Saverio Vizziello, Direttore artistico del Festival Duni e Coordinatore di Matera in Musica,
già Direttore del Conservatorio Duni di Matera e capogruppo della lista Matera Capitale del Comune di Matera e delegato dal sindaco alle problematiche dei contenitori culturali, in una nota commenta le dichiarazioni del consigliere comunale Salvatore Adduce dopo l’annuncio da parte di Maria Teresa Cascino circa l’annullamento dell’edizione 2016 del Women’s Fiction Festival.
Premetto che dispiace apprendere notizie di annullamenti di manifestazioni ed eventi culturali a Matera e dappertutto, la mia solidarietà a Maria Teresa Cascino e a tutto lo staff ed organizzazione del Women’s Fiction Festival. Mi sorprende, invece, la difesa a spada tratta del consigliere comunale di minoranza Salvatore Adduce ex sindaco della nostra città. Parole totalmente diverse indirizzò all’organizzazione del Festival Duni nel 2010, quando fummo costretti ad annullare la XII edizione dell’allora unico Festival in Basilicata riconosciuto dal Mibact di valenza nazionale. L’ex sindaco tuonò a grande voce “a Matera ci sono più eventi che cittadini, è ora che chi li vuole organizzare non conti più sulle risorse pubbliche e cammini da solo…..non ci sono più soldi”.
Il Festival Duni ha sempre investito come sempre sulla qualità dell’offerta e di conseguenza sull’introito attraverso abbonamenti, sbigliettamento, sponsor e partecipazione a bandi o avvisi pubblici per elargizioni di contributi. Totalmente d’accordo con Adduce, ma, soprattutto consapevoli che chi vuole fare cultura attraverso eventi deve avere la capacità di sostenersi grazie al pubblico e non ai padrini politici e non a caso il nostro Festival è giunto alla XVIII edizione, stanchi di processioni alla regione, comune, soprattutto all’APT derivazione e doppione dell’allora assessorato regionale ed Ente che assegnava contributi molto spesso senza bando. Il sottoscritto, già dai tempi di Altobello assessore regionale alla Formazione, Lavoro e Cultura della Regione Basilicata, ha sempre richiesto a gran voce che il maggiore ente pubblico regionale si dotasse di una legge regionale sullo spettacolo che in primis, la smettesse di regalare “a pioggia” soldi pubblici per iniziative culturali molto spesso di infimo valore e che potesse, finalmente, poter assegnare contributi in base a regole molto precise tra cui: versamenti contributi Enpals agli artisti; Siae versata per il diritto di autore che diventa certificazione dell’avvenuto evento; spese organizzative normalmente fatturate; tracciabilità dei pagamenti sui preventivi presentati; numero di pubblico pagante che come al Mibact-fondi Fus è indice di qualità dell’evento; e tanto altro ancora. Bene, finalmente la Regione Basilicata dall’anno scorso si è dotata di una legge regionale sullo spettacolo che nel 2015 ha selezionato in base a criteri molto chiari e definiti 40 associazioni ed aziende che operano nello spettacolo assegnando loro risorse economiche e approfitto per ringraziare pubblicamente chi ha raggiunto, con immenso lavoro e sacrificio questo obiettivo nella regione ridando dignità ad un settore che tutti reputiamo importantissimo per la nostra crescita e mi riferisco alla dirigente del settore turismo e cultura Dott.ssa Patrizia Minardi e a tutto il consiglio regionale e alla giunta Pittella. Non mi risulta che tra le 40 associazioni ci sia quella del Women’s Fiction Festival e tantomeno Matersacra.
