Aneddoti, curiosità e vicende mai raccontate prima dal diretto interessato, ovvero uno degli autori più prolifici e di maggior successo della musica italiana.
Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha ripercorso la sua carriera e il sodalizio con Lucio Battisti nel corso dello spettacolo “Mogol si racconta”, promosso dalla Camerata delle Arti all’Auditorium del Conservatorio di Potenza.
Sul palco con lui le voci intense di Francesco, Clemente e Maria Grazia Zingariello insieme a Daniela Sornatale e ai 30 componenti dell’Orchestra di Puglia e Basilicata diretta da Valter Sivilotti.
Il racconto del celebre autore si è così incrociato con alcuni dei brani più celebri della storia della musica italiana da “Pensieri e parole” a “Il mio canto libero” fino a “Acqua azzurra”, re interpretati dalle voci dei protagonisti dello spettacolo in un’atmosfera che non ha fatto rimpiangere le grandi interpretazioni.
Il risultato è un percorso che continua a mietere successi e che conferma quanto il genio di questo autore rappresenti ancora oggi un patrimonio prezioso, custodito tra l’altro al Centro europeo di Toscolano fondato proprio da Mogol più di 20 anni fa.
“Siamo soddisfatti dello straordinario successo che questo spettacolo sta riscuotendo – spiega Francesco Zingariello, direttore artistico della Camerata delle Arti – che dimostra quanto la canzone d’autore sia ancora oggi, nell’epoca dei talent, una risorsa imprescindibile. In particolare il valore di Mogol ne è un esempio di straordinaria importanza a cui siamo molto legati”.