Lunedì 13 giugno 2016 alle ore 22 in piazza Monumento a Stigliano per la festa di Sant’Antonio è in programma il concerto di Michele Zarrillo per “Unici al mondo” tour.
Michele Zarrillo, nato a Roma, 13 giugno 1957, è un cantautore e chitarrista italiano.
Cantante e chitarrista precoce, ha suonato in più gruppi della scena progressive rock italiana, ottenendo successo da solista con la vittoria al Festival di Castrocaro nel 1979 ed al Festival di Sanremo 1987 nella sezione Nuove Proposte.
Biografia di Michele Zarrillo
Nasce a Roma, nel quartiere di Centocelle, secondogenito di padre proveniente da Rionero in Vulture (Potenza) e di madre originaria di Corbara (Salerno). Ha un fratello.
Esordisce giovanissimo nel 1972 come chitarrista cantante con i Semiramis, gruppo progressive con i quali pubblica un album. L’anno seguente il gruppo si scioglie e Michele entra per breve tempo nei Rovescio della Medaglia, altro importante gruppo dell’avanguardia musicale di quel periodo. Negli anni successivi si apre anche al mondo della musica pop pubblicando nello stesso periodo i primi due singoli da solista, con il nome d’arte (imposto dai discografici dell’epoca) di Andrea Zarrillo.
Nel 1979 torna al suo vero nome e vince il Festival di Castrocaro con Indietro no, e compone le musiche di Sesso o esse per Renato Zero e Ricetta di donna per Ornella Vanoni (incisa anche da Roberto Vecchioni).
Nei primi anni Ottanta nasce Valentina (da una relazione durata 8 anni) che ora svolge un lavoro di tipo amministrativo e non ha seguito la strada artisitica. Nel 1981 esordisce al Sanremo con la canzone Su quel pianeta libero a cui fa seguito, l’anno successivo, in una discussa edizione del Festival, Una rosa blu, canzone che diventerà un successo molti anni dopo, e sarà inserita, in versione leggermente diversa, insieme ad altri 3 brani in una ristampa in cd dell’album “Sarabanda” nel 1998 intitolato proprio “Una rosa blu” Anche se in realtà l’anno prima era uscito un cd (Musica più) intitolato semplicemente Michele Zarrillo che riproponeva pari pari i 10 brani dell’LP d’esordio del cantante.
Dopo un altro 45 giri passato inosservato La Voglia di Volare e Valery, cambia casa discografica passando alla Fonit Cetra, e nel 1987 arriva finalmente la vittoria a Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” (ammessovi pur non essendo tale in virtù delle precedenti partecipazioni di cui si è scritto, e dopo più di quindici anni di carriera) con il brano La notte dei pensieri. Il lato B del 45 giri, E intanto vivo, verrà inciso nello stesso anno anche in un duetto con Loretta Goggi, nell’album C’è poesia due, sempre della Fonit Cetra.
Il successo di questo brano non è però supportato adeguatamente dalla casa discografica e per Michele segue un periodo di pausa lungo quattro anni nonostante l’uscita, nel 1988, dell’album Soltanto amici . Malgrado tutte le difficoltà e le apprensioni di quel periodo, Michele continua a credere in sé stesso ed a scrivere canzoni [senza fonte]. Nascono così nuovi brani, tra cui Strade di Roma che più avanti darà inizio ad una nuova svolta.
Nel 1989 la cantante della band dell’epoca gli presenta Vincenzo Incenzo, autore della parte letteraria della maggior parte dei brani pubblicati fino ad oggi. Questa nuova collaborazione con Incenzo fa sì che, pur in assenza di un contratto discografico, i brani per un eventuale futuro album siano già a buon punto.
Il successo
Nel 1990 inizia una collaborazione con Alessandro Colombini, produttore storico della musica italiana (Battisti, Bruno Lauzi, PFM, Bennato, Dalla, Venditti) con il quale dà vita ad un progetto di lavoro, il cui primo risultato è la realizzazione dell’album Adesso, preceduto dalla partecipazione al Sanremo con la sopraccitata Strade di Roma, brano in cui Antonello Venditti collabora al testo.
A Sanremo 1994 Michele Zarrillo presenta uno dei suoi brani migliori, dal titolo Cinque giorni, che ottiene uno straordinario consenso popolare e di vendite, e diventa presto un classico della canzone italiana. Il successo di Cinque Giorni genera un nuovo album, Come uomo tra gli uomini.
La successiva tournée teatrale conferma il formidabile momento artistico di Zarrillo, che nel 1995 si dedica interamente alla composizione dei brani per il nuovo album, che esce subito dopo il Festival di Sanremo 1996, al quale partecipa con L’elefante e la farfalla, canzone che darà il titolo all’album.
