Magia allo stato puro in piazza San Giovanni a Matera con il concerto per pubblico e orchestra “Trois langages imaginaires” di Nicola Campogrande con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. L’evento, presentato da Marco Mauceri, ha concluso la seconda giornata di Materadio, la festa di Rai Radio3 giunta alla sesta edizione. Il concerto prevede l’interazione con il pubblico in tre momenti diversi. Si comincia con le caramelle “Pastiglie Leone”, che si trasformano in uno strumento musicale che accompagna il brano “Gourmandesque”. Lo spettacolo prosegue con “Dadalien”, una melodia affidata alle qualità canore del pubblico presente in piazza e si conclude con “Parlégazou”, che prevede l’accompagnamento musicale di mille cazoo distribuiti prima dell’evento a mille persone. Tra il palco e la piazza si crea subito l’alchimia giusta per trascorrere novanta minuti ricchi di emozione. Merito di Nicola Campogrande, del direttore dell’orchestra Irene Gomez-Calado e del “direttore per il pubblico” Nil Venditti e di un pubblico incantato dalle musiche dell’Orchestra Sinfonica Abruzzse. Nella seconda parte spazio alla Soirèes Musicales di Rossini, l’opera numero 9, nella versione di Benjamin Britten e gran finale con Dadalien, un brano orecchiabile e già entrato nel cuore e nelle mente di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assistere ad uno spettacolo innovativo e coinvolgente per Materadio 2016. La seconda giornata di Materadio si è aperta in piazza San Pietro Barisano con le Lezioni di Musica con il racconto di Luca Mosca e la Sonata in la maggiore D. 959 di Franz Schubert. Nella Casa Cava prima uscita per Peppe Servillo con la lettura de “L’Utopia” di Italo Calvino tratta da “Le città invisibili”. A seguire l’incontro sul tema “Uomini e Profeti, L’Anima dell’Utopia”, con Moni Ovadia pronto a dialogare con Gabriella Caramore
Per il programma “Tutta la città ne parla” è stato promosso l’incontro sul tema “La Società dell’Utopia” con la partecipazione di Umberto Galimberti, Franco Farinelli, Emilio Dalmonte e la conduzione di Pietro Del Soldà. Dopo il secondo intervento di Peppe Servillo per raccontare un altro brano tratto da “Le città invisibili” di Italo Calvino a mezzogiorno Casa Cava ha ospitato il concerto “Tutto Vivaldi” con la partecipazione di Adriano Maria Fazio, violoncello solista, Riccardo Palumbo, violoncello, Silvio Natoli, tiorba e chitarra classica. In scaletta l’esecuzione delle sei sonate raccolte nell’edizione a stampa Leclerc e Boivin pubblicata nel 1740 a Parigi. Una versione più intima delle sonate vivaldiane che comunque mantiene un approccio filologico e attento ai parametri esecutivi dell’epoca,
Nel pomeriggio per lo storico programma Fahrenheit condotto da Marino Sinibaldi si è discusso di “Utopie quotidiane” con Edoardo Albinati, LuigiZoja, Luca Mori.
Il nuovo intervento di Peppe Servillo ha anticipato il programma “Radio3 scienza” che ha proposto il tema “L’Utopia della conoscenza” con gli interventi di Guido Tonelli e dell’astronauta Paolo Nespoli via skype moderati da Rossella Panarese. A metà pomeriggio pubblico che si è trasferito nell’adiacente Piazzetta San Pietro Barisano per il Teatro di Radio3 con Carte Blanche / Compagnia della Fortezza. Laura Palmieri ha presentato “Come se il mondo dovesse cominciare solo ora” con Armando Punzo e Aniello Arena, musiche e parole Dalla Fortezza, ideazione e drammaturgia di Armando Punzo, musiche originali eseguite dal vivo da Andrea Salvadori. Lo spettacolo è stato aperto dal prologo su utopia, desiderio e principio speranza a cura di Rossella Menna. Con
La grande utopia di Armando Punzo. La domanda senza scetticismo, la certezza di essere-in-grado-di-poter-fare, se non in un certo modo in un altro, convinti che tra duemila anni qualcosa potrà dirsi certamente cambiato. Non con uno spirito migliorista ma rivoluzionario, non per oggi, ma per un domani ancora fuori dagli orizzonti della nostra immaginazione. L’Utopia non è rifugio in una terra fantastica: è non codificare il reale secondo leggi immutabili. Attraverso una drammaturgia del tutto inedita in cui si intersecano pagine, frammenti e monologhi storici innervati di questo spirito utopico e le straordinarie musiche di scena scritte ed eseguite dal vivo da Andrea Salvadori, Armando Punzo, insieme ad Aniello Arena, presenta una emozionante antologia dei suoi versi da poeta guerriero.A fornire la chiave d’accesso a tale inedito zibaldone, un prologo narrativo su utopia, desiderio e principio speranza nel teatro della Compagnia della Fortezza, a cura di Rossella Menna.
