Il direttore artistico e tenore materano Francesco Zingariello ha presentato in mattinata in compagnia dell’assessore comunale Michele Casino i primi due eventi della rassegna musicale Tempo di lirica e non solo…, promossa in collaborazione con le associazioni Camerata delle Arti e Gigli e Gigliastri e che porterà nella città dei Sassi fino al prossimo mese di maggio interpreti ed autori di fama internazionale.
Il primo appuntamento in programma dalle 19,45 di domenica 29 gennaio all’Auditorium “Gervasio” è il concerto-tributo Pensieri e Parole. Mogol si racconta. L’autore, conversando con Sergio Gallo, condividerà con il pubblico esperienze e riflessioni in un viaggio emozionale tra i suoi più grandi successi.
Ineguagliabile è il suo contributo alla musica leggera italiana, dalle più belle canzoni di Lucio Battisti ai brani più noti di molteplici artisti tra cui Caterina Caselli, Dik Dik, Equipe 84, Fausto Leali, The Rokes, Bobby Solo, Little Tony, Mango e Riccardo Cocciante. Sul palco, accompagnata dall’Orchestra di Puglia e Basilicata, diretta magistralmente da Valter Sivilotti, una famiglia di talenti straordinari che, per la prima volta, si esibiscono insieme: il tenore internazionale Francesco Zingariello, l’originale cantautrice Rita Zingariello, la promettente Maria Grazia Zingariello ed il giovane e talentuoso violoncellista Clemente Zingariello. In un viaggio emozionale tra i grandi successi della musica italiana, Mogol condividerà con il pubblico esperienze e riflessioni in un’informale conversazione con il giornalista Sergio Gallo.
Costo del biglietto: €20 (settore A); €15 (settore B), Per informazioni e prevendite: Music Stones Accademy, via Fratelli Grimm, 15 – Matera. 349.5657880 oppure 339.8535364.
Il secondo appuntamento è in programma sabato 4 febbraio alle 21.15 con Ensemble BasiliJazz feat Enrico Rava. Play the music of Miles Davis and John Coltrane. Protagonista il grande Jazz degli anni Cinquanta di Miles Davis e John Coltrane, interpretato da Enrico Rava (tromba) e dall’Ensemble del BasiliJazz costituito da Attilio Troiano (sax tenore), Bruno Montrone (pianoforte), Giuseppe Venezia (contrabbasso) ed Elio Coppola (batteria).
Il percorso musicale proposto dal BasiliJazz, che si avvarrà della straordinaria tromba di Enrico Rava, sarà incentrato sul periodo in cui il leggendario Miles Davis divise la front-line con il gigante del sassofono, John Coltrane.
Dal 1955 al 1956, Coltrane abbandonò uno dei quintetti più importanti della musica del secolo scorso, per costituire una propria formazione e seguire una strada che cambiò per sempre il corso del Jazz. Furono anni affascinanti, ricchi di ricerca e la musica del gruppo di Coltrane merita di essere annoverata tra le perle assolute della storia della musica.
Una musica che il BasiliJazz reinterpreterà, omaggiando i due straordinari artisti, con un apporto personale e mai manieristico.
Parte del repertorio della serata sarà ricavato da pietre miliari del jazz come Relaxin’ with Miles Davis Quintet o Milestones e Round about Midnight sino al più recente Kind of Blue per chiudere con l’ultima partecipazione di John Coltrane, in studio con Miles Davis, Someday my Prince will come.
Francesco Zingariello non ha voluto svelare nei dettagli gli altri quattro eventi musicali programmati per “Tempo di lirica e non solo…” ma ha ricordato che la rassegna sarà arricchita da un concorso musicale vocale per giovani artisti e una Masterclass in canto lirico con un soprano di fama internazionale.
Il materano Francesco Zingariello è impegnato anche nella città di Lecce insieme al soprano Katia Ricciarelli per l’inaugurazione del Teatro Apollo di Lecce in programma il prossimo 3 febbraio. In attesa di conoscere gli sviluppi per i contenitori culturali della città di Matera, in particolare per quanto riguarda il nuovo teatro senza dimenticare la vicenda del teatro Duni, c’è un talento della città dei Sassi che continua ad affermarsi fuori sede e a costruire rassegne prestigiose che diventano una grande occasione di crescita culturale ed economica per un territorio. La capitale europea della cultura 2019 non deve perdere altro tempo se vuole davvero rappresentare l’Italia nel mondo con questo titolo prestigioso assegnato alla città dei Sassi il 17 ottobre 2014.
