Teatro e musica. E’ l’offerta culturale proposta da Radio 3 per la prima serata di Materadio a Matera. Per il programma “Il Teatro di Radio3 condotto da Laura Palmieri l’attore Silvio Orlando ha presentato “La vita davanti a sè”, tratto dal romanzo di Romain Gary.
Uno spettacolo teatrale introdotto dalla musica di Simone Campa & Belleville Duo per una produzione Il Cardellino con la partecipazione di Simone Campa alla chitarra battente, glockenspiel, barbuka egiziana, tamburi a cornice persiani, del Maghreb e del
Mediterraneo, rumori ed effetti sonori, flauto traverso, rullante, Niccolò Bosio alla fisarmonica e Leonardo Enrici al baion, sax tenore, clarinetto.
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, La vita davanti a sé di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Silvio Orlando ha condotto il pubblico dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con
naturalezza, quel bambino nel suo dramma.
A seguire nel Parco del Castello Tramontano circa 4 mila persone hanno partecipato al concerto “Alchemaya” di Max Gazzè con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Matera e l’Orchestra di fiati “D’Ambrosio” di Montescaglioso e Grottole. L’evento musicale, introdotto dal direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri e dal direttore di Rai Radio 3, Marino Sinibaldi, è stato suddiviso in due parti. Nella prima Max Gazzè ha eseguito i pezzi del suo ultimo album, “Alchemaya” con gli arrangiamenti dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Matera diretta da Clemente Ferrari, i musicisti Roberto Procaccini ai sintetizzatori e Arnaldo Vacca alle percussioni e con Sun Hee You al piano, mentre nella seconda parte, sicuramente più vivace ed entusiasmante, l’Orchestra di fiati “D’Ambrosio” di Montescaglioso e Grottole diretta dal maestro Max Dedo, ha “rispolverato” i grandi successi del cantautore romano: “Mentre dormi”, “Ti sembra normale”, la sanremese “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, “Sotto casa” e “Una musica può fare”. Brani di grande successo firmati da Max Gazzè riproposti in versioni inedite e anche difficili da interpretare ma il cantautore si è prestato al gioco, anche se non sono mancate alcune stecche. Musica colta e musica popolare si sono incontrate per un progetto che solo Radio 3 poteva pensare di proporre. Peccato che anche con Max Gazzè non è stata prevista una conferenza stampa. Ma evidentemente Materadio è solamente un prodotto concepito per la radio. Probabilmente chi sta dietro gli artisti ignora che migliaia di persone sono interessate anche a conoscere il punto di vista di chi diventa protagonista degli eventi culturali, in questo caso Max Gazzè. Pazienza. Vuol dire che Materadio non è ancora maturo per dare spazio alle voci della città. Per la cronaca, dopo il concerto Radio3 ha concluso la sua prima giornata di Materadio con il dj set di Marzia Puleo.
Michele Capolupo
Il video di “Mentre dormi” di Max Gazzè
La fotogallery del concerto di Max Gazzè (foto www.SassiLive.it)