Il 29 luglio di due anni fa Manuel Agnelli suonava con gli Afterhours a Cava del Sole per un concerto organizzato a sostegno della fondazione “Francesca Divella”; la giovane materana prematuralmente scomparsa il 29 giugno 2016. Manuel Agnelli è ritornato a Matera nella serata di giovedì 29 novembre e dopo aver cenato presso il ristorante di Francesco Abbondanza questa mattina è atteso a Cava del Sole per il sopralluogo dell’evento che la Fondazione Matera-Basilicata 2019 sta organizzando per la cerimonia di chiusura di Matera 2019 in programma il 19 e il 20 dicembre prossimi nella città dei Sassi, cerimonia che culminerà con un grande evento previsto a Cava del Sole.
Michele Capolupo
La biografia di Manuel Agnelli.
Manuel Agnelli, nato a Milano il 13 marzo 1966, è un musicista, cantante, produttore discografico, scrittore, personaggio televisivo e rocker italiano, fondatore e frontman del gruppo alternative rock Afterhours.
Manuel Agnelli cresce a Corbetta, in provincia di Milano, e si diploma presso l’I.T.A.S. “G. Bonfantini” di Novara.[1]
Autografo di Manuel realizzato sulla copertina del libro Il meraviglioso tubetto
La carriera musicale di Manuel Agnelli iniziò nel 1985 quando dà vita agli Afterhours insieme con Lorenzo Olgiati (basso) e Roberto Girardi (batteria). Agnelli è invece voce e chitarrista; in alcune occasioni suona il pianoforte. Ai tre si aggiungerà poco dopo Paolo Cantù (chitarra). Nel 1987 gli Afterhours pubblicano il 45 giri My Bit Boy, a cui seguirà il primo album All the Good Children Go to Hell (Toast Records) segnalata dalla rivista italiana Il Mucchio Selvaggio tra i dieci migliori dischi italiani degli anni ’80.
Nel 1989 fonda assieme ad altri musicisti tra cui Mauro Ermanno Giovanardi dei La Crus l’etichetta discografica Vox Pop, che in cinque anni produce una novantina di dischi, tra cui band come Ritmo Tribale, Mau Mau, Prozac + e Casino Royale.[2] La formazione del gruppo varierà e si modificherà più volte negli anni, ma si stabilizza quando entrano Giorgio Prette e poi Xabier Iriondo. Con gli Afterhours Manuel Agnelli pubblica, oltre ai lavori già citati, nel 1990 During Christine’s Sleep (Vox Pop), segnalata come disco del mese dalla rivista statunitense Alternative Press; nel 1993 Pop Kills Your Soul (Vox Pop), nel 1995 Germi (Vox Pop), nel 1997 Hai paura del buio? (Mescal), nel 1999 Non è per sempre (Mescal), nel 2002 Quello che non c’è (Mescal), nel 2005 Ballate per piccole iene (Mescal), nel 2008 I milanesi ammazzano il sabato (Universal) e nel 2012 Padania (Germi/Artists First). E il nuovo album FOLFIRI O FOLFOX, uscito per Universal il 10 giugno 2016.
Nel 2009 pubblica la compilation Afterhours presentano: Il paese è reale (19 artisti per un paese migliore?): diciannove artisti emergenti della scena indipendente e alternativa italiana (evento unico relativamente al Festival di Sanremo a cui partecipano gli Afterhours quell’anno con Il paese è reale). La sua prima apparizione televisiva sulla RAI, nel gennaio 1993, avviene con un’embrionale formazione dei La Crus, insieme a Cesare Malfatti, Mauro Ermanno Giovanardi e Mox Cristadoro al piano: durante una puntata di “Tortuga” (programma del Dipartimento Scuola Educazione) il gruppo esegue dal vivo una cover de “Il vino” di Piero Ciampi.
Nel 1997 ha collaborato, in veste di produttore artistico, con Cristina Donà, della quale ha prodotto i primi due album, ossia Tregua (1997) e Nido (1999). Nel corso degli anni ha collaborato anche con Marco Parente, Mina, La Crus, Patty Pravo, Verdena, Pitch e Scisma. Nel 1998 ha prodotto Club privé dei Massimo Volume e ha collaborato con i La Crus nella realizzazione dell’album Dietro la curva del cuore. Nel 1999 ha collaborato nuovamente con Emidio ‘Mimì’ Clementi dei Massimo Volume, con cui realizza il progetto Gli Agnelli Clementi che prevede uno spettacolo di reading itinerante in Italia. Sempre nel 1999 avviene il suo esordio nel mondo letterario: pubblica infatti il libro I racconti del tubetto, edito da Ultrasuoni, ristampato l’anno successivo da Mondadori con il titolo Il meraviglioso tubetto al quale è abbinato un CDS contenente tracce inedite rispetto all’album precedente degli Afterhours, ossia Non è per sempre.