Michele Capolupo
Gli eventi sono patrocinati dal Comune di Matera e dalla Regione Basilicata.
Per informazioni e prevendite: Music Stones Accademy, via Fratelli Grimm, 15 – Matera. 349.5657880 oppure 339.8535364
Biografie artisti
Mogol, biografia
Giulio Rapetti Mogol è il più grande ed importante autore italiano di testi di canzoni. È da tutti conosciuto come Mogol, ed è un uomo che vive a fondo la propria vita e che poi la racconta nei suoi testi come ad un amico, svelando verità umane e pensieri intimi.
Mogol è spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, ma il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato decisamente molto più ampio. Infatti, dai primissimi anni ’60 a tutt’oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandi collaborazioni. Dal primo Festival di Sanremo vinto con la sua Al di là da Luciano Tajoli fino al recente evergreen L’emozione non ha voce (una delle più grandi hit di Adriano Celentano), Mogol ha da poco festeggiato 50 anni di successi (oggi, spettacolo itinerante).
Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti tra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi, Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D’Alessio, Rino Gaetano.
Oltre ad aver in passato fondato una propria casa discografica (la mitica Numero Uno di Battisti e della Formula 3) è anche il primo e unico autore nella storia a firmare un album in copertina insieme agli interpreti (Mogol/Audio 2), nonché l’unico autore ad avere avuto il piacere e l’onore di consegnare un premio che porta il suo nome, da lui stesso presieduto ed istituito, in collaborazione con la Regione Val d’Aosta, dedicato ai migliori testi per canzoni pop. Premio vinto, fra gli altri, da Jovanotti.
Quella di Mogol è una storia che sembra ormai leggenda, ma che continua ogni volta nella semplice e sincera fotografia di una canzone, fatta di emozioni, pensieri e parole.
Il mio mestiere è vivere la vita. La scrittura delle canzoni è per Mogol solo il 10% della propria vita, fatta sempre di nuovi progetti (come quello di scrivere un’opera lirica insieme a Gianni Bella), impegno sociale, amori familiari, sport, viaggi mediterranei, incontri amichevoli, cose semplici.
Nei suoi testi, la vita delle emozioni quotidiane, la verità dei sentimenti, la consapevolezza di un uomo comune che ha saputo ricercare dentro di sé la verità, anche la più scomoda da dire, contribuendo con la sua poesia a trasformare la cultura popolare italiana degli ultimi 50 anni, lasciando un segno profondo nella vita di ognuno di noi.
Oltre che autore di canzoni ancora in piena attività, Mogol è impegnato in iniziative culturali e sociali di ampio respiro, dagli eventi di beneficenza, come quelli della Nazionale Cantanti, al riconoscimento di borse di studio e premi ai più promettenti o grandi artisti nella musica, in collaborazione con enti pubblici e sponsor privati di rilievo.
Per la sua inequivocabile esperienza e per ciò che rappresenta per la musica popolare italiana è spesso ospite di prestigio o presidente di giurie di qualità, in grandi trasmissioni televisive e importanti manifestazioni
Valter Sivilotti, direttore d’orchestra e arrangiatore
Ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine.
Da qualche anno si dedica con crescente interesse ad un lavoro di ricomposizione collaborando con artisti provenienti dal mondo della canzone d’autore: Silvio Rodriguez, Sergio Endrigo, Edoardo De Angelis, Moni Ovadia, Rossana Casale,Tosca, Nicola Piovani, Giorgio Conte, Bruno Lauzi, Omara Portuondo, Ron, Elisa, Antonella Ruggiero, Alice, Milva, Francesco Di Giacomo, Grazia Di Michele, Amedeo Minghi, Alberto Fortis, Sergio Cammariere, Luca Barbarossa, Neri Marcorè.
