Al via questa mattina nella sala Rota del Conservatorio di Musica Duni di Matera il simposio “Mappe Intelligenti e Algoritmi Cartografi”. L’evento si propone di esplorare in maniera interdisciplinare il concetto di mappa e le sue evoluzioni, dalle rappresentazioni storiche alle applicazioni contemporanee legate all’intelligenza artificiale e alle geoarti.
L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del PNRR P+ARTS, intorno al quale si è costruito un network d’eccellenza che include il capofila NABA Milano, Accademia del Teatro alla Scala, Libera Università di Bolzano, Conservatorio di Milano, Accademia di Belle Arti di Napoli, Politecnico di Bari, IAAD – Torino, SAE – Milano, Accademia di Belle Arti di Bari.
La mattinata si è articolata in due sessioni mattutine e una sessione pomeridiana. La prima sessione mattutina, intitolata “Per una storia del concetto di mappa: segni, luoghi, tracce” ha analizzato la storia del concetto di mappa, i diversi tipi di segni e tracce e le prospettive iconolinguistiche e geoartistiche. Sono intervenuti Marcello Barison (Libera Università di Bolzano) che ha esplorato il riuso creativo delle mappe, iPaolo Barberi (ABABA) che si è concentrato sulla mappatura dello spazio della quotidianità e Fabrizio Festa (CONSMT), che ha affrontato il tema della generazione del concetto di mappa.
Grande interesse per l’intervento del Professor Franco Farinelli (UNIBO), geografo di fama mondiale, che proprio al concetto di mappa ha dedicato studi tra i più importanti. Il Professor Farinelli è il primo dei due relatori ospiti. Il Simposio si concluderà, infatti, con la relazione della Professoressa Sara Caputo, dell’Università di Cambridge, altra prestigiosa presenza, oggi tra le maggiori storiche della geografia e i cui recenti studi si sono proprio concentrati sull’evoluzione delle mappe.
La seconda sessione mattutina, Mappe Creative: Landscape Design & Art, è stata focalizzata sul design, sulle arti e sulle reinterpretazioni del paesaggio in connessione alle mappe e nella storia delle arti, della scienza e delle tecnologie. Sono state presentate analisi sulle cartografie sonore con Livio Aragona (CONSMI) e sulla ricostruzione sonora della città con Ettore Scandolera (CONSMT).
La sessione pomeridiana, Geourbanistica e mappe sociali: la comunità degli spazi e gli spazi della comunità, ha esteso la discussione ai temi legati alla definizione degli spazi cittadini dal punto di vista urbanistico e sociologico e di come le comunità vivono e rimappano tali spazi. Sono state presentate ricerche sul rapporto tra sport, turismo e cartografia dinamica a cura di Elisa Poli (NABA), sulla mappatura delle soglie con Lucrezia Nardi (IAAD) e sull’automappatura territoriale di Davide Giove (CONSMT). Infine è stato illustrato da Alfredo Capuano (ABANA) e Veronica Nasti (ABANA) il progetto M.I.S.T.A.K.E. Mediterranean Initiative of Science, Technology, Arts, Knowledge and Environment, un lavoro transdisciplinare volto ad affrontare sfide ambientali e sociali coinvolgendo attivamente la comunità, che vede coinvolti ABANA, IAAD e CONSMT.
Il simposio mira, insomma, a fornire una panoramica completa e multidisciplinare sulle mappe, intese non solo come strumenti di rappresentazione spaziale, ma anche come dispositivi simbolici, narrativi e performativi in continua evoluzione grazie all’apporto delle nuove tecnologie. L’incontro si rivolge a studiosi, ricercatori e professionisti interessati alle intersezioni tra cartografia, urbanistica, sociologia, antropologia, arte, musica e informatica, ed anche ad un pubblico più vasto, che voglia avvicinarsi ad uno degli strumenti più importanti, la mappa appunto, nella storia dell’umanità.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)