Livio Bartolo sarà ospite della diciassettesima rassegna Argojazz presso il Porto degli Argonauti martedì 25 agosto ore 22 con il suo sestetto e precisamente con Pietro Corbascio – tromba, Andrea Campanella – clarinetto, Giacomo Eramo – sax alto, Aldo Davide di Caterino – flauto, Andrea Esperti – basso, Marco Calabretti – batteria.
Livio proporrà per il pubblico degli argonauti il suo ultimo lavoro discografico Variable unit.
La sua musica affonda le radici nella tradizione jazzistica, proiettandosi in avanti, in una continua ricerca sonora che dura da anni alla scoperta del jazz.
Livio Bartolo, tarantino, ventisettenne, sei dischi all’attivo, alunno di Gianni Lenoci (maestro, oltre che di Livio Bartolo leader di questa Variable Unit che con Ugliness Is a Beatiful Thing, secondo capitolo della propria avventura, sforna un lavoro davvero notevole.
Come afferma Bartolo “A volte la bruttezza è una cosa bellissima”. A volte non essere la copia di una didascalia è necessario, vitale. A volte gli errori sono interessanti, come sosteneva Monk (sicuramente uno dei fari che illuminano questo ultima fatica del chitarrista Livio Bartolo, a nome Livio Bartolo Variable Unit). A volte un sestetto può suonare come una piccola orchestra.
Tutti i brani suonano felicemente vicini al mood obliquo ed enigmatico di Henry Threadgill e passi notturni e teatrali tra Archie Shepp e Lounge Lizards il disco – di durata breve (meno di mezz’ora, e non è un difetto, perché ci lascia con la voglia di ascoltarlo ancora ed ancora) – vede coinvolto un sestetto scintillante e in pieno stato di ispirazione per la diciassettesima rassegna ArgoJazz.
Ingresso libero. Per informazioni 3358046757.