Grima, direttore artistico del comitato 2019, in una delle riunioni organizzative della candidatura nel quale ero presente, a proposito degli eventi nella nostra città asserì “mai visto in tutto il mondo la capacità e la mole di eventi che si realizzano a Matera!!! andrebbero solo coordinati per evitare sovrapposizioni” ed io concordai con lui aggiungendo che a Matera siamo pieni di contenuti e poveri di contenitori ma nessuno mi ascoltò e tra questi Adduce. Ma Adduce vive a Matera? Gli consiglio di informarsi sulla quantità di eventi in città tra musica, danza, presentazioni di libri, teatro ed altro. Ha paura che si annulli anche Sant’Eustachio? Si poteva preoccupare del santo patrono della nostra città che da ben 6 anni è senza testa sul palazzo del Conservatorio di Matera, magari, facendosi aiutare dalle amicizie in Soprintendenza.
Approfitto informandovi che il Festival Duni 2016 avrà inizio il 9 Luglio e terminerà il 20 agosto con 3 grandi eventi ancora in via di definizione ma li posso già annunciare alla Cava del Sole Massimo Ranieri, Max Gazzè ed Ezio Bosso insieme a 11 spettacoli tra musica sinfonica, musica popolare e spazio di musica da camera dedicata ad Egidio Romualdo Duni, a questo si aggiungerà a breve una serie di concerti con bande e manifestazioni culturali e d enogastronomiche nei rioni di Matera come abbiamo già intrapreso nello scorso inverno. Ricordo che coordino insieme all’Orchestra Ico della Magna Grecia anche gli eventi di Matera in Musica terminati il 28 aprile scorso con la presenza di Arturo Brachetti oltre ai 12 eventi che hanno visto a Matera, in un teatro sempre sold out artisti quali Tony Hadley, Ami Stewart, i New Trolls e tanti concerti sinfonici in auditorium.
Il Festival Duni è fiero di figurare tra le 40 associazioni selezionate nella legge dello Spettacolo della Basilicata con la speranza ed il mio impegno personale insieme ai consiglieri della maggioranza che governa questa città, che anche il Comune di Matera possa prendere a modello la Regione Basilicata con un avviso pubblico o bando che dia sostegno alle attività culturali della nostra città.
Saverio Vizziello, Direttore artistico del Festival Duni e Coordinatore di Matera in Musica
già Direttore del Conservatorio Duni di Matera e capogruppo della lista Matera Capitale del Comune di Matera e delegato dal sindaco alle problematiche dei contenitori culturali.
caro Saverio su alcune cose c’è la mia condivisione ma non sbilanciarti troppo. 1) è inutile risalire al paleolitico- magari superiore- per amministrare la città, tu sei giovane! 2) Non sbilanciarti molto sulla gestione dei fondi strutturali immaterriali perchè è noto come sono gestiti ed è difficile riportarli a correttezza amministrativa. Può bastare una fattura ed una dichiarazione che tutto è a posto e si ha diritto al rimborso. Capita, secondo me , anche per gli interventi materiali e solo per farne un esempio ti cito il Casino Padula ma ce ne sono altri di esempi che potrei farti.Poi anche sugli interventi materiali se malgrado i documenti che dimostrano il falso non accade nulla è solo perchè siamo nella Repubblica delle Banane .3) Sono d’accordo nel limitare le “sagra delle Frittata” ma questa del Women’s mi sembra una buona cosa, non conosco i costi.
Condivido il commento di Pio Abiusi. Ciò premesso, sarei curioso di conoscere quale connivenza può esserci stata tra la vecchia amministrazione, la Soprintendenza (amicizie) e la testa mozzata di San Eustachio. Se sai i nomi, Saverio, tirali fuori e da buon cittadino con uno spiccato senso civico, segnala il caso agli organi competenti, perché, con il sapere ed il tacere si diventa ……complici! Bisogna che si cominci a fare “pulizia” di quei soggetti, specie con cariche politiche di ogni livello, che hanno agito o agiscono illegalmente. Se conosci atri fatti che coinvolgono politici corrotti (specie quelli che in una maniera o in un’altra), per esempio se qualcuno è o è stato colluso con compagnie petrolifere. Io non ne conosco, per adesso conosco solo quello che leggo dai giornali.
Nino silecchia