Dopo aver annunciato un concerto di Franco Battiato non era impresa semplice far capire ai diecimila del Parco del Castello di Matera che l’artista siciliano non aveva raggiunto la città dei Sassi per una tappa del suo tour estivo ma per dare vita ad un progetto speciale creato appositamente per Radio 3. In ogni caso il cantautore siciliano con molta determinazione è salito sul palco allestito nel Parco del Castello e coraggiosamente ha chiesto alla folla di fare silenzio aggiungendo anche una battuta che ha spiazzato un po’ tutti: “Altrimenti chi non vuole stare zitto può andare al bar”. Battiato non si aspettava tanta gente per la sua performance artistica e certamente si aspettava una location adeguata al tipo di concerto concordato con i responsabil di Radio 3. Ecco perchè nella conferenza stampa convocata improvvisamente a Palazzo Gattini verso le ore 20 aveva manifestato tutto il suo disappunto per la scelta della location, temendo quello che in realtà si è verificato ad un certo punto durante la sua performance, quando è stato costretto a interrompere per qualche secondo il concerto a causa di problemi provocati dal service audio. “Sono qui per rispondere ad un invito di Radio3 ed essendo una radio era più giusto realizzare questo evento in posto più piccolo, al coperto per dare poi la possibilità a tutti di ascoltarlo”. Dopo il concerto che aveva presentato al teatro Duni nel 1980 Franco Battiato è ritornato a Matera per un progetto che ha coinvolto anche il Comune di Matera e l’APT con l’idea di sostenere la candidatura della nostra città a capitale europea della cultura nel 2019 ma quando si chiede a Battiato un giudizio sulla cultura musicale nel nostro Paese va giù duro. “Siamo un paese di capre, in Germania ho visto paesi molto più piccoli, che a confronto Matera è New York, in cui ci sono tantissime orchestre che hanno la possibilità di suonare in tantissimi posti creati appositamente per la musica. In Italia siamo indietro anni luce da questo punto di vista”. Poi arriva il momento di raggiungere il Parco del Castello e dopo aver trovato duemila persone alle prove del pomeriggio Battiato scopre che ad attenderlo ci sono oltre diecimila persone. La serata, impostata su un programma trasmesso in diretta su Radio 3 dovrebbe durare al massimo un’ora e Battiato pur apprezzando i sacrifici dei suoi fans ci tiene a ricordare la particolarità del suo progetto musicale.
La professionalità di Franco Battiato è stata sottolineata anche nella conferenza stampa convocata all’ora di pranzo presso il ristorante San Pietro Barisano dal direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi. “a Matera è accaduto qualcosa di straordinario, non per la presenza di Battiato ma per il progetto speciale pensato per Radio 3. Avevamo pensato di fare qualcosa di diverso con un grande cantautore e al Parco del Castello sono arrivate diecimila persone. Battiato a quel punto è stato bravissimo a chiedere il silenzio a diecimila persone e lo ha ottenuto. Accompagnato da Carlo Boccadoro e Carlo Guaitoli al pianoforte, Paolo Gomez, il tenorista che ha eseguito “Telesio”, l’opera lirica scritta da Battiato con Manlio Sgalambro, quasi non ci credeva di avere di fronte tantissima gente e il volto di Battiato, che fino a quel momento era molto preoccupato, si è illuminato e l’evento è stato portato a termine nel migliore dei modi, perchè alla fine Battiato ha persino ballato e ha pure accontentato il pubblico che continuava a chiedere “la cura”. Il carisma di Battiato è stato decisivo e credo che tutti abbiano apprezzato la sua performance. A Matera siamo venuti per raccontare una città che si immagina Capitale europea della cultura. Non so se lo diventerà e ovviamente noi non possiamo fare il tifo per nessuna città perchè siamo un servizio pubblico ma posso dire che proprio da Matera abbiamo lanciato il nuovo slogan della radio: “Io ascolto Radio 3, chiedimi perchè”. Ci piaceva l’idea di immaginare una radio fatta in un luogo straordinario come la Casa Cava, di farla ascoltare ai turisti di passaggio in una piazzetta come quella di San Pietro Barisano e di condividere con il pubblico il nostro modo di intendere la cultura.”
