John Cage conquista il pubblico del MUSMA. I due brani del compositore statunitense, 27’10.554 e Fontana Mix, eseguiti l’11 luglio scorso negli spazi ipogei del Museo, rispettivamente da Enrico Malatesta (percussioni) e da Luciano Maggiore (nastro magnetico) per il primo dei concerti della rassegna musicale Dal segno al suono. Dal suono al segno, hanno convinto gli ascoltatori giunti a Palazzo Pomarici per prendere parte ad una rara offerta musicale nel Mezzogiorno d’Italia. Incuriosito e attento, il variegato pubblico (docenti dei Conservatori di Musica, esperti di musica elettronica, giovani materani e turisti in vacanza, appassionati di arte, musicisti, bambini, adulti e anziani) ha dichiarato una grande soddisfazione per l’iniziativa proposta dal MUSMA e per l’esecuzione dei due musicisti che oltre ai due brani cageiani hanno proposto un’ improvvisazione elettro-acustica della durata di 20 minuti, prima esecuzione insieme dal vivo. Apre il concerto Luciano Maggiore con il celebre brano di Cage del 1950 Fontana Mix per nastro magnetico. Una composizione grafica fatta di segni, linee, curve e griglie prende vita nell’esecuzione del musicista siciliano attraverso una massa sonora che Maggiore ha costruito su indicazioni della partitura cageiana e che nella prima grotta del MUSMA sembra acquistare maggiore intensità restituendo impulsi ritmici che sembrano quelli delle sculture. Il giovane musicista, che vive e lavora a Bologna, non smentisce le aspettative, con un’esibizione a tratti sublime e all’altezza del compositore con cui si misura. A seguire Enrico Malatesta, con una performance che dà corpo, letteralmente, alle indicazioni segniche di 27’10.554 del 1956, attraverso un set di percussioni che il cesenate ventisettenne solletica, colpisce, sfiora, percuote, accarezza, pizzica con estrema padronanza, circondato da un silenzioso pubblico ipnotizzato e in parte integrato, con i suoi impercettibili suoni interni ed esterni, a una situazione cageiana allo stato puro, dove ogni gesto, dal deglutire al respirare, si fanno tutt’uno con il brano. Un concerto enfatizzato anche dall’ottima resa acustica degli ambienti ipogei e dall’utilizzo, da parte di Francesco Altieri, fonico della serata che ha registrato il concerto per la futura messa in onda su Radio Rai 3, dei diffusori del prestigioso marchio Electrovoice, consentendo una definizione del suono estremamente necessaria quando ci si cimenta con la produzione del compositore che proprio sull’attenzione verso il suono ha fondato il suo lavoro. In preparazione del concerto serale, il workshop gratuito condotto nel pomeriggio dai due musicisti ha permesso di comprendere meglio la produzione di Cage e di conoscerne i parametri compositivi attraverso la spiegazione della lettura delle partiture, molto lontane dai classici spartiti musicali in cui le note sono collocate tra le righe e negli spazi del pentagramma di una determinata chiave musicale. Parallelamente, Giuseppe Appella ha illustrato i rapporti di Cage con l’ambiente artistico americano prima, europeo poi, mettendo in luce il clima dal quale ha attinto, nel quale ha operato e dal quale hanno preso vita nuove forme nel campo dell’arte e della musica. Il tutto leggibile nei segni, nelle forme e nelle tecniche delle opere di Josef Albers, Richard Artschwager, Joseph Beuys, Alberto Burri, Jim Dine, Max Ernst, Arnaldo Ginna, Wassily Kandinsky, Yves Klein, Roy Lichtenstein, Piero Manzoni, Otto Piene, Nam June Paik, Robert Rauschenberg, Man Ray, Gerhard Richter, James Rosenquist, Mimmo Rotella, Luigi Russolo, Robert Ryman, Richard Smith, Mark Tobey, presenti nella mostra John Cage e l’arte dell’avvenire, ordinata nella Sala della grafica del MUSMA e inaugurata nel pomeriggio. La rassegna, giunta alla sua III edizione e segnalata dalla sua utenza come una nuova, audace e interessante proposta culturale di cui, dato l’interesse registrato, si sentiva probabilmente la mancanza, è patrocinata dal Comune e della Provincia di Matera, dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Basillicata, dal Conservatorio E.R. Duni di Matera, dal comitato Matera 2019, dalla etichetta discografica Stradivarius e da Rai Radio 3. Tra i partner e gli sponsor tecnici: Ego 55 Emozioni Visive, Lab sonic recording studio, Palazzo Gattini Luxury Hotel, Samsara centro yoga. La programmazione degli eventi della rassegna sarà consultabile anche tramite smartphone e tablet all’indirizzo http://johncage.ego55.com sulla versione mobile sviluppata dall’agenzia di comunicazione, pubblicità e web EGO55 che ha curato anche l’intero progetto grafico della manifestazione.
