Suoni difficilmente percepibili in condizioni normali, come il garrire delle rondini, il ronzio degli insetti, il fruscio delle foglie: sono stati “mappati” a Matera, durante il “silenzio” della quarantena, in un progetto avviato dall’Onyx Jazz Club.
L’iniziativa, illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa sui social, si basa su dieci punti d’ascolto diversi della città, ed è stata realizzata nel periodo di Pasqua: i suoni saranno monitorati ogni mese fino alla Pasqua 2021.
Il progetto Suoni del futuro prossimo.
Suoni del futuro prossimo si basa sulla mappatura sonora di 10 punti d’ascolto diversi della città di Matera che saranno monitorati con cadenza mensile e che diventeranno una vera e propria mappa dei suoni nell’epoca del coronavirus.
Si tratta di un progetto di fonografia condivisa, in cui i suoni registrati possono essere ascoltati on line attraverso una mappatura interattiva e accessibile open source; un archivio digitale a disposizione della comunità che potrà essere implementato anche con la partecipazione degli abitanti che verranno coinvolti attraverso attività quali workshop, field recording o attraverso call.
Attraverso il progetto, il sito internet suonidelfutroremoto.com è stato trasformato in una vera e propria piattaforma dedicata al paesaggio sonoro lucano e alle sue diverse narrazioni.