Torna per la settima edizione Materadio, un progetto consolidato, una serie di nuove proposte di temi e luoghi, un’attesa crescente.
Anno dopo anno la Festa di Radio3 è diventata anche un punto di osservazione utile a capire come la città si prepara al suo appuntamento epocale, l’anno 2019, nel quale sarà la Capitale Europea della Cultura.
Quest’anno Materadio cambia i luoghi e le sedi. Abbandoniamo gli spazi del Sasso Barisano, così suggestivi ma ormai insufficienti ad accogliere la tanta gente che anno dopo anno partecipa a questi eventi e si sposta in un altra zona della città, più ampia e centrale, con l’Auditorium del Conservatorio e la vicina Piazza San Francesco. In Piazza San Giovanni saranno presentati gli appuntamenti serali. Ma questo necessario spostamento non cambierà lo spirito di fondo della festa: l’incontro, la socialità, la partecipazione attiva ad eventi culturali che riteniamo, ovviamente, di valore. La qualità delle proposte rimane il principale obiettivo.
In particolare quest’anno perché il tema scelto (“Radici e percorsi”) indica non solo uno dei punti focali del dossier di Matera 2019 ma anche uno dei nodi culturali più interessanti del nostro tempo. In un momento di trasformazioni radicali delle forme, dei linguaggi, delle tecnologie della comunicazione, quanto resta di vitale nelle tradizioni che ereditiamo?
Di seguito il programma di Materadio 2017
VENERDÌ 22 SETTEMBRE 2017
15.30-16.00 – Piazza San Francesco
Anteprima Fahrenheit – conduce Valerio Corzani
Epochè e Antonio Langone
Sospensione del giudizio: gli Epochè nascono da qui.
Daniele Altamura, front man della band, si circonda di musicisti come Attilio, Leo e Matti, in uno stile tutto Lo-Fi. Questa scelta, questa povertà degli elementi sul palco, caratterizza il groove della band. Gli Epochè nella sospensione del giudizio, nella riflessione, nel groove delle loro canzoni vi augurano buon ascolto a Materadio 2017.
Antonio Langone
“Sono un ragazzo di paese da quasi dieci anni trapiantato in città.”
Ciò che richiede la musica di Langone, cantautore lucano classe ‘88, è soprattutto attenzione: fermarsi, o rallentare almeno, e dedicare tempo alle canzoni che di tempo parlano, approfittando di ballate folk, confessionali, intimiste, a tratti fragili. Darsi tempo, dare tempo, stare sul tempo… e nel tempo.
16.00-16.45 – Auditorium R.Gevasio
Fahrenheit – conducono Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi
Quali percorsi? Con quali radici?
Paolo Rumiz, Gian Luca Favetto, Ferdinando Felice Mirizzi e Simone Zanchini
Gian Luca Favetto porta con sé le tracce di un viaggio tra Forlì e Matera (che ha animato un programma radiofonico estivo, For.Mat.) alla ricerca di storie lungo l’Appennino, spina dorsale d’Italia, ago della bilancia fisico e ideale tra nord e sud, tra est e ovest. Insieme a lui Paolo Rumiz, scrittore e viaggiatore, per riflettere su cosa significhi oggi narrare luoghi e scoprire paesaggi grazie alla lentezza del cammino, del racconto e dell’ascolto. Con loro e con Ferdinando Mirizzi, professore di Antropologia culturale e Storia delle tradizioni popolari dell’università della Basilicata, cominceremo ad avvicinare le parole chiave di questa edizione di Materadio.
16.55-17.05 – Piazza San Francesco
Filo Rosso 1
E tu, che radice sei?
In natura esistono, classificati botanicamente, otto tipi di radice. Otto interventi, otto radici, otto suggestioni dipaneranno il filo rosso di quest’anno lungo tutti e tre i giorni delle Festa.
Tiziano Scarpa con la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera MaterElettrica.
17.05-18.00 – Piazza San Francesco
Il Teatro di Radio3 – conduce Antonio Audino
Accabadora
dal romanzo di Michela Murgia (Giulio Einaudi Editore)
con Monica Piseddu
drammaturgia Carlotta Corradi
regia Veronica Cruciani
video Lorenzo Letizia
Tratto dal libro vincitore del Premio Campiello nel 2010, questo intenso monologo racconta una storia ambientata in un piccolo paese della Sardegna, dove Maria, all’età di sei anni, viene data come fill’e anima a Bonaria, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola prende la radice dallo spagnolo acabar che significa uccidere: Bonaria aiuta le persone in fin di vita a morire. Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre fino al giorno in cui scopre la verità sulla sua esistenza. È allora fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato, ma pochi anni dopo qualcosa di ineludibile la richiamerà sull’isola.
