Sabato 10 agosto 2019 alle ore 21,30 in Piazza Plebiscito a Corleto è in programma il concerto di Luciano Nardozza per “Fuori Luogo” Tour.
“Tengo a tornare di tanto in tanto,anche artisticamente, nella terra che ho lasciato 15 anni fa per gli studi e per sperimentazioni musicali di vario genere, ma con la quale mantengo intatto uno stretto legame emotivo, che anzi si rinnova e matura con il passare del tempo ”.
Così Luciano Nardozza – cantautore e musicista lucano – alla vigilia del concerto a Corleto del 10 agosto, data unica in Basilicata nell’ambito del suo Fuori Luogo Tour, con il quale sta presentando tra Lombardia, Canton Ticino e Liguria l’omonimo nuovo lavoro discografico, uscito in primavera.
Dieci brani originali, interamente scritti, prodotti e arrangiati da Nardozza,a comporre un disco fuori dal tempo – come la musica, come le emozioni, come lo spirito; fuori luogo come certi atteg-giamenti spontanei dei bambini e di chi non si nasconde dietro comportamenti preconfezionati; co-me l’imprevedibilità della vita e delle cose genuine – che l’artistapresenta in un live dallo spirito rock, impreziosito da interpretazioni personali di classici nazionali e internazionali senza tempo (da Daniele Silvestri ai Queen, da Lucio Battisti ai Pearl Jam). Circa due ore di spettacolo dal vivo, accompagnato sul palco dai musicistiPietro Ubaldi(tastiere), Antonio Casula (batteria e percus-sioni) e il conterraneo Antonello De Luise (basso).
Un album fortunato – Fuori Luogo – che sta valendo a Luciano Nardozza la permanenza per setti-mane nella classifica nazionale degli indipendenti italiani (raggiungendo la top 30) e diversi ricono-scimenti di critica: è di fine luglio il premio per il Miglior Testo al Varigotti Festival 2019 – Premio Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente, guadagnato con il singolo “Beata Ingenuità”; ad aprile scorso invece la finale al prestigioso Premio Fabrizio De Andrè, con l’allora inedito “Nota”.
Filo conduttore del disco che il pubblico lucano potrà gustare live a Corleto il 10 agosto è la ricerca interiore, che si palesa maggiormente nei brani “Nota”, “La Morte alle Porte del Cuore” e“L’Appeso”, focalizzati proprio sulla ricerca del Trascendente, esplorato in tutte le sue sfaccettatu-re, anche materiali.
È invece la spontanea ed esplosiva risata di un neonato ad aprire “Beata Ingenuità”, singolo di lan-cio dell’album: il tema è il disagio di un bimbo, poi ragazzo, che vede le sue certezze andare in frantumi… Come si fa a scegliere se andare a vivere dalla mamma o dal papà? Come si fa ad andare avanti sentendo il senso di divisione, la percezione che non tutto va esattamente come dovrebbe? Da qui il senso di frustrazione, di rabbia, quasi di vendetta nei confronti della vita. E al tempo stesso la promessa, a se stessi, di andare oltre tutto ciò per ritrovare la propria integrità non guardando più al di fuori, ma andando sempre più in profondità.
C’è spazio poi naturalmente per l’amore nei suoi vari risvolti, dalla difficoltà a lasciar andare una storia ormai finita (“Calma Apparente”, “Come Fosse Vento”), alla disillusione e alle aspettative nostre e degli altri (“Cielo rosso che esplode”, “Quel che avvicina al bene”).
“L’Uomo di Cartone” affronta la nostra inconsistenza, le nostre maschere e la tendenza a usare per-sone e situazioni in senso egoistico; ma anche il fatto che tutto ciò rappresenta la paura di aprirci alle emozioni più profonde (l’uomo di cartone si “scioglie” quando incontra l’acqua, l’elemento emotivo, morbido).
“La Forza Dentro” racconta infine dello spirito indomito di un bimbo appena nato che cresce ricor-dando la propria natura: un’anima antica, che ancora ricorda il sapore profondo e infinito dell’Universo.
Alla registrazione del singolo “Beata Ingenuità” hanno partecipato – presso i Massive Arts Studios di Milano – musicisti come Gianluca Misiti (tastierista per Daniele Silvestri, Max Gazzè) e Piero Monterisi (batterista per PFM, Tiromancino, Daniele Silvestri). Distribuito da Pirames International.