Oltre 1600 visualizzazioni da tutta Italia, sabato sera sui canali social de “La Camerata delle arti” per lo spettacolo “Vi canto una storia”.
“E’ stato un segnale straordinario che ci ha sorpresi e commossi – commenta il direttore artistico Francesco Zingariello – e che ha mostrato non solo il cuore immenso degli italiani, accanto a medici e operatori sanitari impegnati in una battaglia storica contro il virus, ma anche la passione per il melodramma italiano che non è mancata nonostante le limitazioni e l’impossibilità di andare in scena nei teatri”. In apertura dello spettacolo hanno inviato un messaggio di saluto il Prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri che ha sottolineato il ruolo svolto dalla Camerata delle arti e dalla cultura a Matera, elemento di unione e condivisione per la comunità Soddisfazione anche da parte dell’assessore comunale al Turismo e agli eventi e spettacoli, Tiziana D’Oppido che si è augurata che presto i luoghi della cultura possano riaprirsi al pubblico. E’ intervenuto con un messaggio video anche il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Matera, Severino Montemurro per il quale il messaggio lanciato da iniziative come quella della Camerata, sostenuta dall’Ordine, che uniscono il valore della cultura a quello dell’impegni civico.
Per Katia Ricciarelli, autrice dell’omonimo libro da cui è tratto lo spettacolo, edito da Piemme, è stata un’occasione per sottolineare ancora una volta l’importanza del rapporto fra il melodramma e il pubblico, in particolare quello più giovane a cui “Vi canto una storia” è dedicato. Anche lo soprano infatti è intervenuta in video in apertura dello spettacolo.
Quattro i quadri tratti da altrettante opere (Cenerentola, il Barbiere di Siviglia, il Flauto magico e l’Elisir d’amore), allestiti all’interno dei suggestivi ipogei di piazza San Francesco che hanno donato alla messa in scena una particolare atmosfera.
Il sogno nel quale si trova catapultato il narratore Vincenzo Paolicelli diventa la tramma che si snoda attraverso le vicende narrate nelle opere eseguite da musicisti di grande spessore, il giovane talento Clemente Zingariello al violoncello, Davide Giove al flauto e Francesco Zingariello concertatore al pianoforte. In scena lo straordinario cast composto da Ilaria Cuscianna, Elena Finelli, Nicola Malagnini, Michele Cicala e Gianluca Convertino, artisti nati dal progetto di formazione de La Camerata della Arti “Opera Studio 2.0”.
“La forza del progetto che per la prima volta ha dovuto fare i conti con location e modalità del tutto sconosciute – conclude Francesco Zingariello – non ci ha privato di un risultato che appartiene da oggi alla nostra storia e a quelli dell’intera squadra de La Camerata delle Arti”.