Sabato 20 maggio 2023 alle ore 22,15 al Museo archeologico nazionale di Potenza è in programma “La vedova ingegnosa” (Drusilla e don Strabone), intermezzi in due parti. Musica di Giuseppe Sellitto (1700-1777), libretto di Tomaso Mariani.
DRUSILLA Donatella De Luca, soprano
DON STRABONE Andrea Vincenzo Bonsignore, baritono
VOLPINO Noemi Sangiacomo, mimo
SERGIO Mario Falvella, mimo
Regia Gabriella Colecchia
Light designer Giovanni Salvatore
Gesualdo Orchestra Cosimo Prontera, direzione al cembalo
L’evento, che riscopre un delizioso Intermezzo in due parti del settecento napoletano, è l’ultimo dei 5 appuntamenti della 15^ edizione del Festival di Musica Antica Thesaurus musicae – direzione artistica Cosimo Prontera – del Conservatorio di Musica Gesualdo da Venosa di Potenza, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata D. Adamesteanu, che vede la partecipazione di allievi, ex allievi e docenti del Conservatorio.
La Vedova ingegnosa (1735) è l’ultimo Intermezzo prima di cedere il posto all’Opera buffa. Successivamente gli Intermezzi verranno eseguiti solo come rappresentazioni a sé stanti. Dapprima, come consuetudine, intervallavano gli atti di un’Opera seria, in questo caso il Demofoonte di Leo, Opera scritta in occasione del 19° compleanno di Carlo III per il Teatro San Bartolomeo di Napoli, che si apprestava a cedere il passo al grande Teatro San Carlo. Gli interpreti erano degli specialisti nel genere buffo: Gioacchino Corrado, instancabile protagonista di lntermezzi al San Bartolomeo sin dal 1711, e Laura Monti, ultima delle sue collaboratrici, che agli Intermezzi di Mariani e Sellitto prestarono volto e voce per tutte le svariate edizioni, che venivano modificate di volta in volta a seconda dell’Opera che “intermezzavano”. Una coppia la cui stanzialità e specializzazione nel genere comico figura quale eccezione tutta partenopea. Queste compagnie itineranti arrivano nelle città e senza fermarsi a lungo ricevono grande plauso da conoscitori di ogni ceto, non solo per la spettacolarità e la professionalità della performance, ma anche per la capacità di umanizzare la vecchia opera barocca, proponendo con gli intermezzi un repertorio fatto di alterazioni, adattamenti, contaminazioni dei veri e propri pastiche.
La trama
Drusilla, giovane vedova furbetta e briosa, cerca di accalappiare un buon partito, Don Strabone, misogino imbroglione e finto dotto, praticone di medicina; entrambi sono accompagnati dai rispettivi servi, Volpino e Sergio. Nell’Intermezzo primo Drusilla, fingendosi malata, attira in casa Don Strabone. Fra doppi sensi, piccole bugie ed un velato erotismo, la vedovella cerca di attirare su di sé le attenzioni del medico. Ma questi non cade nella trappola e Drusilla spazientita gli dichiara, senza mezzi termini, i suoi propositi di matrimonio. Strabone non si mostra per nulla interessato e lascia Drusilla delusa. Nell’Intermezzo secondo tutti i personaggi si travestono, così Don Strabone, per sfuggire alle ire di un fittizio fratello gemello di Drusilla, si è travestito da venditore ambulante; Drusilla veste i panni di un militare, inesistente fratello gemello venuto a vendicarla per l’affronto subito. Scoperto e smascherato, Don Strabone è costretto suo malgrado a battersi. Messo alle strette, si salva la vita promettendo di sposare Drusilla. Ma ecco il colpo di scena: Drusilla si rivela, e conquista col suo temperamento volitivo, Don Strabone che, in extremis, se ne innamora.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti – info 0971 46056
www.conservatoriopotenza.it