Sabato 15 febbraio 2025 alle ore 19. nello spazio bookshop del TAM di via Ridola 13 a Matera l’onorevole Vincenzo Viti e Paolo Irene presentano Senza un occhio, il nuovo romanzo di Francesco Giuseppe Catullo edito da Affiori, Giulio Perrone Editore.
L’evento è accompagnato dalle musiche di Paolo Irene (voce), Alberico Larato (chitarra e lira) e Giuseppe Mattia Larato, (fisarmonica e tamburello). Ingresso libero.
Senza un occhio è il terzo romanzo di Francesco Giuseppe Catullo (Matera, 1974) avvocato penalista, già autore di Luciano Gaucci – Latitante ai tropici (2008) Armando Curcio Editore e Buonanotte Noir (2013) Giuffrè Editore. Un’attività di scrittura quella dell’autore, che trae ispirazione dalla sua professione di avvocato penalista sempre a contatto con le vicissitudini dell’animo umano.
Il terzo romanzo “Senza un occhio”
È difficile essere maschi di questi tempi e Pietro Frontera lo sa bene nonostante sembri non redimersi. Ex moglie, figlia, amante, segretaria, badante e naturalmente madre sottolineano continuante la sua inadeguatezza a stare al mondo, ma nonostante tutto lui non si arrende anche se ha appena perso un occhio.
Sinossi.
Pietro Frontera, avvocato penalista e professore universitario, raggiunta la terza età, si sottopone ad autocritica dopo aver trascorso una vita egoica e viziosa.
Il filo rosso che sprona la vicenda è il prossimo matrimonio della figlia del protagonista che abita al piano di sotto e che lui ossessivamente sorveglia, origliando dal solaio. Pietro teme di non essere invitato alla cerimonia nuziale e in attesa che la figlia gli chieda di parteciparvi, indaga sulla sua vita prematrimoniale.
Spiega l’autore: «Senza un occhio è un romanzo esistenziale: un avvocato dal passato rampante in età matura si ritrova maschio emarginato dalla moglie, dalla figlia, dalle ex amanti, a causa dei suoi troppi errori. Oramai si trova a suo agio facendo prevalere la sua parte animale su quella razionale, tanto da credersi un topo. Solo il suo cane sembra riconoscerlo per quello che è. Una vicenda labirintica che ruota intorno alla crisi identitaria del maschio contemporaneo».