Nel 2001 partecipa a Canto di spine – versi italiani del Novecento in forma canzone del gruppo genovese Altera, antologia cantata della poesia italiana, co-prodotta con Franz Di Cioccio (Fermenti Vivi/S4), cantando i versi di Sera di Pasqua di Eugenio Montale.[3][4] Il 10 giugno 2001 a Rimini parte il Tora! Tora! Festival, ideato e organizzato da Manuel Agnelli e finanziato dalla Mescal. Il festival è stato ininterrottamente realizzato per 5 edizioni (fino al 2005) e ha visto salire sul proprio palco numerose band di livello, tra cui Marlene Kuntz e Subsonica, mentre sotto il palco nel corso degli anni sono giunte centinaia di migliaia di persone. I tour dal 2001 al 2004 vengono inoltre accompagnati dalla pubblicazione delle relative compilation, mentre dall’edizione del 2005 viene realizzato un libro fotografico dal titolo Tora! Tora! – 70 artisti si raccontano nel diario fotografico del Festival italiano itinerante. Il 24 novembre 2001 Agnelli viene premiato dal Meeting delle etichette indipendenti di Faenza per la realizzazione dell'”evento live dell’anno”, appunto il Tora! Tora!. Nello stesso mese del 2001 viene premiato a Milano in occasione degli Italian Music Awards, come “miglior produttore italiano”. Aveva infatti da poco prodotto l’album Solo un grande sasso dei Verdena.
Nel 2002 produce Trasparente, terzo album di Marco Parente. A ottobre si esibisce con Parente e con Cristina Donà a Saluzzo (CN) in occasione del Premio Grinzane Cavour, poi consegnato ai tre artisti. Nel 2003 partecipa alla raccolta di racconti Die for me – racconti e immagini di amicizie corrotte. Dal suo scritto, “morireste per me?”, la regista indipendente Anna de Manincor gira un cortometraggio di 10 minuti, nel quale la voce narrante è di Emidio Clementi dei Massimo Volume, che viene allegato in videocassetta al libro, edito da Gallo & Calzati editori.[5] Nel 2004 Agnelli ha cantato e suonato la chitarra nell’album She Loves You dei Twilight Singers di Greg Dulli che nello stesso periodo collaborava con gli Afterhours alla realizzazione di Ballate per piccole iene. La collaborazione con Dulli durerà nel tempo visto che Agnelli è coautore di due pezzi dell’album Powder Burns dei Twilight Singers pubblicato nell’aprile 2006. Oltre a proseguire nella sua esperienza con gli Afterhours, Agnelli accompagna anche in tour i Twilight Singers insieme a Mark Lanegan prima negli Stati Uniti, poi in Canada e infine in Europa.
Nel 2006, con gli Afterhours è in tour per Stati Uniti e Canada per trentacinque date. È il primo di otto tour in Nord America e sette europei. Nello stesso anno, le date suonate in giro per il mondo saranno centoventi. Nel 2007 collabora con i Perturbazione in due tracce contenute nell’album Pianissimo fortissimo. Nel 2009 avviene un’altra importante collaborazione per Manuel Agnelli, che duetta con Mina in Adesso è facile, brano scritto dallo stesso Agnelli e riarrangiato con gli Afterhours, contenuto nell’album Facile. Nello stesso anno è nuovamente premiato come “miglior produttore dell’anno” dal MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) per il progetto Il paese è reale, che ha riunito 19 tra i migliori artisti indipendenti e che ha portato all’attenzione del grande pubblico sanremese la scena indie italiana. Nel 2010 si aggiudica la terza edizione del premio Poesia In Battaglia, che gli viene conferito il 17 giugno a Genova.
