“Persone”, “Cultura”, “Ambiente” e “Film”: sono queste le direttrici lungo le quali dal 3 al 6 ottobre alle ore 19,00 si svilupperanno a Melfi, presso l’Hostel il Tetto in Piazza IV Novembre, tutti i dialoghi di “Parole e Parola” nell’ambito del progetto “I Cammini tra radici e futuro. Il Contributo dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019” che è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina, dall’Associazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre di Luce”, in partenariato con la Diocesi di Melfi, e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, patrocinato dal Pontificio Consiglio della Cultura e dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
Quanto sono importanti le parole per l’uomo? Attraverso l’astrazione simbolica delle parole le persone possono comunicare, esprimendo non solo i propri pensieri ma anche emozioni, sentimenti, stati d’animo. Gli eventi programmati seguono un percorso dialogico che riannoda i fili di connessione reale tra la valenza delle parole, l’uso delle parole nello sviluppo dell’umanità, il miglioramento dell’ambiente attraverso le parole ed infine la visione di un film.
Il 3 ottobre per “Parole, Parola e… Persone” in primo piano sarà il valore della persona: siamo divenuti consapevoli che ogni persona vale in se stessa e per se stessa (e non solo per la funzione che può svolgere). Ogni persona è, in sostanza, un fine che ha valore assoluto. Le parole sono veicoli di messaggi, testimonianze; per un credente la Parola è il principio di tutte le cose, della vita che illumina l’uomo verso la via della verità, “la parola che diventa carne”. Che valenza diamo, oggi, all’uso delle parole? Nell’epoca dei social, delle parole false delle “fake”, riscopriamo l’incidenza fondamentale che questo strumento ha da sempre sulla vita dell’uomo. Dialoghi a cura di Michele Corbo.
Il 4 ottobre è la volta di “Parole, Parola e… Cultura”. Cultura è “coltivare”. Oggi si può dare una definizione generale di cultura intendendola come un sistema di saperi, opinioni, credenze, costumi e comportamenti che caratterizzano un gruppo umano particolare; un’eredità storica che nel suo insieme definisce sia i rapporti all’interno di quel gruppo sociale sia quelli con il mondo esterno. Grazie alla Parola, il Verbo, Dio creò il mondo. E l’uomo, seguendo il messaggio ha dato vita alla società: un insieme di usanze, storie, tradizioni, nomi. Quanto ha inciso la proprietà del linguaggio, e quindi l’uso della parola, nello sviluppo dell’umanità? Come cambiano le parole e il loro uso nel tempo? Ripercorriamo la storia analizzando parole di uso comune, neologismi, parole in disuso. Dialoghi a cura di Michele Masciale.
L’ambiente, la nostra natura vista come arte sono i protagonisti, il 5 ottobre, di “Parole, Parola e… Ambiente”: dalla certezza che la Terra non potrà reggere ancora per molti secoli il trattamento che le stiamo riservando all’importanza delle azioni di noi singoli, nel nostro piccolo, per contribuire a migliorare le cose. Le parole, spiegano, mostrano, illudono, dissuadono, invogliano, creano, supportano. Le parole raccontano l’evolversi delle società e del luogo in cui si sviluppano, ovvero l’ambiente. L’ambiente, “ciò che sta intorno a noi” è un concetto nato con l’umanità. Dall’ambiente quindi dipende il nostro stile di vita. Migliorare l’ambiente che ci circonda attraverso le parole, ritornare al principio, al verbo, è possibile? La natura è la madre di tutti gli ambienti. Parliamone per difenderla. Dialoghi a cura di Liberato Canadà.
Infine il 6 ottobre, in chiusura, “Parole, Parola e… film” appuntamento e visione film
“Parole e Parola” rientra nel Cammino delle Letture.