Giovedì 4 agosto 2022 alle ore 21 in piazza San Nicola a Castelluccio inferiore è in programma il premio “Memorie migrate” l’evento promosso dall’amministrazione comunale e dalla locale Pro Loco, con lo scopo “di valorizzare il mondo diviso in due dell’emigrazione; diviso tra il paese e un altrove, un luogo di partenza e uno di ritorno, portando allo scoperto materiali densi di energia ed emozioni, per non dimenticare”. Nei giorni scorsi sono stati designati i vincitori dell’edizione di quest’anno, la quinta.
La cerimonia di consegna dei premi e la lettura delle motivazioni è in programma nel corso di un evento condotto da Eva Immediato. Tra i premiati, il giornalista, scrittore e autore televisivo italiano Marco Ferrari per “Ahi, Sudamerica! Oriundi, tango e fútbol” (Laterza editore, 2021); lo scrittore Alberto Baldi per “Emigranti cineasti. Regie di un successo. Basilicata-America, 1900-1950” (Squilibri 2021); il Museo nazionale dell’emigrazione italiana di Genova per la valorizzazione del prezioso patrimonio sull’emigrazione; il compositore Paolo Vivaldi per la colonna sonora della serie televisiva di Raiuno “La vita promessa” di Ricky Tognazzi e il compositore Mirko Gisonte per l’attività di ricerca musicale. Durante la cerimonia il sindaco di Castelluccio inferiore, Paolo Campanella, consegnerà al Museo nazionale dell’emigrazione italiana reperti originali sull’emigrazione italiana. Nella seconda parte della serata è in programma un concerto di Nino Frassica & i Los Plaggers, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. L’evento prevede, oltre alla presenza dei vincitori, due sezioni speciali. Nella sezione “Visioni”, sarà ricordato Raf Vallone per “Il cammino della speranza” di Pietro Germi, e per l’occasione parteciperà il figlio dell’artista, Saverio Vallone. Nella sezione “Storie senza tempo” si parlerà di emigrazione con la scrittrice e sceneggiatrice Mariolina Venezia. I suoi romanzi hanno ispirato, tra l’altro, la serie televisiva di successo “Imma Tataranni”. Della nuova serie parlerà l’attore materano Nando Irene. Tra le iniziative collaterali del Premio delle scorse edizioni degne di note la mostra sull’emigrazione lucana inaugurata da Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all’Estero del ministero degli Affari Esteri e un documentario su De Rosa, il castelluccese che inventò il metallo argentino su una ricerca di Egidio Sprovieri. “Un grande appuntamento culturale dunque per la nostra città che arriva alla sua quinta edizione – spiega il sindaco Paolo Campanella – la cultura rappresenta, soprattutto in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo, la strada della rinascita e del rilancio. Ogni anno la nostra comunità vuole mantenere viva una tradizione che si rinnova, salvaguardando la memoria del passato, ricordando la sua gente che è dovuta emigrare per terre lontane in cerca di fortuna”.