Alla conferenza stampa di chiusura della tregiorni con Materadio, la festa di Radio3 anche il sindaco di Matera Salvatore Adduce, gli assessori alla cultura Elio Bergantino e all’urbanistica Piero Mazzei e il direttore del comitato di Matera 2019 Paolo Verri. Il sindaco di Matera ha sottolinea il valore di un evento che ha permesso alla città di Matera di parlare al mondo. La prova del fuoco di questa iniziativa era il concerto di Battiato ma tutto è andato bene. I materani hanno dimostrato un grande livello di civiltà uscendo di casa a piedi per raggiungere il luogo del concerto ma anche i visitatori si sono ben comportati raggiungendo le aree parcheggio predisposte per l’occasione. In proposito vorrei ringraziare la Regione Basilicata per aver messo a disposizione anche il parcheggio della propria struttura. I ringraziamenti vanno anche a tutti gli operatori che hanno garantito la sicurezza, dai volontari dell’Anpana all’AEOP, dai vigili del fuoco a tutte le forze dell’ordine e ai volontari della Croce Rossa Italiana. Il sindaco ha ricordato che gli ultimi due eventi in programma al Parco del Castello. Domenica 25 spazio al teatro popolare con “Si stet pind’det” e il Radio Music Festival previsto lunedì 26 settembre con la partecipazione di numerose band locali
Michele Capolupo
Il commento su Materadio di Rete Imprese Italia
Positivo il commento di commercianti ed artigiani sulla “tre giorni” appena conclusa – voluta dall’Amministrazione Comunale di Matera e dai dirigenti del terzo canale radiofonico nazionale – che hanno visto i Sassi risuonare di voci e musica di Radio3.
La Città è stata meta di visitatori e curiosi che in questo week end hanno preferito trascorrere il loro tempo fra le piazze e le strade interessate alla manifestazione, nonostante orari non sempre comodi a causa del palinsesto della radio, partecipando ai numerosi eventi in cartello.
La richiesta degli operatori economici della Città è corale; Matera deve sempre più ospitare iniziative di forte impatto mediatico perché ha testimonianze e riflessioni preziose da offrire; i Sassi, unici per la loro particolarità paesaggistica ed architettonica, ben si prestano alla coreografia, facendo ben sperare per la candidatura a capitale europea della cultura 2019. L’invito è quello di adoperarci tutti insieme per riempirli sempre più di eventi capaci di attrarre gente locale e forestiera.
Rete Imprese Italia
Ecco la fotogallery di SassiLive.it dedicata a Materadio, la festa di Radio 3 (foto www.sassilive.it).
Se vuoi pubblicare le tue foto dedicate a Materadio inviale alla mail: info@sassilive.it
Il primo a rispondere all’invito è il fotografo amatoriale Gianfranco Scalcione.
A beneficio di tutti i visitatori in arrivo per seguire gli event di Materadio pubblichiamo di seguito la mappa dei parcheggi a disposizione nel centro storico materano
PARTE CON MATERADIO UNA GRANDE STAGIONE CULTURALE PER PROMUOVERE LA CANDIDATURA DI MATERA 2019
GLI INTERVENTI DEL SINDACO E PRESIDENTE DEL COMITATO ADDUCE E DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA E VICEPRESIDENTE DEL COMITATO DE FILIPPO E LE PROSSIME ATTIVITA’ DEL COMITATO
Venerdì 23 settembre, ore 14.30. Comincia Materadio, la grande festa di Radio Tre che invade Matera e porta la città dei Sassi nelle case degli italiani appassionati di cultura, di libri, teatro, cinema, musica, arte, e altro ancora. Materadio è il punto di partenza della candidatura di Matera a capitale europea della cultura. Un titolo che verrà attribuito nel 2014 a una delle numerose città italiane candidate.
“Materadio ci permette di portare nelle nostra città il meglio della cultura del Sud, sviluppo molto del pensiero mediterraneo che sarà al centro della riflessione e della proposta che Matera 2019 sta sviluppando”, afferma il Sindaco Salvatore Adduce, Presidente del Comitato Matera 2019. E aggiunge: “Da Battiato ai fratelli Servillo, da Pietro Laureano a Franco Cassano, a Matera per tre giorni avremo grandi stimoli per capire come costruire un progetto di candidatura davvero originale”.
“Sono i giovani il centro della nostra candidatura, i giovani che fanno musica e cinema, che nascono già europei e che scelgono di non abbandonare la nostra regione ma anzi di valorizzarne la tradizione e le eccellenze, continuamente rinnovandole”. E’ questo l’indirizzo di lavoro segnalato dal presidente della Regione Basilicata De Filippo, che del Comitato Matera 2019, oltre che straordinario promotore e sostenitore è anche il vicepresidente.
Dopo Materadio, tre le altre numerose iniziative culturali si succederanno a Matera, come eventi di sostegno alla candidatura, il Women Fiction Festival (30 settembre – 2 ottobre), il Forum del Libro (in cui si lancerà la proposta di legge popolare sul libro, e che si terrà dal 20 al 22 ottobre), e gli Open Days della Comunità Europea dedicati proprio al tema delle Capitale Europee della Cultura (23 – 25 novembre).
Il Comitato sarà inoltre presente a Torino sia alla nuova edizione di Portici di Carta sia alla seconda edizione di DNA Italia, quale ospite d’onore; sarà poi presente insieme alla ATP Basilicata a TTG Rimini (6-8 ottobre) e a Londra al World Travel Market (10-12 novembre).
