Con la “Notte Sacra”, all’insegna della musica che vedrà quattro diversi concerti in altrettanto location, prosegue il 7 settembre a Matera il progetto “I Cammini tra radici e futuro. Il Contributo dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019” che è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina, dall’Associazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre di Luce” e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, patrocinato dal Pontificio Consiglio della Cultura e dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
La “Notte Sacra” inizia alle 19,30 nella Chiesa di Santa Chiara con la celebrazione dei Vespri e, a seguire, il celebre Stabat Mater di Boccherini presentato dal gruppo cameristico “Ensamble Kroma”, soprano Fabiola Amatore, dirige Massimo Paolella.
Le manifestazioni proseguono alle 20,30 nella Chiesa di San Francesco d’Assisi con il concerto degli Organi a canne n.8 a cura della Fondazione Orchestra Lucana con l’organista Carlo Maria Barile*.
Alle ore 21,30 nella Chiesa di San Francesco da Paola ci sarà la suggestione del Misa Tango. La Misa di Buenos Aires, altrimenti nota come Misa Tango, composta dal compositore argentino Martín Palmeri tra il 1995 ed il 1996, fu presentata a Buenos Aires per la prima volta dall’Orchestra Sinfonica Nazionale di Cuba. La Misa Tango si compone dei sei movimenti classici della messa cantata in latino: Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Benedictus e Agnus Dei, e viene scritta per voce, coro, bandoneón e orchestra. La scrittura musicale coniuga i caratteristici ritmi sincopati e le dissonanti armonie del tango con la scrittura per coro, accostando i testi sacri della messa latina con gli inconfondibili ritmi della musica “porteña”. Un lavoro sapiente, un coraggioso progetto musicale, in cui tradizione ed innovazione convivono in perfetta armonia.
Infine, alle 22,30 nella Chiesa di Sant’Agostino, si terrà il concerto “Reflection”, con un organico originale, composto da musicisti di fama internazionale e con l’obiettivo di creare un inedito repertorio, un concerto dedicato al riarrangiamento e alla rielaborazione in chiave jazz dei principali canti dei culti religiosi lucani – il canto di San Rocco di Tolve, della Madonna di Viggiano, di San Donato da Ripacandida, di Santo Egidio di Latronico, della Madonna del Carmine di Avigliano, della Madonna di Anglona di Tursi. Ci sarà Pino Melfi alla tromba, Davide Cervellino alla chitarra, Marco Pezzenati al vibrafono, Marco De Tilla al contrabbasso e Giovanni Imparato con le percussioni e la voce. Sarà inoltre presentata l’incisione “live” realizzata durante l’esecuzione di giugno.
Il concerto nella chiesa di San Francesco d’Assisi rientra nel Cammino degli Organi a canne, “Reflection” nel Cammino delle Generazioni, gli altri nel Cammino delle Sacre Notti.