18.00-18.45 – Piazza San Francesco
Concerto – conduce Valerio Corzani
Materadio Crew
Collettivo Instabile di Musica Popolare d’Autore
con Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro
Nell’ambito di Materadio 2017 ha preso avvio un nuovo progetto, una produzione della Fondazione Matera-Basilicata 2019, sulla musica popolare e d’autore: un percorso musicale che lungo la dorsale appenninica, ispirato dal viaggio di For.Mat da Forlì a Matera, toccando coste e mari, incontra generazioni e culture diverse. Con l’acronimo CIMPA si è costituito così un collettivo instabile e indipendente, punto di incontro e di scambio di voci e strumenti dove la memoria del passato irrompe sulla scena del presente per alimentare proposte artistiche capaci di tradire e innovare perché radicate in una storia e in una tradizione ma, allo stesso tempo, contrassegnate dall’impronta inconfondibile dell’autore.
Canio Loguercio MC, voce, chitarra
Emmanuele Curti stratigrafie
Alessandro D’Alessandro organetto, live electron ics
Giuseppe Spedino Moffa chitarre, voce, zampogna
Mario Mazzenga basso
Arnaldo Vacca percussioni
Marzio Del Testa batteria, percussioni
feat
Rocco De Rosa pianoforte, tastiere
Giuliana De Donno arpa
Krikka Reggae – Manuel Tataranno voce; Simone Cammisa voce
19.00-19.10 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 2
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa e MaterElettrica
19.10-20.00 – Auditorium R.Gevasio
Hollywood Party – conducono Steve della Casa e Dario Zonta
Nel mezzogiorno qualcosa è cambiato, ancora
con i registi Francesco Munzi, Giuseppe Stasi e Gianluca Fontana e l’attore Marco Leonardi
Il film Anime nere è stato uno straordinario successo a livello internazionale. Il regista Francesco Munzi e l’attore Marco Leonardi ci raccontano i segreti di un film che è stato costruito su un rapporto particolare con il territorio dell’Italia meridionale nel quale è stato girato.
21.30 – Piazza San Giovanni
Concerto – conduce Andrea Penna
CANTIERE OPERA
Vincenzo Bellini
ovvero
Che Romantico!
con Elio e Francesco Micheli
Simone Soldati, pianoforte
Vittoriana De Amicis, soprano
soggetto e regia Francesco Micheli
con il sostegno della Fondazione Luciano Pavarotti
“Misterioso e affascinante, tormentato e romantico. Vincenzo Bellini sì che è un compositore degno di questo nome: come le rock star, è un autentico eccentrico, bello e dannato, capace di far battere il cuore a mezza Europa con le sue storie strazianti. Vincenzo, sul palco o fuori, ti chiediamo: ma che ci fai tu alle donne? Nemmeno le soap-opera brasiliane saranno capaci di tanto.” (Elio)
SABATO 23 SETTEMBRE 2017
09.00-10.30 – Auditorium R.Gevasio
Lezioni di musica – conduce Giovanni Bietti
Trio Quodlibet
Mariechristine Lopez, violino
Virginia Luca, viola
Fabio Fausone, violoncello
musiche di Beethoven e Schubert
Lezione incentrata sulla formazione del trio d’archi (violino, viola e violoncello): un organico piuttosto raro, per il quale tuttavia i grandi musicisti viennesi hanno realizzato capolavori importanti. Per Beethoven, in particolare, il trio d’archi costituì una sorta di palestra compositiva, gli permise di familiarizzarsi con la scrittura cameristica per archi prima di affrontare la più prestigiosa formazione del quartetto: ben cinque sono i Trii che il compositore di Bonn scrisse tra il 1795 e il 1798, e il brano esaminato nel corso della Lezione (il Trio in do minore op. 9 n. 3) è forse l’esempio più alto e originale tra questi. Il programma prevede anche un breve Trio incompiuto, in un solo movimento, di Franz Schubert.