L’ultimo intervento di Peppe Servillo ha anticipato il concerto jazz del Collettivo Casa Cava composto da Bruno Tommaso e Francesco Massaro al clarinetto basso. Per Materadio Valerio Scorzani ha presentato “Sassi e Note Ignote”, musiche per gli affreschi delle chiese rupestri del Parco della Murgia Materana. La serata si è conclusa in piazza San Giovanni con la straordinaria performance dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese e del pubblico che ha gremito piazza San Giovanni.
Michele Capolupo
Fotogallery seconda giornata di Materadio (foto www.SassiLive.it)
CLICCA QUI PER ASCOLTARE MATERADIO IN DIRETTA SU RADIO3
Di seguito programma eventi Materadio di domenica 25 settembre.
DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016
Piazza S.Pietro Barisano
09.00-09.50
Lezioni di musica
Luca Moscaracconta
La Sonata in si bemolle maggiore D. 960 di Franz Schubert
Casa Cava
09.50-10.00
Filo rosso (7)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
10.00-11.00
Radio3mondo
Europa: l’utopia necessaria
I foglietti di carta intrisi di idealismo del Manifesto di Altiero Spinelli salpavano da Ventotene ormai 75 anni fa. Da allora il progetto europeo ha fatto tanta strada, più o meno impervia, e oggi viene scosso paurosamente da minacce che potrebbero distruggerlo: terrorismo globale, inadeguatezza di fronte alla questione dei migranti, secessionismi e populismi, pericolosi cedimenti sul fronte comune per eccellenza, quello dei diritti umani. Ma non saranno forse proprio i fatti e la storia a ridare slancio a quelle pagine? E l’utopia dell’Europa non potrebbe rivelarsi oggi l’unica prospettiva realistica?
IntervengonoClaudio Cappon, Beatrice Covassi, Lucio Caracciolo, Gianni Pittella, Amnesty Matera
Nel corso dell’incontro I ragazzi di Moby dick leggono brani dal Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Ursula Hirschmann
Conduce Annamaria Giordano
Casa Cava
11.00-11.30
A3
L’arte come Utopia
Intervengono Gianfranco Baruchello, Tommaso Strinati
Conduce Elena del Drago
Piazza San Pietro Barisano
11.30-11.50
Pegasys Quintet
Biagio Orlandi Sax soprano
Errico De FabritiisSax contralto
Francesco Lo Cascio Vibrafono – Percussioni
Gianfranco Tedeschi Contrabbasso
Cristiano De FabritiisBatteria
Il rapporto tra scrittura e improvvisazione è il fulcro della ricerca del QuintettoPegasys, un gruppo “collettivo” in cui i cinque musicisti sono direttamente coinvoltinella definizione del percorso musicale, una bottega artigiana che non disdegnanessun materiale per realizzare le proprie visioni.
Le differenti personalità e le eterogenee esperienze artistiche dei singoli spazianoattraverso diversi linguaggi musicali del novecento: lo swing per orchestra, la musicacontemporanea degli anni ’60, il jazz d’avanguardia, la pratica dell’improvvisazionenon-idiomatica, diventano gli elementi che il gruppo ha a disposizione perraccontare la propria storia.
Conduce Valerio Corzani
Casa Cava
11.50-12.00
Filo rosso (8)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
12.00-13.00
Quartetto Lyskamm – Special Chamber Music Prize 2016
Anton WebernSei bagatelle op. 9
Wolfgang Amadeus Mozart
Quartetto in sol maggiore KV 387
Allegro vivace assai
Conduce Marco Mauceri
Piazza San Pietro Barisano
13.00/13.45
Concerto e gran finale
Banda Rulli Frulli
Cinquanta urlanti
La Banda rulli frulli suona più forte del terremoto
Conducono Valerio Corzanie Marino Sinibaldi
Materadio offre il palco di Piazza San Giovanni a Open Matera per un concerto di solidarietà per Amatrice.
