Martedì 16 ottobre 2018 alle ore 20 presso Casa Cava nei Sassi di Matera è in programma uno dei concerti simbolo della XIX edizione del Festival Duni, nel quale la musica antica incontra e si fonde con i suoni elettronici della nostra contemporaneità, mettendo così in luce la peculiarità della manifestazione che incentrata su alcuni importanti maestri della storia musicale europea, nativi della Basilicata o comunque di questa parte del meridione d’Italia dal primo Rinascimento al pieno Settecento, e propone le loro opere ponendole in dialogo tra suggestioni ancestrali, consapevolezza storica e nuove tecnologie del suono. Nell’affascinante cornice delle rocce tufacee di Casa Cava, il pubblico potrà ascoltare, scendendo nel ventre di Matera, un racconto dedicato agli strumenti a tastiera dal titolo Una modernissima storia antica: Tastiere, Automi, Automazione: le musiche di Frescobaldi, Bach e Scarlatti saranno affiancante alle composizioni originali di Gianpaolo Cassano, Tommaso Colafiglio, Antonio Colangelo e Fabrizio Festa.
Il programma pone dunque a confronto le tre età della tastiera, dal clavicembalo al pianoforte e al clavinet, con Fabrizio Festa (DAW e direzione) insieme agli esecutori del MaterElettrica Ensemble, in dialogo con due docenti nei conservatori lucani, Alessandro Marangoni (pianoforte) e Cosimo Prontera (clavicembalo e organo).
«La Storia ci racconta – afferma Fabrizio Testa – che delle macchine l’uomo se n’è sempre servito. Gli strumenti musicali sono macchine, esempi eccellenti di mirabile perfezione. Nel caso delle tastiere, poi, la vicenda ha un corollario emozionante. La tastiera di un organo, di un pianoforte, di un clavicembalo, di un sintetizzatore, persino quella che troviamo effigiata sullo schermo del nostro iPad, cioè l’alternarsi dei dodici tasti bianchi e neri (sette bianchi, cinque neri, combinazione numerologica ricchissima di suggestioni), è insieme: una mappa, una bussola, un regolo calcolatore, uno strumento di misurazione. Ogniqualvolta suoniamo una tastiera è come se sfogliassimo un atlante, osservassimo una carta del cielo, ci dedicassimo alla geometria, misurassimo le varie componenti di un fenomeno dinamico.»
Martedì 16 ottobre
Matera, Casa Cava, ore 20.00
Ingresso € 5,00
Una modernissima storia antica: Tastiere, Automi e Automazione
Athanasius Kircher (1602-1680)
Antidotum Tarantulae
Girolamo Fescobaldi (1583-1643)
Toccata seconda
da Il secondo libro di toccate, canzone,
versi d’hinni… correnti et altre partite… (Roma, 1627)
Giovanni Salvatore (1611-1688)
Toccata del primo tuono finto
da Ricercari, a quattro voci,
canzoni francesi, toccate… (Napoli, 1641)
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Concerto in Fa maggiore BWV 978
(da A. Vivaldi op. 3 n. 3)
Allegro – Largo e staccato – Allegro
Alessandro Scarlatti (1660-1725)
Variazioni sulla Follia di Spagna
da Secondo Libro per Cembalo del
Sig. Cavagliere Alessandro Scarlatti (Ms. Napoli, 1723)
Cosimo Prontera clavicembalo e organo
Fryderyk Chopin (1810-1849)
Notturno in do diesis min. op. post.
Gioachino Rossini (1792-1868)
Petite Caprice style Offenbach
Claude Debussy
Poissons d’or (da Images II) (1862 -1918)
Fryderyk Chopin (1810 -1849)
Scherzo n. 2 op. 31
Alessandro Marangoni pianoforte
Composizioni originali di Gianpaolo Cassano, Tommaso Colafiglio, Antonio Colangelo e Fabrizio Festa
MaterElettrica Ensemble
Gianpaolo Cassano sintetizzatori
Tommaso Colafiglio e Antonio Colangelo DAW e automazioni
Fabrizio Festa DAW e direzione
MaterElettrica è un team nato all’interno della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio” Egidio Romulado Duni” di Matera. Il team si dedica parimenti alla ricerca in ambito elettroacustico, alla performance, e al design (Music e Sound Design) nei diversi settori legati alla produzione artistica e all’applicativo sonoro industriale. La diversificazione delle attività ha permesso a MaterElettrica di sviluppare da un lato un’articolata attività in settori che vanno del Music Design alla sonorizzazione performativa alla progettazione e realizzazione d’installazioni multimediali, dall’altro nel contesto della programmazione ed elaborazione di soluzioni digitali per le diverse esigenze, sia artistiche sia applicative, legate alla composizione musicale ed alla sonorizzazione. MaterElettrica, dunque, è attiva tanto come ensemble (ed è già stata ospite d’importanti festival e teatri), tanto come team di produzione e ricerca in un fecondo intersecarsi tra arte e tecnologia.