Ha collaborato inoltre con importanti istituzioni musicali: Orchestra Sinfonica del Teatro Verdi di Trieste, Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Filarmonica di Zagabria (HR), Orchestra Regionale FVG, Orchestra Sinfonica di Santiago di Cuba, Orchestra Slovenicum (SLO), Orchestra sinfonica “Tito Schipa”della Provincia di Lecce, Orchestra Sinfonica di Brasov (Romania),Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, I Viratosi italiani.
Ha scritto le musiche per La variante di Luneburg fabula in musica interpretata da Milva e Walter Mramor. Lo spettacolo teatrale ha debuttato nel 2007 al Teatro Verdi di Gorizia, e successivamente è stato replicato in importanti teatri italiani.
Il Musical Civile Magazzino 18, vincitore del premio “Le maschere del teatro” come miglior musica per teatro, scritto con Simone Cristicchi e diretto da Antonio Calenda è attualmente in tourneé nei maggiori teatri italiani.
Per il Teatro Stabile Sloveno ha scritto le musiche di L’arte del vivere per la regia di Neda Bric.
Il secondo figlio di Dio scritto sempre con Simone Cristicchi ha debuttato al Mittelfest nel 2016 ed è in tournée da ottobre nei più importanti teatri italiani.
Recente anche il debutto di Orcolat 76, scritto per la commemorazione dei 40 anni del terremoto del 1976 è stato presentato a Gemona (UD) con grande successo di pubblico e critica.
Docente al Conservatorio R. Duni di Matera, è Cavaliere all’ordine della Repubblica italiana.
Francesco Zingariello, tenore
Artista internazionale ha iniziato la sua carriera di tenore dal 1999, anno in cui ha frequentato l’Accademia Lirica di Katia Ricciarelli, di cui è tuttora collaboratore.
Ha registrato per emittenti nazionali ed internazionali tra cui Rai Uno, Radio Tre, Mediaset, Radio France, Radio Clàsica (RNE), Radio Vaticana, RTV, oltre ai dvd delle opere Les Contes d’Hoffman di J. Offenbach, La Francesca da Rimini di R. Zandonai e dell’oratorio Il Trittico Francescano di Licinio Refice.
Ha cantato in importanti teatri italiani (tra cui il Petruzzelli di Bari, il Politeama Greco di Lecce, il Massimo di Palermo, il di San Carlo di Napoli, il Cilea di Reggio Calabria, lo Sferisterio di Macerata, il Ventidio Basso di Ascoli Piceno, il Carlo Felice di Genova, il Donizetti di Bergamo, il Filarmonico di Verona, il Rendano di Cosenza, La Fenice di Venezia), debuttando in più di trenta ruoli di opere diverse.
Si è esibito in diverse tournée all’estero (Jugoslavia, Canada, Spagna, Svizzera, Polonia, Croazia, Germania, Russia, Francia, USA, Corea, Giappone) per rinomati festival tra cui l’Internazionale di Musica Sacra di Cuenca in Spagna e l’Internazionale di Le Chais Dieu in Francia, in Russia con la Ricciarelli e la Philarmonia di San Pietroburgo, nella storica Sala Grande “D. Shostakovic” di San PietroBurgo, e al Sejong Center di Seoul in Korea.
È stato diretto da illustri maestri (Piero Pellugi, John Neschling, Fabio Biondi, Carlo Palleschi, Julis Kalmar, Pier Giorgio Morandi, Daniele Agiman, Maurizio Barbacini, Frèdèric Chaslin, Marcello Panni, Filippo Maria Bressan) accanto ad artisti del calibro di Katia Ricciarelli, Leo Nucci, Nicola Martinucci, Paolo Washington, Renato Bruson, Giovanna Casolla, Ines Salazaar, Cecilia Gasdia, Chiara Taigi, Ruggiero Raimondi.
Tra i registi con cui ha collaborato ricordiamo Pier Luigi Pizzi, Bebbe De Tommasi, Massimo Ranieri, Pier Francesco Maestrini, Massimo Gasparon, Maurizio Scaparro.
Il giorno 11 dicembre 2003 ha cantato nella Basilica di San Pietro al cospetto di S.S. Papa Giovanni Paolo II e di seguito ricevuto in sagrestia.
È stato voluto per i festeggiamenti dei 40 anni di carriera di Katia Ricciarelli a La Fenice di Venezia.
Tra gli impegni recenti, ricordiamo il ruolo da protagonista nel Don Carlo di G. Verdi nell’ambito della Stagione Lirica 2014 di Lecce.
