Terrazza di Palazzo Lanfranchi per i live show e Area8 per i dj set: sono le due location di Matera che hanno ospitato dal tardo pomeriggio fino a notte fonda la prima delle due giornate di Open Sound Festival 2022.
OpenSound, il format innovativo che crea nuovi repertori musicali e mette in scena performance collettive inedite basate sul dialogo fra musica contemporanea e suoni della tradizione, è ritornato nella città dei Sassi nella sua dimensione festival con una lineup che unisce nomi più noti del panorama italiano ad alcuni tra i più interessanti e innovativi della nuova scena contemporanea: a Terrazza Lanfranchi si sono esibiti Saturno Contro x Ferula, Procida Ritual Project con Paolo Polcari (Almamegretta) + Daniele Ubjk e Marzouk, OSA Stories con go-Dratta, Alberico Larato, Rino Locantore, Badrya Razem, I Tamburi di BOOM! mentre ad Area8 è stato offerto al pubblico il dj set di Foresta (Ivreatronic).
La prima giornata del festival è stata dedicata alla cultura sonora e musicale della regione Euro-mediterranea, con un cartellone che ha ospitato progetti legati a questo tema specifico.
Ad aprire l’evento la performance di Saturno Contro x Ferula: una esibizione quasi tutta materana con la partecipazione di Giuseppe Nicoletti (basso e sinth), Mario Sanna (sinth e drum machine), Vincenzo Bertugno (voce e chitarre) e la cantante Melica Bamaruf, di origini marocchine. Fanno parte del gruppo di lavoro anche gli autori Martina Santospirito e Matteo Camerini e il fotografo Francesco Taratufolo: un viaggio fatto di synth wave, electro ed idm che ha esplorato inusuali sperimentazioni e nuovi dialoghi sonori attraverso l’incontro fra il trio Saturno Contro – la cui genesi concettuale si rifà al legame tra dimensioni passate e future che inevitabilmente si lega con la ricerca portata avanti da Open Sound sui suoni dal paleo-futuro – e Ferula, progetto artistico multidisciplinare che riunisce al suo interno musicisti, performer, attori, fotografi, poeti, grafici e scultori e che in quest’occasione ha presentato parte musicale del suo primo spettacolo dal titolo “Gilgamesh”!
A seguire spazio ad “OSA Stories” che ha portato in scena il meglio delle produzioni e performance prodotte da Open Sound dal 2019 al 2022 con go-Dratta, Alberico Larato, Rino Locantore, Badrya Razem, I Tamburi di BOOM!: il lavoro di registrazione e raccolta di suoni della tradizione lucana, da cui è nata la Open Sound Library, con il successivo incontro tra i suoni in essa contenuti, i musicisti della tradizione e la musica elettronica di producers e artisti contemporanee, ha preso forma nelle OSA Sessions, produzioni originali di Open Sound. Il meglio di queste performance collettive è stato presentato sulla Terrazza Lanfranchi ospitando alcuni dei protagonisti che, dal 2019 ad oggi, hanno presentato OSA a Matera, Hong Kong, Dubai, Torino, Milano, Bari, Rionero, Potenza, Saluzzo.
Open Sound Festival ha ospitato anche il progetto musicale prodotto da Procida Capitale italiana della Cultura 2022 ovvero “Procida Ritual Project”: con gli artisti Pier Paolo Polcari, insieme a Daniele Ubik e Marzouk Mejri, che hanno lavorato per dare nuova vita ai suoni delle celebrazioni rituali della comunità procidana, nella performance la musica d’autore e l’elettronica si sono contaminate con l’antropologia portandoci nel cuore dei celebri riti della Settimana Santa e della Processione dei Misteri. Procida Ritual Project, così come Open Sound, ha l’obiettivo di metterci in contatto con suoni e tradizioni di un territorio che è patrimonio collettivo della cultura Euro-mediterranea, e ci proietta nel futuro, parlandoci di identità, di dialogo tra generazioni e di tradizioni in via di estinzione ma che è nostra cura tenere vive.
La prima giornata di Open Sound Festival si è conclusa ad Area8, a ridosso di Palazzo Lanfranchi, con il dj set di Foresta (Ivreatronic). Foresta è stato uno dei protagonisti di OSA 2.1, la performance collettiva inedita di Open Sound nel 2021, frutto del suo lavoro coordinato con gli altri due guest producers Plastica e Splendore, in studio insieme a xx.buio, producer selezionato tramite la CALL OSA 2021, e ai musicisti tradizionali del territorio lucano Agotrance e AlbericoLarato. Co-fondatore insieme a Cosmo del collettivo Ivreatronic, è un percussionista, dj e appassionato di musica dei paesi del mondo; produce dance rituale rallentata con lo pseudonimo di Fabio Fabio (insieme a Mattia Ricco) e, a nome Foresta, crea Paesaggi, esperienza di collage musicale simile a un vero è proprio bagno di suono.
La fotogallery di Open Sound Festival 2022 a Matera (foto www.SassiLive.it)