Domenica 25 settembre 2016 alle ore 21 in piazza San Giovanni a Matera, al termine di Materadio, si terrà un concerto per la raccolta fondi del progetto “la calamita” di Torrita di Amatrice.
“La calamita” è un centro di aggregazione, mediateca, biblioteca che servirà a dare uno spazio vitale ai ragazzi dei borghi coinvolti dal sisma.
Il progetto “Matera è solidarietà per la calamita” é stato lanciato dai ragazzi di #openMatera, Paolo Irene, Pio Acito e compagni.
Le città di Cerveteri e Viareggio saranno “sorelle” del progetto.
Il Comune di Matera, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Legambiente stanno contribuendo in maniera fondamentale al progetto.
Al concerto si esibiranno i “Cafè chinaski” e “The Roots Corporal”, gruppi di chiaro talento della scena meridionale italiana.
MATERADIO OFF – LA FESTA SI ALLARGA
LE ATTIVITA’
La Cura
19-25 settembre
L’(U)topia della Cura
Un vocabolario connettivo per immaginarci una nuova (U)Topia. Laboratori in piazza con le scuole, creazione di un mapping, la costruzione di una grande U in carta pesta per contenere le nuove parole. Per coinvolgere la città durante Materadio insieme a La Cura di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico
Anteprima Materadio 2016
22 settembre ore 17
L’Utopia e la Distopia della Scienza
Università degli Studi della Basilicata, Aula Magna Campus Macchia Romana, Potenza
A cura di Liberascienza
Parteciperanno Vittorio Marchis, Aurelia Sole, Pierluigi Argoneto
Coordinano Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3 e Rossella Panarese, Radio3 Scienza.
Materadio per Amatrice
22-24 settembre
L’Utopia della Radio
Al terribile terremoto dell’Aquila uno dei doni più graditi dai cittadini aquilani furono le tante radio che consentirono di tenersi collegati in qualche modo con la realtà. A partire da quella esperienza, in collaborazione con maker lucani e con la MAKER FAIRE Roma, Rai Radio3 e Matera 2019 hanno avviato un progetto per la realizzazione di quante più radio possibili che verranno donate ai cittadini di Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli.
I laboratori si terranno nel corso di Materadio presso il Community Center di Matera.
Materadio per la città
19-24 settembre
L’Utopia dell’arte urbana. Momo meets the children
A cura del Polo Museale Regionale della Basilicata in collaborazione con Associazione Momart
Nell’ambito di un progetto di arte pubblica indirizzato alla promozione dei linguaggi della contemporaneità e al sostegno della creatività giovanile, il Polo Museale Regionale della Basilicata ha commissionato all’Associazione Momart di Matera, molto attiva nel campo dell’arte pubblica, un progetto di residenza artistica e laboratori partecipati finalizzato alla realizzazione di un intervento di “street art” su un edificio scolastico di Matera.
Il progetto indirizzato al coinvolgimento della comunità e alla crescita della partecipazione culturale si collega, nel segno di Utopia, all’esperienza ormai consolidata del Museo fuori dal Museo.
Il progetto prevede la realizzazione di un intervento creativo sulla facciata della scuola di San Pardo di uno dei più importanti street artist contemporanei, l’americano MOMO (San Francisco 1974). Il lavoro è incentrato sul ruolo catalizzante della scuola all’interno del quartiere e vedrà la partecipazione insieme all’artista in residenza di ragazzi di età tra i 10 e gli 11 anni (alunni della 5 classe elementare e di 1 media).
Nei giorni precedenti l’arrivo di MOMO a Matera, l’Associazione provvederà ad effettuare due incontri con gli alunni, il primo sulla differenza tra “vandalismo” e azione creativa e il secondo di introduzione al “lavoro sulla facciata” su forme e colori con un approfondimento sul metodo di Bruno Munari e Joseph Albers. I laboratori saranno tenuti da due giovani esperti, Mauro Acito e Marica Montemurro. Il lavoro sarà propedeutico alla realizzazione del bozzetto che verrà trasferito su un muro esterno della scuola la mattina di sabato 24 settembre. MOMO guiderà i ragazzi nella realizzazione del ‘muro’, insegnando loro le tecniche per maneggiare la geometria pratica e l’uso di strumenti auto-costruiti, ‘do it yourself’.
