Al termine del concerto che ha rispolverato le composizioni di Franz Schubert e Luciano Berio per il Festival Duni gli applausi sono tutti per i giovani musicisti dell’Orchestra Sinfonica di Matera, nuova realtà musicale del territorio candidata al riconoscimento ICO dal Ministero della Cultura, grazie all’impegno di Saverio Vizziello e Gianna Racamato, rispettivamente direttore artistico e presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera. In proposito Saverio Vizziello ha dichiarato che “chi diffonde la notizia di avere un’orchestra ICO offende noi e la comunità musicale e politica”.
E Saverio Vizziello si è rivolto così al direttore artistico del Festival Duni, Dinko Fabris: “Noi siamo due temerari. Mentre tutti inseguono il sold out con gli artisti che fanno musica commerciale noi siamo fieri di suonare la musica sinfonica di Franz Schubert e Luciano Berio con un’orchestra composta da talenti del nostro territorio, che possono finalmente possono restare a casa, scongiurando quindi un’altra fuga di talenti altrove”.
Questa sera per la rassegna “Antico contemporaneo” del Festival Duni nell’Auditorium del Conservatorio di Matera è stato proposto al pubblico il concerto “Incompiuta / Rendering” con l’Orchestra Sinfonica di Matera diretta dal maestro Daniele Agiman.
Un evento che ha messo a confronto la celebre Sinfonia n. 8 di Franz Schubert detta “Incompiuta” del 1822 – di cui sono pervenuti i primi due movimenti e gli appunti del terzo – e Rendering di Luciano Berio, opera composta fra il 1988 e il 1990, basata sulla partitura e sugli appunti di Schubert dell’Incompiuta.
Ospite la violinista Elicia Silverstein che ha eseguito La Sequenza VIII per violino solo, composizione virtuosistica di Berio del 1976 e il Konzertstück, uno dei brani più complesso che Schubert abbia mai concepito per il violino, dedicato al fratello Ferdinand.
Michele Capolupo
La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)