Per Materadio, Ideama organizza il vicinato della comunicazione.
In occasione della tre giorni di Materadio, l´agenzia di comunicazione materana ideama rivisita in chiave tecnologica l´antica cellula sociale dei Rioni Sassi, il vicinato, organizzando in collaborazione con il Comune di Matera una wi-fi zone e la sala stampa.
La ideama, nella sua sede sita a pochi metri dalla Casa Cava luogo eletto per le dirette da Matera di Rai Radio 3, dal 23 al 25 settembre offrirà una wi-fi zone per quanti volessero connettersi in rete e allestirà una sala stampa per agevolare il lavoro dei giornalisti. Per tre giorni ideama e la piazzetta su cui si affaccia diverranno il vicinato della comunicazione.
Per conoscere le modalità di adesione e usufruire della wi-fi basterà collegarsi, dalle 14 di domani 23 settembre, al sito www.ideama.it
La sala stampa è aperta a tutti i giornalisti, che potranno utilizzarla anche con il proprio pc.
Agenzia di comunicazione, nata dodici anni fa a Pistoia ad opera di materani, dal 2006 ideama è “tornata a casa” prendendo sede in un edificio della Fondazione Sassi nel rione Sasso Barisano. Una scelta in controtendenza per ristabilire il legame mai spezzato con Matera e con la sua storia e tradizioni.
Nella foto in basso la sede di Ideama
Previsto il tutto esaurito. Speriamo che il tempo sia clemente! In serata dovrebbe aggiustarsi..
Vorrei ricordare quante canzoni ha cantato.
Povera Patria
L’animale
I treni di Tozeur
La cura
La stagione dell’amore
??
Stranizza d’amuri
посвящение Санкт-Петербургу
Il re del mondo
avete sentito il tgregione putenz: per battiato la candidatura di matera a capitale europea della cultura è un’utopia!!
ma sono assurdi, fino a ieri nessun servizio su materadio, ora se ne escono con ste assurdità.. SONO RIDICOLI FRUSTRATI E ROSICONI..
autentico intellettuale snob di sinistra che ha skiaffeggiato moralmente una città o meglio quella parte di città ke è andato ad ascoltarlo, venerandone la grandezza al cospetto della quale erano troppo pikkkoli per ergersi a suo degno pubblico… BATTIATO VOTO 4 PUBBLICO VOTO 2
1 CONSIGLIO AL SINDACO: invece di comparire in tutte le manifestazioni delle quali rivendica sempre il suo impegno per la riuscita delle stesse, avvantaggiandosi di propaganda gratuita, potrebbe anke pensare a risolvere i reali problemi della città destinando le risorse del comune per scopi sicuramente più importanti….ADDUCE VOTO 2
Questa volta voglio spezzare una lancia in favore di Adduce: assistere dal vivo al concerto è stata un’esperienza meravigliosa.
Battiato a prescindere dalle sue ideee politiche possiamo in un certo senso e sicuramente definirlo “super partes”.
Cosa può dire uno, di destra o sinistra che sia, quando risente “Povera Patria” (“Nel fango affonda lo stivale dei maiali”), scritta nel 1991 e tristemente attuale, se non che Battiato è un grande?
Ma poi, vuoi mettere ascoltare dal vivo “la cura?”.
Temevo che il parco sarebbe andato in tilt per il grande afflusso e invece ha retto, le mie preoccupazioni si sono rivelate infondate.
Una tiratina (vabbè … benevola) d’orecchi all’organizzazione comunque la faccio:
da quello spiazzo è scomodo defluire, perchè lo si può fare solo da un lato, il deflusso va assistito e gestito moloo meglio;
il boschetto era tutto buio, sembrava un cimitero, che diamine, possibile che non si riesce a fare una cosa “com’èllìs”?
P.S. Ovviamente se Adduce prima del concerto avesse fatto il discorsetto sul palco, col cavolo che spezzavo una lancia a suo favore!
Come al solito, quando si realizza qualche cosa di più professionale ed importante in questa città, si finisce sempre per fare errori grossolani, a livello tecnico-organizzativo. Naturalmente è vero che la location scelta per l’evento, pur bella come impatto scenico, ma poco adatta per concerti di serie A. Questo l’avevo previsto alcuni mesi fa,ma, purtroppo se lo dicevo io non mi ascoltava nessuno!!!!!, ma in compenso l’ha fatto l’artista Franco Battiato!!!!….SVEGLIAMOCI IN QUESTA CITTA’!!!!!…altrimenti di questo passo diventeremo capitale del nulla!!!!! ok?.. all’organizzazione voto 5
dimenticavo…..ma la cava del sole TRAMONTATO!!!!…che fine ha fatto? forse se la sono giocata a poker?..come sempre soldi buttati dalla finestra, o forse c’è qualcuno che ci vuole lucrare sopra!!!! vero?
Ma come , non lo sapete? La cava del sole è in vendita!