La fotogallery dell’evento al Musma
Prossimi appuntamenti della rassegna musicale: sabato 14 luglio 2012, ore18.00 roberto masotti 4CAGEwalls (1999/2012)
17 luglio e 28 agosto > ore 19.30 Cartoni sotto le stelle Il cortile del Museo come sala cinematografia per piccoli utenti, assaggiando tartine macrobiotiche alla Cage. È richiesta la prenotazione (tel. 3669357768 – email: info@musma.it)
18 luglio – 25 luglio – 1 agosto – 8 agosto – 22 agosto – 29 agosto > ore 16.30 Attività ludica I’M HAPPENING L’attività ludica, rivolta ai bambini dai 7 agli 11 anni, è un appuntamento settimanale finalizzato a far sperimentare l’atteggiamento interdisciplinare dell’happening, inventato da Cage alla fine degli anni ’50 in cui coesistono vari linguaggi artistici, compenetrandosi e integrandosi. Partendo da un tema assegnato ogni settimana, i bambini, sull’esempio di Cage e dei vari artisti performativi dell’epoca, dovranno costruire intorno ad esso un evento, un’azione, vivendo un’esperienza collettiva dove saranno attori e spettatori nello stesso tempo. L’attività ludica propone appuntamenti sempre diversi, svolti nei seguenti giorni: 18 luglio – 25 luglio – 1 agosto – 8 agosto – 22 agosto – 29 agosto Biglietto per singolo appuntamento: € 6,00 È richiesta la prenotazione (tel. 3669357768 – email: info@musma.it)
19 luglio – 26 luglio – 2 agosto – 9 agosto – 23 agosto – 30 agosto > ore 16.30 Laboratorio artistico – musicale DAI SEGNI DELL’ARTE AI SUONI DELLA MUSICA Il laboratorio, rivolto ai bambini dai 7 agli 11 anni, intende far sperimentare la produzione del suono attraverso l’utilizzo di uno strumento musicale, da loro inventato e costruito, e far comprendere che, grazie al compositore americano ed altri musicisti del Novecento, la “musica” è stata intensa e prodotta partendo dall’attenzione verso il suono. L’attività prende le mosse dall’analisi dei “segni” nell’arte e attribuendo ad essi un suono, per poi soffermarsi sulla figura di John Cage e conoscere gli artisti che hanno collaborato il musicista americano. Il laboratorio è svolto nei seguenti giorni: 19 luglio – 26 luglio – 2 agosto – 9 agosto – 23 agosto – 30 agosto Biglietto: € 6,00 È richiesta la prenotazione (tel. 3669357768 – email: info@musma.it) 24 e 25 luglio > ore 10.00 /11.30/18.30 Yoga e arte Che lo Yoga sia diventato un’occasione alternativa per avvicinarsi e per conoscere l’arte contemporanea è un fatto ormai assodato: la pratica yoga invade gli spazi museali e l’arte contemporanea ne è fonte di ispirazione e di meditazione. In occasione del centenario di John Cage, lo yoga negli spazi museali è in linea con il percorso espressivo del compositore americano che, proprio nelle pratiche orientali, ha trovato la sua maggiore fonte d’ispirazione. Gli incontri sono tenuti da Monica De Lucia e Claudio Ugolini del Centro Samsara e si svolgeranno al MUSMA il 24 e 25 luglio nei seguenti orari: 10.30 – 11.30 – 18.30. Biglietto per singolo appuntamento: € 8,00 È richiesta la prenotazione (tel. 3669357768 – email: info@musma.it)
8 agosto > ore 22.00 Roberto Paci Dalò Leonardo Sonnoli Andrea Felli Everydayjohncage live. Un John Cage Remix a partire da suoi suoni e dalla voce clarinetto, clarinetto basso, live electronics, samples, tastiere, zither, oggetti quotidiani, immagini
5 settembre > ore 22.00 Marco Fusi John Cage Freeman Etudes – Book III (1990); Filippo Perocco (1972*) Quattro piccoli studi per violino con risonatore (2012); Francesco Pavan (1975*) Isle.5 per violino (2012) [prima esecuzione assoluta]; Lorenzo Pagliei (1972*) Moto perpetuo n. 3 (2012) [prima esecuzione assoluta].