Il chitarrista jazz e rock londinese Philip John Palmer, tra i più noti turnisti internazionali, ha raggiunto la città di Matera in mattinata in compagnia della moglie Numa, cantante, autrice e produttrice per discutere con l’Amministrazione Comunale di Matera la possibilità di realizzare progetti con l’Unicef, di cui Numa è ambasciatrice. All’incontro nella sala giunta del Comune di Matera hanno partecipato Numa e Phil Palmer, il suo manager mentre ha fatto gli onori di casa il vice Sindaco di Matera Eustachio Quintano. Al termine dell’incontro di lavoro Numa e Phil Palmer hanno effettuato una breve escursione negli antichi rioni Sassi con una sosta in piazza Vittorio Veneto sul belvedere Guerricchio e nella galleria d’arte di Domenico Dell’Osso.
Per Matera il primo progetto che potrebbe concretizzarsi riguarda l’evento da realizzare in piazza Vittorio Veneto per festeggiare l’arrivo del 2017. Il progetto è quello di dar vita a Matera al concerto di DSL, acronimo di Dire Straits Legacy, ispirato dal nome di una delle band con cui ha collaborato negli anni scorsi Phil Palmer.
Si tratta di una concept band che coinvolge sul palco Phil Palmer, Alan Clark, Mel Collins, Danny Cummings, Steve Ferrone, John Giblin, Marco Caviglia, Primiano DiBiase.
Di seguito la nota inviata dal Comune di Matera.
Un incontro per mettere le basi per una collaborazione futura tra Matera ed il progetto internazionale “Promised land” si è svolto in Municipio con la sua promotrice Numa, cantante autrice, produttrice, ambasciatrice sono ambasciatrice del Giubileo per l’Educazione accompagnata dal marito Phil Palmer, storico chitarrista dei Dire Straits, con l’assessore Massimiliano Amenta ed il vicesindaco Eustachio Quintano. Numa è amica Unicef Italia e madrina per l’Unicef per questi eventi in Puglia. Unicef si affida per questi eventi ad Alberto Zeppieri, presidente comitato Udine Unicef e discografico e direttore Artistico Unicef Italia.
Impegnata in attività umanitarie e animaliste Numa – alias Emanuela Palmer – ha sempre creduto nella musica come grande veicolo di messaggi di aggregazione e fratellanza, come messaggio di forza creativa e d’incoraggiamento per tutti coloro che non vogliono arrendersi alle proprie sofferenze. Il suo progetto è anche un brano musicale che mira a dare supporto ai popoli che fuggono dalla guerra e dalla miseria ed ha lo scopo di coinvolgere e abbracciare il più possibile culture e Nazioni diverse. Al momento il singolo ha una versione inglese, “Promised land” appunto, scritta da Phil Palmer e Paul Bliss, ed una italiana “Noi siamo amore” scritta da Vincenzo Incenzo (inspirato e coadiuvato da Renato Zero) ma si sta aprendo ad essere diffuso in altre lingue proprio perché la musica, non avendo barriere politiche o ideologiche, è portatrice di solidarietà. I due brani sono accompagnati da due video Unicef con immagini originali dei campi Unicef umanitari su territori in guerra.
Un progetto di tale portata, nato da un grande atto d’amore e con un autentico risvolto umanitario, non poteva non attirare l’interesse dell’Unicef che ha patrocinato il video nelle due versioni fornendone le immagini.
“In quella serata si creerà un momento epico in cui la città si affratellerà alla musica, esprimerà con orgoglio un’appartenenza territoriale ed esprimerà al mondo un segnale di speranza. Si coniugheranno assieme la forza della qualità, le energie di una città unica ed universale ed allo stesso tempo si darà una diffusione internazionale a Matera”: è stato questo il commento appassionato del Sindaco Raffaello De Ruggieri che, non è rimasto sordo al progetto ed assieme all’assessore Enzo Acito ha accolto calorosamente la proposta suggerita, insieme al Presidente della Provincia di Matera De Giacomo.
La sera del 31 dicembre forse ci sarà, quindi, in anteprima mondiale, a Matera la presentazione ufficiale del progetto che porterà la città dei Sassi ad essere conosciuta in tutto il mondo come promotrice essa stessa dei progetti Unicef. E durante la stessa serata, a suggello della collaborazione si esibiranno i Dire Straits Legacy, una band nuova di zecca composta da alcuni dei tanti musicisti di alto livello che in passato si sono alternati nella collaborazione con la storica band inglese scioltasi definitivamente negli anni ’90.
Il tour dei DSL Dire Straits Legend e il progetto internazionale “Promised land”
Dopo lo strepitoso successo che ha registrato il sold out nelle principali città italiane, i DSL Dire Straits Legend hanno avviato nel maggio scorso un tour internazionale: in Italia la prima tappa è stata Roma, la seconda Milano. Il “concept show” è prodotto e distribuito da We4Show, a new concept 4 the show, società eventi di Milano, in coproduzione con Menti Associate per l’evento romano.
