Filippo Massaro di Csail-Indignati Lucani commenta in una nota la decisione di organizzare un concerto dei Pooh il 2 settembre 2013 a Viggiano. Un concerto che costerà non meno di 150 mila euro. Già, ma chi paga? Di seguito la nota integrale.
E’ forte l’indignazione tra il popolo del petrolio lucano per l’annuncio dell’evento dell’anno a Viggiano il 2 settembre prossimo con i Pooh accompagnati dall’ Ensamble Simphony Orchestra. Sia chiaro non abbiamo nulla contro i Pooh ma contro il cachet che sarà pagato, ovviamente con le royalties del petrolio. Per avere semplicemente un’idea del cachet, da una ricerca sul web abbiamo reperito una delibera del Comune di Acqui Terme che per il concerto del 22/08/2008 in quel centro ha speso 106.000 euro solo di cachet ai Pooh. Si devono aggiungere le spese di organizzazione, per il mega-palco, il servizio tecnico-audio (decine di operai), sicurezza, un calcolo di rivalutazione (dal 2008) e poi c’è il cachet per l’ Ensamble Simphony Orchestra che accompagna i Pooh. Siamo in attesa di conoscere la cifra esatta di spesa che presumiamo si possa aggirare oltre i 150.000 euro. Uno spreco al quale in verità il Comune di Viggiano ci ha abituati da anni con la presenza in occasione della Festa della Madonna di Viggiano dei più noti e più pagati big della musica internazionale ma che per la festa 2013 batterà, ne siamo certi, ogni record. Questa volta non possiamo più tollerare che si usino tanti soldi delle compagnie petrolifere (Eni) per una serata di divertimento. Un po’ di conti: mezzo miliardo di euro di royalties in 2 anni; al 31 luglio le compagnie hanno versato 192 milioni di euro. Nel solo 2012 ai Comuni della Val d’Agri sono andati 24,6 milioni con il Comune di Viggiano che ha fatto la parte del “leone” (16 milioni) sino a potersi permettere non solo un mega progetto di piscina olimpionica-palazzetto dello sport ma persino il concerto dei Pooh. Sarebbe ora che la Corte dei Conti mettesse il naso tra la contabilità di questo Comune. La nostra proposta: istituire un commissario prefettizio ad hoc per la spesa delle royalties a Viggiano lasciando all’Amministrazione Comunale il bilancio ordinario. Siamo convinti che se c i fosse stato un commissario per la festa del 2 settembre avremmo avuto al massimo l’orchestra spettacolo di Battipaglia, artisti-musicisti di tutto rispetto che si accontentano di 5mila euro di cachet. E infine chi ha dato ascolto alle “prediche” dei vescovi lucani a non spendere e spandere per i cantanti in occasione delle feste religiose?. Prepariamo anche quest’anno alla solita processione del Governatore e di politici dietro la statua della Madonna con la solita faccia “cristiana” di sempre.
Filippo Massaro, Csail-Indignati Lucani