Nel 2011 esce Caratteri/Sette giorni, un libro/intervista di Manuel Agnelli con illustrazioni di Marco Klefisch. Nello stesso anno torna a suonare con i Twilight Singers di Greg Dulli per tre date italiane. Nello stesso anno, suona le tastiere nel tour italiano di Damo Suzuki, ex cantante dei Can: il concerto di Roma, in particolare, viene registrato e pubblicato su cd con il titolo Sette modi per salvare Roma. Nel 2012 collabora con Pacifico, duettando con lui nella canzone In cosa credi (le nostre piccole armi) contenuta nell’album Una voce non basta, e con i Brahaman nella canzone Superbia contenuta nell’album Anche il più ottimista. Partecipa alla cover del brano de I Corvi Un ragazzo di strada realizzata con i Calibro 35 e inserita nell’album Said – Colonna Sonora Originale, pubblicato nell’aprile 2013.
Nel luglio 2013 comunica con gli Afterhours l’avvio di un nuovo progetto chiamato Hai Paura del Buio?, come il celebre album del 1997. Si tratta di un festival culturale itinerante al quale prendono parte non solo altri musicisti (tra cui Marta sui Tubi, Il Teatro degli Orrori, Daniele Silvestri, Negramaro), ma anche attori di cinema e teatro (Antonio Rezza con Flavia Mastrella), videoartisti, pittori, disegnatori e ballerini. Il progetto debutta ai Cantieri OGR di Torino il 30 agosto 2013, ospitato all’interno della decima edizione del Traffic Festival per proseguire con altre due date significative: a Roma, in un luogo centrale per la cultura come l’Auditorium Parco della Musica e a Milano, nello storico Alcatraz. Nel settembre 2013 è ospite dell’album Niente di personale di Big Fish per una versione rivisitata del brano degli Afterhours Lasciami leccare l’adrenalina. Nell’ottobre 2014, porta il festival Hai Paura del Buio? a L’Aquila, città individuata come simbolo di una ricostruzione possibile grazie alla cultura. Nel 2014 collabora con Eugenio Finardi per l’album Fibrillante. Dall’aprile dello stesso anno è ospite del tour solista di Piero Pelù Rock Identikit.
All’inizio del 2016 si imbarca in un tour europeo attraversando 11 paesi in duo con Rodrigo D’Erasmo nell’ambito delle date europee di Greg Dulli. Con Stefano Boeri è tra i promotori di #Piùmusicalive, iniziativa che vede artisti e intellettuali impegnati per ottenere regole più semplici per aiutare i giovani artisti e gli organizzatori di eventi live. Nel febbraio 2015 ottiene dalla SIAE l’impegno a ridisegnare in modo più equo la partizione degli introiti del diritto d’autore, a non far pagare la quota di iscrizione agli under 30 e a scontare la cifra prevista sulle esibizioni. Nel 2016 prende parte come giudice alla decima edizione del Talent musicale X-Factor, dove la sua concorrente Eva, raggiunge la 3ª posizione. Il 19 maggio 2017 viene annunciata la sua riconferma come giudice per la undicesima stagione di X-Factor.
Nel 2018 presta la voce a Caravaggio nel film Caravaggio – l’Anima e il Sangue, prodotto da Sky e in uscita al cinema il 19, 20 e 21 febbraio 2018 e poi trasmessa in tv da Sky.
Sempre a febbraio 2018, è protagonista e tra gli autori di “Ossigeno”, programma in onda su Rai 3 che propone un viaggio attraverso la parola scritta e quella cantata con ospiti in studio chiamati a raccontarsi attraverso ricordi e musica.
Nel settembre 2018 torna in tv come giudice di X-Factor alla guida delle under donne, ma con un producer diverso: non più il violinista degli Aftherhours Rodrigo D’Erasmo, ma il disc jokey Big Fish. Al termine della semifinale annuncia che questa sarà la sua ultima partecipazione al programma.
Il 7 febbraio 2019 ha collaborato con Daniele Silvestri e Rancore al singolo Argentovivo, pubblicato in occasione del 69º Festival di Sanremo.
A marzo 2019 torna a condurre Ossigeno, la cui edizione ha come tema la spaccatura generazionale e la transizione che obbliga l’uomo e l’artista in particolare a confrontarsi con le nuove generazioni e le nuove idee.
Nelle foto Manuel Agnelli con il ristoratore Francesco Abbondanza e uno scatto nel centro storico di Matera dopo il concerto a Cava del Sole del 29 luglio 2017 (foto www.SassiLive.it)