Un grande evento di musica e cultura ha concluso l’edizione 2024 di Gezziamoci Winter dell’Onyx Jazz Club questa sera nel Palazzo Malvinni Malvezzi.
Protagonista del concerto finale un duo inedito, composto da Michel Godard, musicista e compositore francese, uno tra i pochissimi solisti di tuba e forse una eccezione come solista di serpentone, e Aldo Di Caterino, ventiseienne flautista e compositore barese, proposti al pubblico per la prima volta insieme.
L’evento dell’Epifania è stata una festa nella festa: così articolato e attraente il canovaccio della serata che il Comune di Aliano ha prescelto l’iniziativa dell’Onyx come una delle tappe ideali per presentare la sua candidatura a capitale italiana della cultura 2027. Il piccolo borgo lucano concorre al prestigioso titolo con il dossier “Aliano, Terra dell’altrove”, concepito come un progetto di rigenerazione attraverso la cultura, che vede la partecipazione attiva della comunità e vuole imprimere un segno duraturo nel tempo. Una visione condivisa con tutta la Basilicata che vuol essere modello per i centri delle aree interne, in particolare del Sud, e stimolo ad investire nella cultura come volano per lo sviluppo, preservando l’identità, ma guardando fiduciosamente al futuro in un’ottica di coesione sociale, sostenibilità e innovazione.
La presentazione della candidatura di Aliano a capitale italiana dlela cultura 2027 è stata affidata al sindaco Luigi De Lorenzo.
L’Onyx Jazz Club sostiene la sfida di Aliano, uno dei primi comuni ad entrare nella Rete Culturale Gezziamoci e con il quale sono state portate avanti negli anni numerose iniziative, ultima delle quali la residenza musicale che nell’estate 2024 ha segnato la nascita della Giovane Orchestra Lucana. La presentazione della candidatura di Aliano a capitale italiana della cultura 2027 è stato il prologo di una passeggiata sonora che si è svolta nel tardo pomeriggio negli ambienti della storica dimora nobiliare. A fare da guida ai visitatori, da una sala all’altra dell’edificio, due professionisti materani di grande levatura, l’ingegner Mario Maragno, già funzionario della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici, che è stato il progettista dei lavori di restauro del palazzo ducale, e l’architetto Lorenzo Rota, urbanista, già presidente dell’Inu Basilicata e redattore dei piani di attuazione della legge 771 per il recupero dei Sassi, nonché presidente del Circolo culturale Carlo Levi. Maragno ha illustrato la storia e le fasi del restauro di Palazzo Malvezzi mentre Rota ha raccontato le caratteristiche del contesto urbano e le peculiarità della Civita, in cui si inserisce questa storica dimora. Nelle varie sale del palazzo, sono state installate postazioni sonore per consentire al pubblico di ascoltare diverse esperienze musicali come quella dei fratelli Damiano e Pierdomenico Niglio (chitarra e musica elettronica), di Pepi Romaniello (sax), di Francesco Liquori (clarinetto). In altre due sale il pubblico ha potuto visitare una mostra fotografica sul Gezziamoci 2024 a cura di Enza Doria e letture condivise di brani d’autore, a cura di Onyx Libro, ispirati a suggestioni dettate dalla storia e dalla architettura di Palazzo Malvezzi. Anche in questa occasione l’Onyx ha confermato la sua attenzione al territorio e ai suoi luoghi più simbolici, valorizzandone la loro vocazione culturale con iniziative di alto spessore. Ed è proprio per questo impegno che l’associazione è riuscita a ottenere la concessione del palazzo ducale dalla Provincia di Matera per lo svolgimento dell’evento dell’Epifania. Nell’occasione è intervenuto per i saluti istituzionali anche il presidente dell’Ente Provincia di Matera, Francesco Mancini.
Il gran finale della passeggiata sonora è stato il concerto di Michel Godard e Aldo Di Caterino nel salone delle feste. Godard ha rinnovato il feeling con l’Onyx Club dopo essere stato ospite, nel maggio scorso, della performance “Jazz for democracy. Parole e musica per ‘fare’ società” organizzata a Matera dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in occasione della Festa dell’Europa, con la partecipazione del sociologo Stefano Allievi e del duo Spiritus Spiritus (Francesco D’Auria e Tino Tracanna). Il musicista e compositore francese è una delle massime espressioni del jazz internazionale in qualità di solista di tuba (se ne contano npochi come lui) e soprattutto in qualità di solista di serpentone, antico strumento antesignano della tuba, per cui può essere considerato a tutti gli effetti un esempio unico. Di Caterino, talentuoso interprete di flauto jazz a livello nazionale, è ormai di casa a Matera avendo esordito al Gezziamoci nel 2023 e suonato negli ultimi due concerti del Gezziamoci Winter 2024, prima con Pasquale Mega, il 22 novembre, e poi con la Giovane Orchestra Lucana, organico di cui fa parte, nell’anteprima del concerto di Gegè Telesforo, il 13 dicembre.
Con il loro concerto la sera dell’Epifania si è portata via le feste natalizie ma ha consegnato anche agli archivi una edizione del Jazz Festival della Basilicata, la 37^, che ha dell’incredibile per il livello qualitativo raggiunto dalla rassegna, per la partecipazione di appassionati, per la valorizzazione di luoghi simbolici di Matera, per la produzione culturale delle sezioni che compongono l’Onyx Jazz Club, l’associazione culturale organizzatrice del festival. In questo contesto rientrano la nascita della G.O.L., la Giovane Orchestra Lucana, formazione musicale di grande qualità che potrebbe diventare un esempio da seguire in tutto il Sud, e la pubblicazione di “TroveRemo”, il 37° album ad opera di Onyxdischi, inciso da Gianluigi Trovesi e Marco Remondini e presentato lo scorso 13 dicembre a Palazzo Bernardini. Da Onyx Libro invece nasce l’idea di ospitare “Inumana. Così è l’uomo senza libertà”, melologo in un atto per pianoforte e voce di Rossella Spinosa e Laura Silvia Battaglia, iin programma il prossimo 7 febbraio nell’Auditorium comunale “Raffaele Gervasio”, in piazza Sedile.
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La fotogallery dell’evento (foto www.SassiLive.it)