Cosimo Prontera — Si diploma in Organo e Composizione Organistica e Clavicembalo. Perfeziona gli studi con Toon Koopman, Wolfang Zerer, Eduard Koiman, e in basso continuo e musica da camera con Jesper Boy Cristensen, Guido Morini ed Errico Gatti. Approfondisce gli studi repertorio napoletano con del Sei e Settecento con Antonio Florio. Per la Casa Editrice “IL Melograno” di Roma nel 2003 pubblica la prima edizione scientifica de “Le Composizioni per Tastiera” di Leonardo Leo; dello stesso è in fase di ultimazione il secondo tomo I Partimenti e I Concerti per violoncello. Di lui hanno espresso parole di elogio diverse testate giornalistiche tra cui: Il Giornale della Musica, Rai 3, l’Espresso, Il Corriere del Giorno, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Repubblica, Avvenire, il Mattino Il Giornale della Musica, il Corriere della Sera, Il Messaggero, Avvenire, Il Secolo XIX, Il Mattino, Amadeus, L’Opera International de Paris, CD Classica, Musica, Contrappunti, L’Opera, Strumenti e Musica, Sipario. È titolare della cattedra di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza e nello stesso Conservatorio è docente di pratica del basso continuo e organo antico nell’ambito del biennio di specialistico. Inoltre è docente di organo alla Notre Dame University di Beirut. È il fondatore ed il direttore artistico e musicale dell’Orchestra barocca La Confraternita dÈ Musici, orchestra con strumenti originali che dal suo nascere ha ricevuto lusinghieri consensi di pubblico e critica registrando per Rai1, Rai3, Radio Rai 3, Radio Vaticana, BBC radio, Radio Tallin. Ha inciso per Tactus e Bongiovanni. All’attività concertistica e didattica affianca quella della ricerca musicologia indagando in quell’immenso serbatoio di musicisti che diedero vita a quella che verrà denominata “scuola napoletana” tra il XVII e XVIII sec. ed in particolare al più grande musicista che la sua terra abbia avuto, Leonardo Leo. È stato ospite alla Musikwissenschaftliches Institut di Basilea e alla Haendel House di Londra. È sua la direzione del LHO project (Lucania Historical pipeOrgan) progetto in itinere che redigerà un’anagrafe scientifica di tutti gli organi storici della Basilicata. Oltre ad aver suonato in molte stagioni concertistiche e festivals prestigiosi in Italia, tra cui la Cappella Paolina al Quirinale, ed all’estero, si è esibito in medioriente con la Lebanon National Simphony Orchestra e ad Amman al Mose Memorial.
Alessandro Marangoni si è affermato sulla scena internazionale grazie ad una significativa attività concertistica e discografica come solista e un’altrettanto intensa attività cameristica con artisti quali Mario Ancillotti, Marco Berrini, Giuseppina Bridelli, Maddalena Crippa, Enrico Dindo, Laura Giordano, Alessandro Luciano, Lilly Jorstad, Francesco Manara, Massimo Quarta, Gabriele Mirabassi, Oleksander Semchuck, Paola Pitagora, Quirino Principe, Bruno Taddia, Milena Vukotic, il Quartetto di Fiesole e il Nuovo Quartetto Italiano. Nato nel 1979, si è diplomato in pianoforte con lode e menzione con Marco Vincenzi presso il Conservatorio di Alessandria e perfezionato con Maria Tipo alla Scuola di Musica di Fiesole. Contemporaneamente si è laureato in Filosofia presso l’Università di Pavia (con una tesi sulla filosofia della musica di Fernando Liuzzi), alunno di merito dell’Almo Collegio Borromeo ha debuttato nel dicembre 2007 con un recital al Teatro alla Scala di Milano, in un omaggio a Victor de Sabata nel 40O anniversario della morte, insieme a Daniel Barenboim. Ha suonato nelle principali sale italiane e in Gran Bretagna, Svizzera, Germania, Austria, Francia, Svezia, Finlandia, Argentina, Cile, Colombia, Cina e Stati Uniti. Ha debuttato con successo in Spagna con l’Orchestra Filarmonica di Malaga e a Bratislava con l’Orchestra Filarmonica Slovacca, sotto la direzione di Aldo Ceccato; ha inoltre suonato come direttore e solista con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano, registrando per importanti emittenti come RAI, BBC e Radio Nacional de Espana. Ha instaurato un sodalizio artistico con l’attrice Valentina Cortese con la quale ha tenuto a Milano uno spettacolo con la regia di Filippo Crivelli e inaugurato il Teatro Massimo di Cagliari. Con Quirino Principe ha fondato il duo “Alessandro Quirini e Quirino Alessandri”, ideando spettacoli monografici su Rossini, Chopin e altri grandi autori. È il primo musicista italiano ad esibirsi anche nel mondo virtuale di Second Life, eseguendo più di cento concerti. Con l’Ensemble Nuovo Contrappunto ha eseguito in prima italiana il Concerto n. 4 di Beethoven nella versione cameristica dello stesso autore. Per la prima volta nella discografia, Marangoni ha inciso l’integrale completa dei Peccati di vecchiaia di Rossini (13 CD), riscoprendo 20 inediti. Ha inoltre inciso l’integrale del Gradus ad parnassum di Clementi, dei Concerti per pianoforte e orchestra di Castelnuovo-Tedesco con la Malmö Symphony Orchestra (col quale ha ottenuto la nomination agli ICMA), l’integrale per violoncello e pianoforte dell’autore in duo con Enrico Dindo e la Via Crucis di Liszt (con Ars Cantica Choir), tutti per Naxos. Alessandro Marangoni ha inoltre riscoperto la produzione pianistica di Victor de Sabata, che ha registrato per La Bottega Discantica, incidendo un disco dedicato a Nino Rota e uno a Bohuslav Martinu per Stradivarius. Collabora con il jazzista e compositore Sandro Cerino, col quale ha registrato il CD (s)Confini per Egea. Ha vinto il prestigioso Premio Internazionale “Amici di Milano” per la Musica. È docente al Conservatorio di Matera e tiene regolarmente masterclasses in Europa, Sud America e Cina. Insieme al regista Pierpaolo Venier è ideatore del Chromoconcerto ed è direttore artistico di Forte Fortissimo TV, una innovativa webtv impegnata nel divulgare la “Musica Forte” e la campagna “La musica contro il lavoro minorile” pensata da Claudio Abbado con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ONU).