Per il tour 2016 fa il suo ingresso nella formazione Alan Clark storico tastierista che è entrato a far parte dei Dire Straits nel 1980, e da li presente per tutta la vita del gruppo, e che ha risposto con entusiasmo alla chiamata di Phil Palmer. Parteciperà al tour 2016 anche Steve Ferrone, uno dei batteristi più quotati al mondo (Eric Clapton, Paul Simon, David Bowie, Duran Duran sono solo alcune delle sue collaborazioni). Sul palco, insieme ai citati Alan Clark e Steve Ferrone, ci saranno Phil Palmer (chitarre e Musical Director) e il percussionista Danny Cummings, entrambi presenti nell’On Every Street Tour ’91-’92 dei Dire Straits, e il sassofonista Mel Collins, coprotagonista dei concerti targati Dire Straits dell”83. Due sono gli italiani, il cantante e chitarrista Marco Caviglia e il tastierista Primiano Di Biase.
I DSL ricompaiono sulle scene con una nuova veste: dalla versione Legend a quella “Legacy”. Il termine “Legacy” evidenzia ancora una volta la volontà della “concept band”, come amano definirsi gli stessi musicisti, di celebrare quella “eredità” musicale con il passato, che li ha visti al fianco dei leggendari Dire Straits. I “Dire Straits Legacy”, sono un progetto in continua evoluzione, lontani dal cliché della réunion o della tribute band, mantenendo viva nei loro concerti la memoria di sonorità storiche e di brani unici ed indimenticabili come: “Romeo and Juliet”, “Sultans of Swing”, “Money for Nothing”, ” Tunnel of Love”, “Walk of life” e anche brani più di “nicchia” come “When it cames to You”, “You and Your Friend”, “On Every Street”, dal primo disco “Wild West End” e tanti altri successi.
Numa e Phil Palmer hanno già promosso per l’Unicef il progetto benefico “Promise land”, che ha previsto l’incisione di un brano per “sostenere i popoli che fuggono dalla miseria e dalle guerre, nato per tutti coloro in cerca della libertà di vivere e di religione. La dignità di esistere. Il brano Promised Land è stato scritto da Phil Palmer con Paul Bliss ed è interpretato da Numa, cantante autrice e produttrice e vede la partecipazione di alcuni tra i più grandi musicisti del mondo come Mickey Feat al basso, Elio Rivagli alla batteria, Phil Palmer alla chitarra, Paul Bliss alla tastiera e Justin Hayward, produttore esecutivo del master originale. Il brano ha una versione italiana e una in inglese. Ed è un progetto aperto alla traduzione in altre lingue con lo scopo di abbracciare il più possibile Nazioni diverse.
Il grande progetto internazionale di Numa e Phil Palmer, Promised Land, si trasforma attraverso la sua versione italiana, in un grande veicolo di pace e di amore insieme ad Unicef.
“Noi siamo amore” (il brano prodotto da Phil Palmer, Paul Bliss e Justine Hayward e interpretato da Numa) apre e dona il proprio nome ad una splendida compilation, denominata Noi siamo Amore, noi siamo Unicef) alla quale hanno collaborato tantissimi artisti che sostengono Unicef. Da Toto Cutugno a Ornella Vanoni e Kaiti Garbi, da Mariella Nava e Teofilo Chantre a Gigi D’Alessio, da Fiordaliso a Ron ecc.
Il disco è uscito lo scorso 21 dicembre ed è stato distribuito in occasione della prima edizione della “Partita dei Campioni – Unici per Unicef” presso lo Stadio Olimpico di Roma.
La fotogallery dell’incontro al Comune di Matera Matera con Numa e Phil Palmer, il passaggio sul Belvedere Guerricchio e nella galleria d’arte di Domenico Dell’Osso
Giustamente dopo aver dato il concerto Rai a pz a noi tocca la COVER Band dei Dire Straits, che schifezza, penso che potrei suonare anche io sarebbe lo stesso
Beh, andiamoci piano con cover band, stiamo parlando di artisti di caratura internazionale di tutto rispetto.
Certo, siamo sempre agli eventi di nicchia e di scarso richiamo tanto cari al nostro sindaco che invece non digerisce gli eventi di massa, che per quanto di ben più basso livello culturale sono quelli che servono a questa città, perché abbiamo bisogno di quanta più visibilità possibile.
Poi, una gestione intelligente ed oculata degli eventi in città prevederebbe anche (ANCHE E NON SOLAMENTE) eventi culturali di spessore, che visitatori non interessati ad eventi di massa gradirebbero…
Ma con questa amministrazione comunale è come parlare di perle ai porci
Ci mettete anche un deejay in Via Ridola, o un gruppo alternativo, giusto per chi non digerisce stà roba?
E’ CAPODANNO!!!!
L’ ULTIMO DELL’ ANNO DOVREBBE ESSERE DI ESTREMA ALLEGRIA E SPENSIERATEZZA….ma che ci azzecca sto chiummo???