati, per un successivo rilascio con licenza copyleft, in una versione editata della session che diventerà una vera e propria traccia permanente di questo lavoro.
OPEN SOUND FESTIVAL è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da MULTIETNICA e FONDAZIONE MATERA-BASILICATA 2019, in collaborazione con MUSIC INNOVATION HUB Spa – Impresa Sociale (Milano, IT), EUROPAVOX (Clermont Ferrand, FR), KRIKKA (Bernalda, IT), UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO (Milano, IT). Realizzato con il sostegno del fondo etico diBCC BASILICATA (Banca di Credito Cooperativo della Basilicata).
IL PROGRAMMA
TUTTI I GIORNI
DAL 28 AGOSTO AL 1 SETTEMBRE – “Le Monacelle” – dalle 18.30 #OSA – Open Sound Academy. Tre giorni di improvvisazioni in chiostro. Resident:Terra Terra Sound System
28 AGOSTO – “Le Monacelle” – dalle 18.30
Inaugurazione de “La Stanza di URLA”
Opera multimediale site specific dell’artista Yuval Avital, guest director del festival:
un viaggio tra installazioni visive, sonore, performative.
Segue Terra Terra Sound System
(Ingresso libero)
29 AGOSTO – “Le Monacelle” dalle 18,30
– Alicia Carrera
– Kety Fusco
(Ingresso libero)
30 AGOSTO – “Cava del Sole” – ore 20.00
EuropaVox meets Open Sound Festival
– Alèfe
– Consciousness Sound System
– Dadematto
– Douglas Dare
– JoyCut
– Mantra Groove Station
– Nu Guinea
– Julian Zyklus
(Ingresso conPassaporto per Matera 2019) *
31 AGOSTO – “Cava del Sole” -ore 20.00
LA CAVA DEL SUONO
Un viaggio tra ere sonore distanti millenni, tra techno, suonilucani, afro-jamaicani, trance, dub
– Agotrance
– Clap! Clap!
– Dub Shepherds Sound System
– Dardust
– Paolo Baldini DubFiles
– Alberico Larato
– go-Dratta
– Night Skinny
(Ingresso conPassaporto per Matera 2019) *
1 SETTEMBRE – “Sassi” + “PiazzaSan Pietro Caveoso”
#URLA – SOUND PARADE ore 18.00
Curato dal guest director Yuval Avital.
Un corteo sonoro si snoda per le vie dei Sassi di Matera, tra i beat gravi e ossessivi dei cupa cupa, vocalizzi femminili arbëreshë, campanacci, canti a zampogna, maschere carnevalesche sonorizzate. La performance, orchestrata dal compositore e artista multimediale Yuval Avital che creerà per l’occasione una “partitura geografica” originale, mette a dialogo arte e musica contemporanea con sonorità e immaginari antichi di millenni, sullo sfondo delle gravine di Matera, i canyon lucani scavati dall’acqua.
Performers
– Banda di Tito
– Campanacci di San Mauro Forte e di Tricarico
– Cantori a zampogna e Bassa musica di Accettura
– Consciousness Sound System
– Coro Arbereshe di San Costantino Albanese
– Cucibocca di Montescaglioso
– Cupa Cupa e Maschere di Tricarico
– Organetti
– I Rumiti e Urs di Satriano
– Zampogne del Pollino
Tutti gli eventi sono a INGRESSO LIBERO tranne alla “Cava del Sole” dove si entra con il PASSAPORTO per MATERA 2019.Quitutte le info su come funziona.
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Nella foto Durdust, il dj produttore che ha lavorato con Jovanotti per il singolo “Nuova era” in rotazione nell’estate 2019