Teatro, arte, letteratura, musica e danza, in un mix di emozioni, riconoscimenti alle più illustri personalità del panorama culturale italiano e tanto spettacolo. La terza edizione del “Pomarico Celebra Vivaldi”, dedicata ad Antonio Bonavista, organizzata dalla sorella Anna, si è conclusa il 19 agosto dopo due serate ricche di ospiti, mostre, premi e una presenza di pubblico cospicua, senza precedenti. A dimostrazione di come si sia riusciti a cogliere nel segno della trasversalità, spaziando nelle discipline e tematiche, perseguendo una massima, fortemente voluta dal giornalista, scrittore, poeta e regista pugliese, Gianluca Doronzo, fra i protagonisti (rivelazione) della kermesse: “Non dobbiamo mai credere di essere soli: il coraggio e l’amore ci uniscono, dando forza ai nostri progetti”. A lui, infatti, è spettato il compito di presiedere le giurie del Premio 2015 per “attori Antonio Vivaldi” e del Pomaricum Premio “Antonio Bonavista” per la collettiva di arti grafiche “Gloria al creato”, oltre ad essere stato presente sul palco in vari momenti, fino al conferimento del prestigioso Pomaricum Premio “Pomarico Celebra Vivaldi”, riservato alle opere letterarie, per il suo nuovo romanzo, dal titolo “L’ultimo canto di Mandy (i will always love you)”. A vincere la prima serata, nella sezione Premio 2015 per “attori Antonio Vivaldi”, è stata la talentuosa Betty Lusito (seconda classificata Stefania Bove e terzo Daniele Ciavarella), proponendo uno stralcio goldoniano de “Il festino”, con le seguenti motivazioni: “Versatilità, preparazione, padronanza di registri linguistici, interpretazione, resa contemporanea e coraggio nell’aver creato un confronto fra stilemi nord/sud, restituendo un po’ al Meridione e a Pomarico il rapporto Vivaldi/Goldoni, come auspicato nel tema della manifestazione”. A de-cretarne i risultati, oltre a Gianluca Doronzo, altri nove membri di commissione: Gianni Palumbo, Maria Potenza, Emanuela Milia, Maria Acito, Rosangela Quaranta, Carmela Dimotta, Michela Rivecca, Anna Rosa Laterza e Francesco Salerno. Al termine della seconda serata, invece, è stata la volta del conferimento del Pomaricum Premio “Antonio Bonavista” per la collettiva di arti grafiche “Gloria al creato”, destinato per maggioranza di giuria a Maria Montano in relazione all’opera “Madre terra”, con le seguenti motivazioni: “Capacità interpretativa rispetto al tema, originalità e musicalità di fondo, inquietudine creativa, perfetta referente della vita e della simbologia del divenire, col l’auspicio di armonia, ricerca, poesia ed emozione espressiva”. Allo stesso tempo, però, il presidente Gianluca Doronzo e gli altri componenti di commissione (Milena Ferrandina, Domenica Soranno, Edvige Cuccarese, Grazia Lubraco, Rocco Pierro, Stefania Martino, Nunzia Dimarsico, Carmela Signorelli e Carmelo Caldone), hanno deciso di conferire una “menzione di merito” ad Emanuela Milia per il dipinto “Arianne, angelo del cuore”, grazie alla “spiritualità di fondo, luminosità complessiva, calore dell’opera, precisione stilistica ed interpretativa rispetto al tema trattato”. Due serate, dunque, in cui si sono susseguiti anche momenti relativi a proiezioni video (“L’amore oltre la vita” – Lo spazio, il tempo, il ricordo: opere di Antonio Bonavista e “Frammenti di vita da Pomarico a Venezia”, dall’archivio di Anna Bonavista, con montaggio di Vincenzo Nardandrea); conferenze (“Quando la musica in-contra la letteratura” – il rapporto fra Vivaldi/Goldoni, a cura di Gianluca Doronzo e “Storia, tradizioni, musica e sapori tra le 4 stagioni” con Edvige Cuccarese e Giovanna D’Onofrio); anteprime di opere letterarie (“L’ultimo canto di Mandy” di Gianluca Doronzo con la danzatrice Tiziana Rifino); recital poetici (“Il sogno dell’emigrante” di Carmelo Caldone, tratto dal libro “Fuggire dalla tua bellezza”; “Schegge di storia vivaldiana in versi”, liriche di Stefania Meneghella, con lettura di Gianluca Doronzo e Giovanna D’Onofrio; stralci di interpretazioni di Gianluca Doronzo dei suoi versi “Vento d’autentico” e “In viaggio”, tratti da “Respiri d’infinito” del 2007) e concerti musicali (“Sassi Saxophone Quartet” e “Quintetto Saverio Mercadante”). Non dimenticando le mostre relative a tutti i dipinti in concorso per la collettiva “Gloria al creato” e “ai giorni e alle opere” di Venezia (libri sulle commedie di Carlo Goldoni e discografia vivaldiana, dall’archivio del professor Antonio Bonavista). Un’edizione di svolta, di rinascita e rinnovamento, alla luce dei risultati conseguiti. Auspicando una “nuova primavera” per la cultura, in concomitanza alla speranza che possano esserci “supporti sempre maggiori da parte delle istituzioni”, stando a quanto dichiarato da Anna Bonavista, “in modo da crescere e sviluppare in maniera capillare una kermesse, che potrebbe diventare un vero punto di riferimento per l’estate lucana (e non solo)”. In nome del binomio “coraggio e amore”.
Ago 26