Domenica 4 novembre 2018 dalle ore 10 alle ore 20 a Matera nella Chiesa del Carmine di Palazzo Lanfranchi e nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi la Compagnia Teatrale l’Albero diretta da Vania Cauzillo e Alessandra Maltempo presenta Silent City, un’Opera lirica interamente creata da artisti lucani, nazionali e internazionali insieme agli abitanti della Basilicata e della città di Matera in particolare.
Silent City, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e la Compagnia Teatrale l’Albero diretta da Vania Cauzillo e Alessandra Maltempo, è un’Opera lirica interamente creata da artisti lucani, nazionali e internazionali insieme agli abitanti della Basilicata e della città di Matera in particolare.
Dopo circa un anno di lavoro sulla co-creazione dell’Opera lirica contemporanea inedita che andrà in scena per il programma ufficiale di eventi di Matera 2019 (29 e 30 novembre – 1 dicembre 2019), la Compagnia Teatrale l’Albero presenta al pubblico la storia di Silent City e lo fa attraverso due momenti: un’installazione dove il pubblico può provare ad entrare nel processo di creazione dell’Opera e un racconto/spettacolo assieme all’Orchestra SenzaSpine di Bologna, al Coro dell’Unibas.
Ecco il programma completo degli eventi per il 4 novembre:
Palazzo Lanfranchi – Chiesa del Carmine
Dalle ore 10.00 alle ore 13.00 “Hai mai provato a dirigere un’orchestra? Entra e prendi la bacchetta. Dirigi l’Orchestra SenzaSpine.”
Flash mob artistico-musicale per avvicinare il grande pubblico alla grande musica. Gli spettatori avranno l’occasione unica di salire sul podio e dirigere l’orchestra in prima persona. Il risultato sarà un mix di stupore e divertimento.
Dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
“Costruiamo insieme una città fatta di storie? Osserva, racconta, partecipa all’installazione Lasciare Traccia”.
L’installazione di Silent City è parte della co-creazione ed è stata progettata assieme all’Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019 e un gruppo di studenti del Liceo Scientifico D. Alighieri.
L’obiettivo è portare il pubblico dentro una parte del processo di costruzione dell’Opera: l’indagine sul silenzio in relazione ai luoghi vissuti. Si avrà la possibilità di inserire la propria storia nelle altre storie di Silent City.
Palazzo Lanfranchi – Sala Levi
Ore 18.00
“Di cosa parla quest’Opera? La comunità co-creatrice e gli artisti raccontano in musica la storia di Silent City”.
La Compagnia Teatrale l’Albero assieme all’Orchestra SenzaSpine e al Coro dell’Unibas vi accompagnerà lungo questo percorso complesso, divertente, intrigante fino a svelarvi la storia dell’Opera che andrà in scena per Matera 2019 alla presenza del compositore scozzese Nigel Osborne.
Silent City è una storia scritta a 150 mani: quelle degli artisti, quelle dei 50 bambini della scuola elementare Semeria di Matera, degli anziani con la loro forte memoria storica, quelle dei ragazzi del Conservatorio di Matera, del coro dell’UNIBAS, dei bimbi della scuola di musica il Setticlavio e degli allievi della Scuola di Teatro della Compagnia Teatrale l’Albero.
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Una storia collettiva che parte da un’indagine: quella sul silenzio in relazione alla città. Per la città dei Sassi, un tempo così abitata e chiassosa, il silenzio racconta infatti una rottura fortissima nelle vite degli abitanti di quel luogo. Oggi, invece cosa racconta? Cosa rappresenta? Cosa porta con sé? La risposta a queste domande è stata cercata negli abitanti stessi. In particolare, nelle generazioni silenti, ovvero negli anziani e nei bambini, – custodi di memorie antiche i primi e portatori di immaginari futuri i secondi – che hanno dato alla parola silenzio non il significato di assenza, vuoto, privazione, ma di presenza capace di evocare e narrare la storia di un futuro remoto.
Il drammaturgo Andrea Ciommiento, che ha guidato tutte queste “mani” e queste “menti” alla costruzione della storia, rivela che “Silent city è un gioco temporale in cui si raccontano due generazioni, quella di ieri e quella di oggi. E’ la storia di tre ragazzi del tempo presente che in un giorno di scuola fuggono nella parte più bassa e antica della loro città, la parte più silenziosa, tra le rocce secolari. A causa di un avvenimento imprevisto i ragazzi incontreranno un bambino che non sa parlare e che chiameranno il bambino del silenzio. Questo bambino li condurrà all’interno di una memoria del sottosuolo: la storia della città dimenticata. Un racconto sul processo di scoperta, non solo di una città, ma di una memoria collettiva.”
Per la creazione dell’Opera collettiva sono entrati in campo prestigiosi partner artistici: l’Orchestra Senzaspine di Bologna, composta da musicisti under 35 e ormai nota per il progetto di riqualificazione urbana e culturale del ‘Mercato Sonato’ di Bologna; Opera Circus, compagnia inglese di performings arts, diretta da Tina Ellen Lee, che a livello internazionale attraverso l’arte promuove i diritti umani, con particolare attenzione all’inclusione e all’uguaglianza sociale.
Inoltre, il progetto vede tra i partner istituzionali locali UniversaMusica dell’Università degli Studi della Basilicata; Materahub, per il supporto all’internazionalizzazione delle Industrie Culturali e Creative; e infine la scuola di musica il Setticlavio, per il supporto nel campo dell’innovazione dei metodi formativi musicali rivolti all’infanzia.
La co-creazione dell’Opera – della durata due anni – si è basata sul coinvolgimento delle comunità in una dimensione di costante apertura del processo da parte di tutti gli artisti e per ogni singola fase dello stesso: dalla drammaturgia, alla composizione, all’allestimento.