Già Docente di Viola al Conservatorio di Foggia, nella sezione staccata di Rodi Garganico, e di Canto al Conservatorio di Bari, attualmente è Docente di Canto al Conservatorio di Matera e di perfezionamento vocale dell’Accademia Internazionale di Canto “Katia Ricciarelli”, oltre a tenere regolarmente corsi di alto perfezionamento in canto lirico in Italia e all’estero.
Diplomato al Conservatorio di Musica “E.R. Duni” di Matera in Canto e Viola con il massimo dei voti e la lode e di seguito in Violino con il massimo dei voti; ha studiato composizione con Nicola Scardicchio e direzione d’orchestra con Piero Bellugi.
Rita Zingariello, cantautrice
Dall’età di 7 anni studia pianoforte per poi avvicinarsi alla chitarra e al canto, materia in cui si diploma al Conservatorio Piccinni di Bari.
Dal 2000 è Direttrice artistica dell’Associazione musicale “L’Arpeggione” dove si occupa di avviare bambini, ragazzi e diversamente abili alla musica.
Nel 2008, dopo la laurea in Giurisprudenza, sente forte il bisogno di fare della musica una professione e così autoproduce il suo primo ep È alba con la produzione artistica di Lorenzo Sebastiani che segnerà l’inizio di un’intensa attività di live.
Nel 2012 vince il Contest “Musica è” e nello stesso anno è tra i vincitori di Sanremo Rock.
Si misura poi in un progetto jazz di suoi inediti con Daniele Scannapieco, Tommaso Scannapieco, Ettore Carucci e Giovanni Scasciamacchia che la porterà nel 2013 tra i finalisti del festival di Castrocaro. I buoni riscontri da parte della critica la conducono nel 2014 al suo secondo lavoro discografico, Possibili percorsi, con la produzione artistica di Phil Mer, pubblicato dall’etichetta indipendente Digressione Music.
Tra il 2015 e il 2016 è tra i vincitori di vari Festival in Italia: Frequenze Mediterranee, Biella Festival, Festival della Canzone Friulana, Voci per la libertà per Amnesty International, Up, Festival dell’Alta Murgia.
Ospite del Contursi Festival, del Controfestival, del Red Bull Tour, del Cellamare Festival apre negli ultimi anni concerti di artisti importanti, tra cui Gino Paoli e Danilo Rea, Paola Turci, Mario Venuti, PFM.
Protagonista di uno degli showcase del Medimex nel 2015 con la famosa piattaforma di crowdfunding italiana Musicraiser per essere riuscita in breve tempo a raggiungere l’obiettivo necessario a realizzare il videoclip del suo ultimo singolo Scappa. È attualmente impegnata nella realizzazione del suo terzo album.
Maria Grazia Zingariello, cantante
Si avvicina sin da piccola alla musica e al canto, esibendosi in varie ed importanti manifestazioni. Partecipa all’età di 10 anni alla trasmissione Rai Ti lascio una canzone condotta da Antonella Clerici e vince, durante la prima puntata, con il brano La prima cosa bella. Duetta con numerosi artisti tra cui Claudio Baglioni, Patty Pravo, Orietta Berti, Edoardo Vianello e Gianni Morandi. Nell’ultima puntata si esibisce con suo padre, il tenore Francesco Zingariello, interpretando il brano Io che amo solo te. All’indomani del debutto televisivo, partecipa a numerosi spettacoli e concerti duettando con il padre ed il soprano Katia Ricciarelli.
Si dedica allo studio del pianoforte; attualmente anche canto lirico al Conservatorio Duni di Matera.
Clemente Zingariello, violoncello
Figlio d’arte, ha intrapreso lo studio del violoncello con la guida del maestro A. Di Marzio al Conservatorio “E.R. Duni” di Matera. Notato presto per le particolari doti tecniche e musicali, a soli nove anni ha vinto il primo premio assoluto al Concorso nazionale di musica e arte “Città di Conversano”.
All’età di 10 anni è stato invitato presso la Prefettura di Matera nella giornata della Festa della Repubblica, occasione in cui ha eseguito la Suite n.1 per violoncello solo di J.S. Bach.
