Con la sua arpa viggianese è stata una delle testimonial di Matera Capitale della Cultura, attualmente docente di arpa in due conservatori italiani, Giuliana De Donno musicista di fama internazionale, ha insegnato anche nella prima scuola d’arpa a tradizione popolare in Italia di Viggiano.
Si è esibita in attività concertistica in tutto il mondo, ma per il Rotary club Torre Guevara di Potenza, ha dato lustro alla Basilicata con il suo contributo artistico e culturale. E’ lei tra i Lucani in Primo Piano, per questa terza edizione del premio celebrata in un evento che si è tenuto nella Sala del Museo Archeologico della Basilicata a Potenza. “E’ un riconoscimento molto sentito dal club – ha sottolineato il presidente del club Nicola Masini, salutando i numerosi partecipanti e le autorità presenti. Siamo qui per essere riconoscenti a una musicista che ha contribuito a rafforzare la nostra identità, in questo caso legata all’arpa di Viggiano”.
Non solo una targa di riconoscimento, un evento culturale che ha celebrato le tradizioni lucane, la storia e soprattutto di musica. Dopo l’introduzione di Masini, Lucia Marsicovetere vicepresidente dell’associazione Arpa Viggianese ha dialogato con l’arpista, partendo dalla sua biografia, per ripercorrere le tappe della sua carriera concertistica e giungere al tema clou, il legame con lo strumento di Viggiano che presenta numerose peculiarità, non fabbricato da maestri lutai eppure perfetto.
Si è parlato della prima scuola di arpa in Italia di Viggiano e delle sue ambizioni per il futuro, oggi conta 22 piccoli allievi e ha formato anche nuovi docenti di arpa.
Visibilmente emozionata per un premio del tutto inaspettato, Giuliana De Donno ha portato in sala una delle sue due arpe originali di Viggiano, spiegando al pubblico le caratteristiche e le difficoltà insite in questo strumento con corde molto ravvicinate fatte di budello. Enzo Alliegro professore universitario discipline demoetnoantropologiche autore de ‘L’arpa perduta’ ha ripercorso la storia e le testimonianze sui musicanti girovaghi che partivano da Viggiano per raggiungere Napoli, Parigi, nelle diverse fasi storiche. Per Alliegro saper guardare le corde pizzicare al momento giusto è una storia che parla di milioni di anni dell’uomo. La serata si è conclusa con la consegna della targa a Giuliana De Donno che ha concesso una ultima esibizione. “La musica popolare – ha concluso l’artista ringraziando il Rotary Torre Guevara di Potenza- non muore mai, vive sempre ogni volta che viene interpretata da un nuovo esecutore”.