Domenica 26 maggio 2019 alle ore 12 presso la sala “Nino Rota” del Conservatorio “E. R. Duni” di Matera si terrà il concerto Monesis, oltre le note, imperdibile appuntamento della preziosissima stagione cameristica Chamber music 2018/2019 organizzata dal Conservatorio con la partecipazione dei docenti e degli allievi.
Protagonista di questo ultimo incontro che chiuderà la prima sessione di concerti sarà la musica contemporanea con l’esecuzione dei lavori realizzati dai docenti Michele Maiellari, Vito Liturri, Anna Claudia Scammacca, Fabio Massimo Capogrosso, Fabrizio Festa e dall’allievo del Corso di Composizione Guglielmo Mascolo; mentre ad eseguire i brani, sotto la direzione di Filippo Carretta, sarà il Matheria Sonora Ensemble, formato da Maria Teresa Pizzulli, Daniele Di Mattia e Michele Ragone pianoforti, Claudio Andriani violino., Carmine Fortunato e Caterina Orlandi violoncelli., Giuseppe Bozza e Cosma Lacanfora clarinetti, Vito Soranno sassofono., Nunzia Del Popolo e Anna Claudia Scammacca arpa.
L’itinerario sonoro proposto è vario tanto nella forma quanto nei contenuti: si parte dalle origini, dalle otto misure di melodia frigia dell’Epitaffio di Sicilo, si intraprendono percorsi musicali ispirati alla coreutica i cui spunti si rintracciano nei pezzi scritti per le coreografie di uno spettacolo teatrale del regista barese Giovanni Gentile, si esternano suggestioni legate alla lettura dei racconti di Irène Nemirovsky cristallizzati in una affascinante galleria di quadri sonori. La scelta compositiva è spesso orientata verso l’uso di impianti tonali “allargati”, atonali e sistemi scalari artificiali; l’uso di moduli ritmici si avvale dei procedimenti contrappuntistici più diversi e complessi e gli impasti timbrici sono ricercati con costanza e oculatezza e rivelati dalla scelta degli organici o, in alcuni casi, integrati su invito di noti musicisti come Enzo Filippetti. Ciò che ne consegue è un’esperienza d’ascolto totale, multiforme, cangiante, sia essa un racconto in musica, sia un viaggio sonoro in treno o una finestra aperta sul repertorio sudamericano.
E dunque, non può non esserci un interesse assoluto verso questa pagina di musica dal sapore fresco, innovativo e spesso inedito che il Conservatorio di Matera propone, offrendo al pubblico la possibilità di scoprire quanto la musica contemporanea sia vicina al modo di sentire comune più di quanto si possa immaginare. Si tratta di un vero e proprio invito alla scoperta di una insolita sfumatura sonora data dal monesis, questo quarto di tono che ci svela quanti mondi possibili esistono ancora oltre le note.
Mag 25