Cala il sipario su Policoro in Swing 2018. La sesta edizione del festival internazionale di danza e di musica jazz, che si è tenuta dal 19 al 27 agosto nella cittadina jonica, conferma il successo della manifestazione organizzata dall’associazione culturale “Vintage Routes” sia in termini di presenze che di qualità artistica.
Sono state infatti migliaia le persone tra ballerini, appassionati e semplici curiosi arrivate nel Metapontino durante la settimana, che hanno trasformato Policoro nella capitale europea dello swing. Molto seguiti anche dalla popolazione locale i vari concerti serali che si sono tenuti tra il Lungomare, Piazza Eraclea e Piazza Segni. L’energia di Meschiya Lake con la Madrid Hot Jazz Band, l’allegria dei Jumpin’up, la classe della Luca Filastro European All Stars e infine la travolgente energia della Gunhild Carling Family hanno reso straordinaria ed indimenticabile questa edizione insieme alle esibizioni di danza dei numerosi insegnanti di caratura internazionale, che si sono dedicati durante la settimana anche allo svolgimento dei workshop.
«Questa edizione – ha commentato il vicepresidente Luigi Pagliuca – ha portato musica di qualità a una grande quantità di persone. Oltre ai concerti organizzati nelle varie piazze ha funzionato molto bene anche il “Sailor Jazz Cafè”, allestito al dance camp Aquarius, che ha richiamato numerosi musicisti da tutta Europa venuti a Policoro per partecipare alle jam session. La musica e la danza – ha concluso Pagliuca – si sono fuse con la città e posso affermare con certezza che il fermento creato dal festival non potrà che crescere e svilupparsi nel tempo”.
Si pensa già infatti al 2019, anno di Matera capitale europea della cultura. Un’edizione speciale, in programma dal 18 al 26 agosto, con un tributo al film “Cotton Club” di Francis Ford Coppola perché se Policoro è l’Harlem del sud, il Sailor jazz Café è il suo Cotton Club. Ad annunciare questa grande novità è stato con un videomessaggio durante l’ultima serata Roman Coppola, figlio del grande regista di origine lucana, che ha dato appuntamento a tutti dicendo “ci vediamo nel 2019”.
Molto suggestiva come ogni anno è stata la “Blowing in the Swing”, la tradizionale regata unica al mondo che si tiene a suon di musica con musicisti internazionali che si esibiscono dal vivo in uno scenario da mozzare il fiato. Novità molto apprezzata, inoltre, di questa edizione, la lezione giornaliera di Yoga, a cura del Dott. Luigi Torchio, che ha aiutato i ballerini presenti all’Aquarius sia nell’allungamento muscolare che nella meditazione defatigante. Infine si rinnova anche quest’anno il concorso fotografico “Un anno in Swing” a cui possono partecipare tutti coloro che sono stati presenti all’edizione 2018 di Policoro in Swing e che hanno scattato foto con qualsiasi mezzo nella settimana del Festival. Per il regolamento completo visitare il sito www.policoroinswing.com
«É stata un’edizione molto ricca – ha dichiarato il presidente Francesco Pontrandolfi – che ha confermato le aspettative che avevamo in partenza sia in termini di quantità che di qualità. Iniziative come queste sono importanti perché valorizzano un intero territorio che ben si presta ad ospitare i partecipanti al festival provenienti da tutto il mondo. Voglio ringraziare a nome dell’associazione tutta la città di Policoro che ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza di un grande evento come il Policoro in Swing, che meriterebbe una maggiore attenzione anche dalle istituzioni regionali. L’appuntamento – conclude Pontrandolfi – è al 2019 per un’edizione veramente speciale».