Lo “Stabat Mater” al Mysterium Festival di taranto nel ricordo del maestro montese Pietro Andrisani. Di seguito la nota integrale.
Grande successo,nella serata di sabato2 aprile,peril Concerto “Stabat Mater” di Giovanni Pergolesi, nella versione sinfonica di Giovanni Paesiello. Ad ospitare l’evento, facente parte del “Mysterium Festival”, la Chiesa della Madonna della Salute, nel cuore del Borgo antico di Taranto. Protagonisti l’Orchestra Giovanile della Magna Grecia di Taranto, il Soprano Angelica Di Santo, il Contralto Margherita Rotondi, il Tenore Mauro Secci e il Basso Pasquale Greco , sapientemente diretti dal Maestro Pablo Varela Ad accogliere il pubblico, il maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia e del Mysterium Festival, che ha sottolineato la necessità di porre i giovani al centro del panorama culturale e musicale attuale, per poter offrire loro un’opportunità di accelerazione formativa finalizzata al potenziamento della loro struttura artistica. Un progetto ambizioso, reso possibile anche grazie a quanti hanno voluto condividere quest’idea e spendersi per essa, offrendo anche delle borse di studio per promuovere la formazione dei giovani artisti . Ma l’anima di questo progetto si riverbera nell’azione perpetrata a lungo dal compianto noto musicologo maestro Pietro Andrisani, fondatore e Presidente emerito dell’Associazione Lucania Musicale, che amava donare la sua approfondita cultura e la sua esperienza in molteplici contesti e al quale è stato dedicato il Concerto di questa sera. E’ stato poi presentato il Maestro Pablo Varela, qui Direttore dell’Orchestra Giovanile della Magna Grecia, , già docente di Direzione d’ Orchestra del Conservatorio Duni di Matera e Direttore Artistico dell’Associazione Lucania Musicale,in quanto insignito del compito meraviglioso di portare avanti i valori della cultura e della musica, soprattutto tra i giovani. Questi ,dopo avere ringraziato la signora Andrisani per la sua partecipazione all’ evento, ha ricordato la figura del Maestro montese a cui era legato da profonda e sincera amicizia, il suo instancabile bisogno di condividere il proprio bagaglio culturale, per nutrire i giovani non solo dal punto di vista artistico, ma anche nello spirito, ed aspirare ad una crescita completa e significativa di ciascuno, dove l’arte diventa espressione dell’umanità . Appassionanti i racconti attraverso i quali egli ha fatto conoscere i tanti illustri musicisti dell’Italia meridionale, evidenziandone il talento. Il Maestro Pablo Varela ha poi sottolineato quanto la presenza del Maestro Andrisani sia ancora visibile e concreta nel cuore di chi lo ha conosciuto, essendo stato motivo ispiratore di molteplici iniziative promosse ed attuate nell’ambito musicale e culturale in genere. Anche questa sera la sua eredità ha dato vita a uno spettacolo davvero emozionante, dove il messaggio dello “Stabat Mater”, pregno di dolore e sofferenza nella prima parte, è diventato poi attuale quando ha abbracciato il cuore di tutte le madri che hanno perso il loro figlio. Ed è stato un crescendo che ha visto la musica trasformarsi e vestirsi di vitalità e dolcezza, fino a diventare carezza consolatrice a fronte del patimento della Madre Celeste.