L’obiettivo è di rendere consapevoli i partecipanti della dimensione dello spazio che li circonda lavorando su dimensioni ben più grandi dei consueti fogli e dipingendo perfette figure geometriche su qualsiasi supporto e contemporaneamente avere consapevolezza del ‘senso’ del fare artistico e/o creativo.
Durante il lavoro di laboratorio con l’artista, l’insegnante di inglese, sosterrà i giovani allievi nel dialogo e nel rapporto diretto, spingendoli a rapportarsi direttamente
Residenza COPEAM
20-24 settembre
L’Utopia del Mediterraneo
I giornalisti di COPEAM, Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo, di Radio France, Radio Tunisienne, Radio Algérienne, SNRT (Marocco), RNE (Spagna), ERTU (Egitto), PBS (Malta), Rai Sicilia e Rai Sardegna in residenza a Matera. Con la collaborazione della Fondazione Sassi ed insieme ad alcuni giornalisti locali discuteranno sui temi dell’utopia e della distopia mediterranea.
Il prodotto di queste riflessioni sarà trasmesso nei programmi Kantara e Mediterradio.
Mediterraneo: Utopie e Distopie
24 settembre ore 18
Palazzo Lanfranchi
A cura di COPEAM con la collaborazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Fondazione Sassi e Radio3 Mondo. Con i giornalisti in residenza a Matera e Beatrice Covassi, capo della rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
LE MOSTRE
L’Utopia delle Utopia di Laura Canali
23 settembre – 2 ottobre
Inaugurazione 23 settembre ore 12
Palazzo Lanfranchi, Matera
“Utopia come fosse una terra esistente, che inseguiamo lungo le sue coste dalle quali si dipanano rotte geografiche immaginarie e percorsi interiori. Nutrire un sogno è il faro creativo che orienta la propria vita”: Laura Canali, cartografa di Limes, la rivista italiana di geopolitica, porterà a Matera una serie di opere cartografiche stampate su alluminio graffiato e ispirate al concetto di Utopia.
7 artisti, 1 titolo da dare, 1 luogo da scoprire, 1 posto dove parlare dell’arte
24 settembre – 30 novembre
inaugurazione 24 settembre ore 18
Cappella dei Sette Dolori, Via San Potito 7, Matera
A cura della Fondazione SoutHeritage
Il progetto 7 artisti, 1 titolo da dare, 1 luogo da scoprire, 1 posto dove parlare dell’arte, s’inserisce nell’ottica della mission costitutiva della Fondazione SoutHeritage, impegnata nell’organizzazione di progetti di design culturale volti alla valorizzazione di inediti scenari del patrimonio architettonico della Basilicata, solitamente non deputati all’arte contemporanea. Un format espositivo alla scoperta del territorio e del suo patrimonio culturale e architettonico, temporaneamente contaminato da mostre di arte contemporanea concepite come dispositivi di restituzione di spazi di memoria collettiva. A svelare e offrire una rilettura degli ambienti e delle loro atmosfere, dopo un’operazione di restauro timido, sono stati scelti i lavori degli artisti Marina Abramovic, Neal Beggs, Cyprien Gaillard, Ignoto scultore meridionale (XVII sec), Tracey Moffatt, Pino Settanni, Francesco Marino di Teana.
IL GRAN FINALE OFF OFF
Arbereshe move in Pollino – La Fura dels Baus con Ulderico Pesce
25 Settembre ore 21
Banxhuma, Centro per la Creatività di San Paolo Albanese
In anteprima il nuovo spettacolo della Fura dels Baus con testo di Ulderico Pesce nato da una residenza della celebre compagnia catalana narra tre viaggi: quello del ‘700 quando i monaci bizantini arrivarono nel Sud dell’Italia perché perseguitati e costruirono centri nevralgici in Basilicata a Carbone, Matera e alle pendici del Pollino; il secondo viaggio è quello di Scanderbeg che portò in Italia popoli in fuga dai musulmani che li perseguitavano provenienti dalla Grecia e dalla Albania; il terzo viaggio sono i viaggi di oggi, popoli perseguitati che continuano a scappare per gli stessi motivi di sempre, giovani che emigrano per lavoro dai piccoli paesi alle città.