Martedì 2 gennaio 2024 alle ore 19,30 nella sala parrocchiale del Chiesa Santissimo Crocifisso di Palazzo San Gervasio è in programma la presentazione del progetto “Presidio permanente di naturempatia applicata – culture del benessere – beni comuni e impresa sociale. La naturempatia per le attività produttive innovative. Formazione, ricerca, sperimentazione, innovazione, accoglienza e inclusione”. In programma degustazioni di infusi da piante autoctone del Pollino. L’incontro prevede anche il Concerto di Capodanno per il bene commune dal titolo “Concert Band and Friends – Christmas edition”. Ingresso libero.
Di seguito i particolari.
Il valore dei beni comuni. Prendersi cura dei beni comuni ci conviene Si stà meglio in un luogo più curato, dove ci si dà una mano l’un l’altro in cui ci si conosce e si sviluppano relazioni sociali e attività produttive a cui diamo valore. Dai beni comuni naturali quali l’acqua, l’aria, l’ambiente e la loro fauna e flora verso il recupero dei beni in degrado e abbandonati. Beni di proprietà di chi, detenendo il diritto di veto su quei beni, li può anche non utilizzare e abbandonare al degrado. Curando i beni comuni abbandonati e sottoutilizzati si favorisce lo sviluppo locale attraverso attività di tipo sociale, ricreativo, culturale, di solidarietà e reciprocità e di accoglienza finalizzata all’inclusione sociale e lavorativa. I cittadini prendendosi cura dei beni comuni creano una ricchezza per loro stessi e per chi vive ed utilizza quei beni. Inoltre parte degli usufruttuari creano un valore aggiunto per tutta la comunità. Si pensi alla richiesta di manodopera in agricoltura. Questi aspetti non sono quasi mai resi visibili e sono difficilmente “quantificabili”. Un nuovo tipo di sviluppo sociale connesso ai beni comuni conduce ad uno sviluppo economico locale. Per avere un’idea basterebbe già solo attraversarne il cancello fisico ed ideale di bastione di “mondo altro” per ritrovarsi immersi in quella realtà che da esso è permeata tanto nel tempo quanto nello spazio. La storia del complesso ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio affonda le sue radici in un passato fatto di vita dura e di stenti e, in qualche modo, ne diventa avamposto di riscatto e di progresso. Ciò che racconta, ciò che è la sua storia, è un passaggio di consegne da un trascorso di latifondi e sfruttamento ad un futuro di speranze e possibilità. Un avamposto, un laboratorio di futuro. Ecco, da questo, come associazioni da sempre attente allo sviluppo umano in ogni sua direzione o espressione, in collaborazione con tutti i soggetti della comunità vorremmo partire per un recupero fisico e concreto dell’intero plesso. Presidio permanente di naturempatia applicata” è il Progetto netto e chiaro non solo verso inclusione ma anche rispetto a possibilità di un sano sviluppo economico e sociale dell’intero territorio.