Nell’estate 2016 ha fatto parte del gruppo dei “Giovincellos” e dei “100 Cellos” al Ravenna Festival con la direzione del maestro Giovanni Sollima. Ha partecipato a numerosi concerti in diverse formazioni cameristiche ed è primo violoncello dell’Orchestra giovanile del Conservatorio Duni di Matera.
Ensemble BasiliJazz feat Enrico Rava.
Play the music of Miles Davis and John Coltrane.
Enrico Rava, tromba
È il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni.
La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali. Tra la sua numerosa discografia sono da segnalare gli imperdibili Quartet (Ecm, 1978) Rava l’opera Va (1993, Label Bleu), Easy Living (2004, Ecm), Tati (2005, Ecm) e The Words and the Days (2007, Ecm), New York Days (2009, Ecm), Tribe (2011, Ecm) e On the Dance Floor (2012, Ecm).
Difficile usare i superlativi per raccontare la sua avventura musicale, talmente ricco è il suo curriculum, talmente affascinante il suo mondo musicale, talmente lungo l’elenco dei musicisti con cui ha collaborato, italiani, europei, americani: Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Stefano Bollani , Joe Henderson, John Abercrombie, Pat Metheny, Archie Shepp, Miroslav Vitous, Daniel Humair, Michel Petrucciani, Charlie Mariano, Joe Lovano, Albert Mangelsdorff, Dino Saluzzi, Richard Gallliano, Martial Solal, Steve Lacy, Mark Tuner, John Scofield. Ha effettuato tour e concerti in USA, Giappone, Canada, Europa, Brasile, Argentina, Uruguay partecipando ad importanti Festival di Montreal, Toronto, Houston, Los Angeles, Perugia, Antibes, Berlino, Parigi, Tokyo, Rio e São Paulo.
È stato più volte votato miglior musicista nel referendum annuale della rivista Musica Jazz, vincendo anche nelle categorie “miglior gruppo” e “miglior disco italiano. Nominato “Cavaliere delle Arti e delle Lettere” dal Ministro della Cultura Francese, nel 2002 ha ricevuto il prestigioso “Jazzpar Prize” a Copenhagen. Negli ultimi anni è comparso nei primi posti del referendum della rivista americana Down Beat, nella sezione riservata ai trombettisti, alla spalle di Dave Douglas, Wynton Marsalis e Roy Hargrove, ed in quella riservata ai migliori gruppi, con il quintetto Tribe. Ed è la prima volta che una formazione italiana figura in tale classifica.
Nel 2004 si è esibito nel prestigioso Blue Note di New York, replicando il successo alla Town Hall e poi ancora al Birdland (2006, 2008, 2009 , 2012 e 2013).
Nel 2011 è stato pubblicato per Feltrinelli Editore Enrico Rava. Incontri con musicisti straordinari. La storia del mio jazz. Nel libro l’artista ripercorre la storia della sua carriera attraverso il racconto della sua “vorticosa attività fatta di continui incontri con musicisti straordinari, di storie sempre surreali e talvolta amare, di piccole stranezze e grandi talenti, restituendo uno spaccato vivido, con il sorriso e lo sguardo ironico di chi, alla fine, di cose ne ha viste accadere veramente tante”. Nell’estate 2011 è stato protagonista di un tour europeo con il grande progetto “Tea for Three” insieme a Dave Douglas, Avisahi Cohen e Uri Caine.
Nel 2013 è stato pubblicato per l’editoriale L’Espresso Rava On The Road con il gruppo costituito da Giovanni Guidi, Roberto Cecchetto, Stefano Senni e Zeno De Rossi e l’Orchestra Sinfonica del Teatro Regio di Torino diretta da Paolo Silvestri.
Attualmente, oltre al suo Rava Tribe (insieme a Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Gabriele Evangelista e Fabrizio Sferra) ama esibirsi con il quartetto di recente costituzione con Francesco Diodati alla chitarra, Gabriele Evangelista al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria.
Nel 2015, con questa nuova formazione, affiancata da Gianluca Petrella, ha registrato e pubblicato per Ecm l’album Wild Dance, riscuotendo grande successo di pubblico e critica. Rava New 4et è stato eletto miglior gruppo del 2015 secondo il referendum della rivista Musica Jazz.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)