Il successivo lavoro, L’amore vuole amore (ottobre 1997), raccoglie tutte le più importanti canzoni di Michele con l’aggiunta di due brani inediti (L’amore vuole amore e Ragazza d’argento) e di nuove realizzazioni di tre canzoni significative del primo periodo (La notte dei pensieri, Una rosa blu e Su quel pianeta libero). Questi brani (in particolare Una rosa blu) ottengono un nuovo, strepitoso successo e portano l’album a quota 600.000 copie che, aggiunte ad oltre 120 concerti effettuati in un lungo e fortunato tour, portano alla definitiva consacrazione dell’artista. Nel frattempo in Spagna viene pubblicato l’album Cinco dias, (tutte le canzoni sono state ricantate in spagnolo) e la title track diventa un successo.
Intanto la versione italiana dell’album L’amore vuole amore viene distribuita anche in molti Paesi europei. L’eco dell’andamento positivo del percorso artistico di Michele fa sì che da metà novembre a metà dicembre ’98 Zarrillo si esibisca in alcuni concerti oltre oceano ottenendo un grande riscontro di pubblico e critica. Nel giugno 2000 Michele Zarrillo pubblica il nuovo album dal titolo Il vincitore non c’è, nel quale si dedica ad una ricerca musicale più approfondita, capace di far convivere il suo passato di musicista d’avanguardia con il pop d’autore. Nel corso di un tour teatrale, in un momento di profonda ispirazione, Michele compone L’acrobata, che viene presentato a Sanremo 2001. Questo brano va ad aggiungersi a quelli più significativi della sua vita artistica. Successivamente prende corpo un progetto al quale Michele Zarrillo pensa da tempo: realizzare un album dal vivo, il primo della sua lunga carriera.
A tal fine vengono effettuate le registrazioni nel corso di due concerti-evento che si tengono a Roma e Firenze, nei quali la band si arricchisce di una sezione di archi. Nel frattempo Michele compone alcune nuove canzoni. Tra queste, Gli Angeli viene prescelta per il Festival di Sanremo 2002. L’album live viene pubblicato subito dopo il Festival con il titolo Le occasioni dell’amore. Nei due CD sono raccolti diciannove grandi successi e tre brani inediti realizzati in studio (la title track, Gli Angeli e Sogno per oltre due ore di musica.
Nell’ottobre 2003, a tre anni di distanza dal precedente album da studio, viene pubblicato “Liberosentire”, che contiene dieci canzoni inedite. Con questo Michele Zarrillo conferma uno straordinario momento di crescita artistica, toccando, oltre all’amore, tematiche di carattere sociale, trattate con la consueta sensibilità e sincerità. Michele Zarrillo alterna i successivi impegni tra i concerti e la composizione di nuovi brani. L’album contiene anche Dove il mondo racconta segreti scritta da Tiziano Ferro.
Nel 2006 pubblica il CD L’alfabeto degli amanti e lo stesso anno partecipa al 56º Festival di Sanremo, presentando il brano che dà il titolo all’album. Con tale brano raggiunge la finale del festival che, quell’anno, prevedeva l’accesso alla finale solo di 8 canzoni su 30 partecipanti; nella serata dei duetti lo esegue al piano e lo canta con Tiziano Ferro a cui aveva chiesto di duettare con lui; Tiziano (come racconta nella sua raccolta di diari “Trent’anni e una chiaccherata con papà”) accettò di cantare con lui ancora prima di sentire la canzone e andò al Festival nonostante il parere contrario del suo manager e della sua casa discografica per mantenere la promessa fatta a Zarrillo.
Nel 2008 partecipa ancora al Festival di Sanremo con un brano dal titolo “L’ultimo film insieme” (nella sera dei duetti la canta con Paola e Chiara). Segue la pubblicazione dell’album Nel tempo e nell’amore, una raccolta dei successi dal 1981 al 2008, in 2 CD, contenente la canzone presentata al Festival ed un altro inedito dal titolo “Vie parallele”.
Nel maggio 2009 esce Michele Zarrillo Live – Roma, un cd più dvd frutto del concerto del 30 maggio 2008 al Palalottomatica di Roma. Il lavoro contiene il brano inedito L’amore infinito.
Nel 2009 ha cantato nell’ultimo disco di Claudio Baglioni “Q.P.G.A.”, nella canzone “Nuvole e sogni”.
Nel 2010 nasce Luca, da una relazione con una donna di circa 20 anni più giovane di lui, infatti in un’intervista a “Vanity Fair” racconta di aver atteso a lungo prima di mettere a conoscenza sua figlia Valentina della sua nuova giovane compagna.
Il 20 settembre 2011 viene pubblicato l’album di inediti Unici al mondo.
Michele e la sua giovane compagna decidono di allargare la famiglia e nel 2012 nasce Alice.
Il 5 giugno 2013 viene colpito da un infarto e ricoverato in codice giallo nel reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma.
Torna sulle scene dopo essersi ripreso dall’infarto il 7 ottobre 2014 con un concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma accompagnato dai jazzisti Danilo Rea e Stefano Di Battista.