PROGRAMMA
LA MUSICA PER ORGANO NELLA NAPOLI SPAGNOLA
Carlo Maria Barile, organo
Carlo Gesualdo da Venosa (1566 – 1613)
Canzon Francese del Principe
MS DI LUIGI ROSSI, LONDRA, BRITISH LIBRARY, ca 1614
Giovanni Maria Trabaci (ca 1575 – 1647)
Canzon Franzesa Prima
IL PRIMO LIBRO DE RICERCATE, CANZONE FRANZESE,CAPRICCI, NAPOLI, 1603
12 Versi del Secondo Tono, dai Cento Versi sopra li otto Toni Ecclesiastici
IL SECONDO LIBRO DE RICERCATE, ET ALTRI VARII CAPRICCI, NAPOLI, 1615
Gagliarda VIII
IL PRIMO LIBRO DE RICERCATE, CANZONE FRANZESE,CAPRICCI, NAPOLI, 1603
Durezze et Ligature
IL SECONDO LIBRO DE RICERCATE, ET ALTRI VARII CAPRICCI, NAPOLI, 1615
Toccata VIII Tono
IL PRIMO LIBRO DE RICERCATE, CANZONE FRANZESE,CAPRICCI, NAPOLI, 1603
Antonio de Cabezón (1510 -1566)
Diferencias sobre la Pavana Italiana
OBRAS DE MUSICA PARA TECLA, ARPA Y VIHUELA, MADRID, 1578 – NUOVA EDIZIONE MONS. HIGINIO ANGLéS
Bernardo Storace (ca 1637 – ca 1707)
Aria sopra la Spagnoletta
SELVA DI VARIE COMPOSITIONI D’INTAVOLATURA PER CIMBALO ET ORGANO, VENEZIA, 1664
Gaetano Veneziano (1656 – 1716)
Fuga a due voci
MS. NAPOLI, CONSERVATORIO SAN PIETRO A MAJELLA, MS.74, p.103, 1716
Improvvisazione sul tema del Guarracino
Biografia Carlo Maria Barile
Carlo Maria Barile, nato a Ferrara nel 1989, ha studiato pianoforte e batteria con Vito di Modugno e Michele Di Monte presso la scuola di musica “Il Pentagramma” di Bari dove insegna dal 2011. Nel 2007 ha frequentato come borsista il Five Week Summer Performance Program del “Berklee College of Music” di Boston, nel 2008 – in seguito alla maturità classica conseguita con il massimo dei voti – si è diplomato in organo e composizione organistica con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Niccoló Piccinni” di Bari con Margherita Quarta, nel 2011 ha conseguito il Konzertexamen in organo con valutazione sehr gut presso la “Hochschule für Musik” di Detmold in Germania con Tomasz Adam Nowak e nel 2016 ha conseguito con Antonio Florio il Master di II livello di musica antica presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli con il massimo dei voti e la lode. Ha continuato il suo perfezionamento con docenti quali il Thomasorganist Ullrich Böhme, Naji Hakim e Ton Koopman. Tra le sue esibizioni in qualità di solista – organista, pianista e cembalista sia nel repertorio classico che in quello jazz – si ricordano luoghi come il Dizzy’s Club Coca Cola – Jazz at Lincoln Center, la Steinway Hall e la St. Peter’s Church di New York City, la cattedrale di Toledo per la XI e la XIV “Batalla de Organos”, il Teatro Petruzzelli di Bari per il Bif&st nelle edizioni dal 2014 al 2017, la chiesa di Notre Dame des Champs di Parigi, la basilica di Valére a Sion in Svizzera, la Thomaskirche di Lipsia e la Markuskirche di Monaco di Baviera in Germania. Tra le sue performance in orchestre ed ensemble barocchi nella sezione del basso continuo si annoverano luoghi come il Concertgebouw di Amsterdam, il Muziekcentrum De Bijloke di Gent in Belgio, Cracovia per il festival “Mysteria Paschalia 2019″, l’auditorium di Castel Sant’Elmo a Napoli nell’ensemble “Cappella Neapolitana” diretto da Antonio Florio e la Real Cappella del Tesoro di San Gennaro per la prima esecuzione in tempi moderni della “Passio Domini Nostri Jesu Christi Secundum Matthaeum” di Giovanni Maria Trabaci, sotto la direzione di Rosario Totaro. Con il “Ghislieri Choir & Consort” ha partecipato all’harmonium alla realizzazione della “Petite Messe Solennelle” di Gioachino Rossini presso la Cattedrale Anglicana di San Paolo di Valletta, Malta per il Teatru Manoel. Al Teatro di San Carlo di Napoli nell’ambito della stagione lirica e di balletto 2017-18 ha partecipato al clavicembalo alla realizzazione dell’opera “Siroe, Re di Persia” di Leonardo Vinci, eseguita in forma di concerto in prima esecuzione nei tempi moderni e diretta da Antonio Florio. Con l’etichetta giapponese “Da Vinci Jazz” ha pubblicato il suo ultimo lavoro discografico dal titolo “Manhattan Suite … And Other Stories”.