Viaggerà con il pianoforte su un tir attraversando l’Italia da Nord a Sud e toccando 13 comuni italiani. E in ogni tappa promuoverà la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura con i loghi di Matera 2019 sistemati sul tir e diffondendo il materiale informativo e i gadget.
Si tratta della pianista Alessandra Celletti che domani, 13 luglio, partirà da San Cesareo (Roma) con il suo “Piano piano tour”.
“Quella che inizialmente era solo un’idea folle si è concretizzata grazie al supporto di trecentotredici generosi “raisers” che con il loro contributo hanno reso possibile l’impresa. Il sogno era caricare il pianoforte su un camion e girare l’Italia, ma come realizzarlo? Dopo mesi di riflessione attorno all’idea, l’incontro con la piattaforma di crowdfunding Musicraiser mi ha aperto uno spiraglio; due mesi di tempo per raccogliere una somma appena sufficiente a coprire parte delle spese e un lavoro minuzioso di contatti. Ho sperato di farcela, ma non ho osato crederlo fino allo scadere del tempo a mia disposizione. Mi ha travolto e sorpreso l’entusiasmo e l’affetto che ho ricevuto da tante e tanti, dai luoghi più vicini a quelli lontani, a volte lontanissimi, dalla Finlandia a Singapore”.
Ad incoraggiare l’inizio dell’avventura le belle parole di un fan d’eccezione, il regista francese Patrice Leconte: “Conosco bene le composizioni di Alessandra Celletti, questa bella pianista che, quando si siede al piano, brilla di una luce che la rende ancora più bella. Lei mi ha raccontato del suo progetto un po ‘pazzo, ma emozionante e originale: portare la musica in lungo e in largo e sedurre le persone lungo i chilometri. Ed io la immagino, seduta al suo pianoforte, a bordo di un grande camion, avvolta dalla luce del tramonto, mentre le stelle lassù cominciano a disegnare il cielo blu marino ; lei si lascia andare alle melodie più dolci, come un’immagine sognata di un film di Fellini.”
L’intento è portare la musica gratis a tutti coloro che vorranno ascoltare, ma anche far scoprire attraverso un evento così particolare ed inusuale, luoghi ed angoli del nostro paese non necessariamente grandi o importanti, magari sconosciuti ai più. Il percorso svelerà così, attraverso le note, piccoli gioielli nascosti della nostra penisola.
“Abbiamo trovato subito – afferma il presidente del Comitato, Salvatore Adduce – la piena disponibilità della pianista a promuovere l’iniziativa. E’ il segno tangibile che Matera sta riscuotendo grande attenzione e sostegno non solo in ambito turistico, ma anche nel mondo dell’industria creativa”.
La prima tappa però vuole essere anche un richiamo per sensibilizzare al tema del degrado ambientale. Simbolo di questo problema è la discarica abusiva “La Pidocchiosa” sotto il viadotto autostradale nel comune romano di San Cesareo.
Nel corso delle settimane l’itinerario ha preso forma e forse anche durante il viaggio si aggiungeranno altre tappe.
Tra queste il 6 agosto il palcoscenico ambulante si fermerà a Matera la città candidata a capitale europea della cultura per il 2019, candidatura che Alessandra Celletti è onorata di sostenere.
In ogni tappa del viaggio, inoltre, ci sarà una sedia vuota a rappresentare “Posto Occupato”, la campagna avviata perché non scenda mai l’attenzione nei confronti della violenza contro le donne. E quella sedia vuota deve “occupare” il pensiero e la memoria perché non ci siano più posti vuoti, in futuro.
“Questo tour – afferma il direttore del comitato, Paolo Verri – si sposa molto bene con la nostra idea di candidatura. Dopo il viaggio del carro della Bruna in lungo e in largo per l’Italia, arriva questo viaggio in musica che vuole provare a unire il Paese sotto il segno di Matera 2019”.
Il tour sarà seguito da una troupe televisiva per la realizzazione di un documentario, e sarà raccontato anche attraverso la piattaforma del sito di Matera 2019 all’indirizzo: www.matera-basilicata2019.it.
ALESSANDRA CELLETTI
Alessandra Celletti nasce in ambito prettamente classico, ma le sue esperienze musicali e artistiche si moltiplicano con improvvise deviazioni in un ambito musicale e creativo molto personale, rivolgendo la propria attenzione soprattutto al colore dei suoni e all’equilibrio dinamico tra le note; lontana dalle etichette, difficilmente catalogabile nei cliché preesistenti, Celletti è capace di passare trasversalmente da un genere all’altro con un unico imprescindibile comun denominatore: il pianoforte. Alessandra si impone come autrice con il lavoro “Chi mi darà le ali” nel 2006, ma è anche apprezzata interprete di un vasto repertorio che include composizioni di Debussy, Ravel e Satie, Gurdjieff/De Hartmann, Scott Joplin e Philip Glass. Nel 2007 pubblica “The Golden Fly”, sedici composizioni originali per piano, seguito, nel 2008 da “Way Out”, nel quale le sonorità del pianoforte, con naturalezza ed equilibrio, si fondono alla forza ritmica della batteria. Molte le collaborazioni: dall’artista concettuale svedese Paulina Wallenberg Olsson al sassofonista Nicola Alesini al compositore inglese Mark Tranmer (aka GNAC) con il quale ha pubblicato l’album “The Red Pages”. Il libero movimento dei suoni ha anche reso possibile l’incontro tra Alessandra Celletti ed uno dei massimi esponenti della musica elettronica sperimentale contemporanea, Hans Joachim Roedelius con il quale Celletti ha composto l’album “Sustanza di cose sperata”, uscito nel 2009 in contemporanea ad “Alessandra Celletti plays Baldassarre Galuppi”, album dedicato all’autore veneto del settecento.
L’ultimo album, Crazy Girl Blue, è il tredicesimo per la pianista romana, suggestivo e immediato autoritratto musicale, che esprime attraverso sedici brani il suo mondo onirico, il fascino per l’invisibile e la sua passione per il volo.
Parallelamente sono state pubblicate due edizioni molto particolari di sue composizioni: “Sketches of Sagawea”, cofanetto in cartone serigrafato, contenente un libro ed un cd di cinque brani inediti a tiratura limitata a 200 esemplari numerati, dedicato all’eroina nativa americana Sacagawea, e l’album-sonorizzazione che accompagna la prima uscita, per l’editore Transeuropa, dell’inedito di George Bataille “W.C.”, racconto distrutto da Bataille negli anni venti dello scorso secolo e ritrovato alla sua morte sotto forma di frammenti pubblicati negli anni ’80 in forma anonima.
All’attività di studio Alessandra Celletti alterna sempre i suoi impegni concertistici spesso come ospite di Festival e rassegne in Italia e all’estero.
La musica di Alessandra Celletti è un caleidoscopio nel quale trovano spazio le diverse sfumature della sua arte compositiva; un mondo immaginato, visivo e sonoro, che con instancabile tenacia e vorticoso entusiasmo Alessandra sceglie di rappresentare.
E’ previsto per l’autunno del 2013 un nuovo album.
Finalmente Matera 2019 ha un piano!