Mentre nel dance camp continuano i workshop per aspiranti ballerini e per coloro con esperienze più avanzate, con corsi di vela, gare musicali e danze a ogni ora del giorno e della notte, c’è grande attesa per gli spettacoli aperti al pubblico che si terranno il 23, il 24 e il 25 agosto in Piazza Segni a partire dalle ore 21.
Ad esibirsi alcune fra le più importanti e prestigiose band swing internazionali e alcuni ballerini di lindy hop fra i più apprezzati al mondo che si contenderanno il premio Policoroinswing 2024.
Ad aprire la rassegna, il 23 agosto, sarà la Hornsgatan Ramblers and Hornsgatan Jazz Orchestra. E’ una band di Stoccolma che arriverà a Policoro direttamente dalla Svezia.
La loro attenzione principale è rivolta al ritmo e allo swing richiamando le atmosfere delle sale da ballo della New York degli anni Trenta e Quaranta. Grazie agli adattamenti e agli arrangiamenti della musica di giganti del jazz come Duke Ellington, Jimmie Lunceford, Count Basie, Cab Calloway e Charlie Christian, i Ramblers hanno sviluppato un suono proprio. Questo sound unico ha portato la band in paesi come Grecia, Italia, Germania, Finlandia, Turchia, Lituania, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, ecc. E naturalmente in tutta la Svezia. Il gruppo è nato nell’autunno del 2009 e il nome della band deriva da una strada del quartiere di Stoccolma in cui la maggior parte dei membri lavora e vive e dove si trova il Chicago Swing Dance Studio, famoso in tutto il mondo, in cui si sono svolte le prime prove. Molti dei membri della band ballano anche nella rinomata compagnia di ballo swing Harlem Hot Shots, insegnano ballo swing e hanno vinto e giudicato numerosi concorsi di ballo in tutto il mondo.
Il 24 agosto sempre alle 21 e sempre in piazza Segni salirà sul palco uno dei più apprezzati musicisti di swing in Italia e in Europa. Si tratta del polistrumentista romano Emanuele Urso “The King of the swing” che si esibirà con la sua big band.
Diplomatosi al conservatorio di musica Santa Cecilia di Roma già da molto giovanissimo partecipa a numerose jam session di jazz sia come batterista che come clarinettista a fianco di professionisti come Roberto Pregadio, Carlo Loffredo, Tony Scott, Franco Chiari, Carlo Pes, Oscar Valdambrini e tanti altri.
Con il suo gruppo si è esibito nei più importanti festival italiani e all’estero, in diversi programmi della Rai, sia tv che radio riscuotendo ovunque unanimi consensi di critica e di pubblico.
Nel 2002 a Umbria Jazz tiene un concerto in quartetto con Bucky Pizzarelli, Howard Alden e Frank Vignola. Nel 2003 vince il “Premio Anselmo Mattei” e nel 2004 trionfa al Festival Internazionale del Jazz di Marciac.
È stato ospite per quattro anni (dal 2009 al 2013) con la sua orchestra al grande evento dell’Indipendence Day presso la residenza romana dell’Ambasciatore degli Stati Uniti, ed è ospite in Inghilterra dal 2012 al 2015, dell'”Hep Cats Holiday Swing Festival” affermandosi come migliore orchestra in Europa di musica Swing.
Nel 2013 dalla figlia di Benny Goodman riceve una donazione di arrangiamenti originali dell’orchestra del padre, Benny, scritti dalla penna di Fletcher Henderson, di Eddie Sauter, di Mel Powel e di Spud Murphy, ed Emanuele, seduta stante, fonda la sua Big Band con la quale il 24 agosto si esibirà a Policoro.
Ha inciso nella sua lunga e fulminante carriera ben nove dischi, tutti tranne il primo, prodotti da una propria casa discografica: la Golden Lion Jazz Records.
Protagonista della terza e ultima serata aperta al pubblico in programma il 25 agosto alle 21 in piazza Segni sarà una delle più belle voci del Jazz internazionale, la cantante Jessie Gordon.
Le sue principali passioni musicali sono il jazz e il blues Ha iniziato a cantare professionalmente all’età di 15 anni e ha guidato big band, duetti jazz e band di ogni dimensione nel mezzo. Ha fatto tournée in Australia, America, Sud-est asiatico, Germania, Francia, Spagna, Polonia e Regno Unito. Ha anche vinto 20 volte il Fringe World Music and Cabaret Award.
Ha registrato nove album, tra cui uno con Mark Turner e uno con la band berlinese Ginger Blues, quest’ultimo vincitore del German Blues Award per il 2020, e più di recente l’omonimo Sassafras (2021).
Durante tutte le tre serate si esibiranno i docenti dei workshop che si sono tenuti nel dance camp. Una competizione dal vivo e davanti al pubblico delle grandi occasioni per assegnare il prestigioso premio Policoro in swing 2024.
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