Quando i sogni diventano realtà. Due artisti lucani che a tarda notte conquistano la scena del Dopofestival e trasmetto tutto l’orgoglio lucano ai telespettatori che non vanno a dormire se non hanno seguito anche “il lato oscuro del festival di Sanremo 2019”. Nella seconda puntata il lucano Rocco Papaleo, uno dei tre conduttori scelti dalla Rai per l’approfondimento musicale e giornalistico della 69^ edizione del Festival della Canzone Italiana, si concede il lusso di duettare con la sua corregionale Arisa eseguendo dal vivo il brano “Basilicata on my mind”, il successo con cui il cantautore, attore e regista di Lauria esprime il suo forte senso di appartenenza alla terra lucana. Un detto fantastico, ricco di emozioni e Rocco Papaleo al termine dell’esibizione confessa: “Si è chiuso un cerchio”, perchè chi conosce la storia del Mezzogiorno e della Basilicata sa che non è mai facile per un ragazzo e una ragazza del Sud riuscire ad emergere, in tutti i campi. Ma Rocco Papaleo e Arisa ce l’hanno fatta e possono ancora una volta affermare che la Basilicata esiste, come aveva già ricordato lo stesso Papaleo in occasione della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2012. Ed è proprio Papaleo al Dopofestival 2019 a sussurrare al termine della performance dal vivo che Matera è capitale europea della cultura. Lo ha fatto con discrezione, confermando il carattere umile dei lucani, che grazie a Matera adesso possono urlare al mondo che la Basilicata esiste e che Matera è la sua stella polare.
Michele Capolupo
Nella fotogallery l’esibizione di Rocco Papaleo e Arisa al Dopofestival
Ha voluto recuperare i peperoni cruschi di Senise, in occasione del 19 gennaio u.s. a Matera.
Pasquale Fontana