Il Trio Quodlibet si è costituito nel Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano durante il loro percorso di studio. Nel corso del Master of Arts, hanno studiato con i Maestri Bruno Giuranna, Stefano Molardi, Enrico Dindo, Yuval Gotlibovich e Nora Doallo. Attualmente studiano presso l’Accademia Stauffer di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona.
10.30-10.40 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 3
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa e MaterElettrica
10.40-11.15 – Auditorium R.Gevasio
Tutta l’umanità ne parla – conducono Edoardo Camurri e Pietro Del Soldà
con Telmo Pievani
Materadio 2017 ospita la prima puntata del nuovo programma in onda ogni sabato alle 9.30. La contemporaneità, i grandi temi della convivenza sociale, dell’ecologia, della politica, dell’economia, della ricerca del benessere materiale e spirituale, pongono domande uguali e diverse ogni giorno. Chi potrebbe rispondere? Con chi vorremmo dialogare? Quali punti di vista, condivisibili o meno, ci interessano? Da Platone a Flaubert, da Gandhi a Tolstoj, da Nietzsche a Giulio Cesare, con le precise parole dei loro libri, saranno alcuni tra gli interlocutori sorprendenti di un autentico e surreale talk show.
11.15-11.50 – Auditorium R.Gevasio
A3. Il formato dell’arte – conduce Elena Del Drago
Omaggio a Jannis Kounellis
con Bruno Corà
Il grande critico d’arte Bruno Corà per un omaggio a Jannis Kounellis, artista dell’anno di Radio3 improvvisamente scomparso lo scorso febbraio. Tra ricordi personali e approfondimenti critici il tentativo di ripercorrere la storia di uno degli artisti più significativi del secondo ‘900, greco di nascita, italiano d’adozione.
11.50-12.00 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 4
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa e MaterElettrica
12.00-13.00 – Auditorium R.Gevasio
Concerto – conduce Andrea Penna
Nana de Sevilla
Melodie spagnole e brasiliane
Laura Catrani voce
Pablo Lentini Riva chitarra
Il duo Catrani – Lentini Riva nasce in seno al conservatorio Verdi di Milano. Dopo un periodo di intensa attività all’inizio degli anni 2000, i due musicisti hanno seguito per un decennio strade diverse. Il chitarrista si è trasferito a Parigi, dove è iniziata una carriera solistica internazionale. La soprano ha invece esplorato il repertorio contemporaneo e il suo grande talento l’ha portata a esibirsi alla Scala, oltre che nei più importanti teatri del mondo.
Raggiunta la maturità i due musicisti si sono incontrati a Parigi e hanno deciso di riprendere l’attività in duo.
13.00 – Solo in onda su Radio3
Le Meraviglie. In cammino per l’Italia
La cattedrale di Matera
raccontata da Marta Ragozzino.
Dopo la pausa estiva, il viaggio de Le Meraviglie ricomincia da Matera dove Marta Ragozzino, storica dell’arte e Direttrice del Polo Museale regionale della Basilicata, ci racconta La Cattedrale, uno dei gioielli nel cuore dei Sassi, recentemente restituito alla città dopo 13 anni di restauri.
La chiesa in stile romanico-pugliese, dedicata nel XIII secolo a Maria Santissima della Bruna è da sempre il luogo sacro della città e con Marta Ragozzino la visiteremo e ne racconteremo la storia. Sarà anche un’occasione per parlare della valorizzazione del patrimonio artistico e del futuro della città che sarà la capitale della cultura 2019.
15.00-15.50 – Auditorium R.Gevasio
Fahrenheit – conducono Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi
con Dacia Maraini e Simona Vinci
Due scrittrici a confronto, rappresentative delle loro generazioni e di scelte letterarie, stilistiche e narrative diverse ma che possono confrontarsi e perfino rispecchiarsi. La storia di Dacia Maraini, dove biografia a letteratura da sempre si intrecciano in una continua interrogazione del mondo, e quella raccontata da Simona Vinci, tesa a indagare le esistenze sospese della contemporaneità e di esistenze sospese. Due donne intimamente legate alle radici e ai percorsi della nostra letteratura
15.50-16.00 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 5
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa e MaterElettrica
16.00-16.45 – Auditorium R.Gevasio
Fahrenheit
Ogni volta che si racconta
con Marco Baliani
“Ogni volta che si racconta si fa rivivere un’antica esperienza. Ogni volta che una voce narra, ci ritroviamo ad abitare nel fondo oscuro delle caverne delle origini, quando qualcuno cominciò a danzare una storia davanti al fuoco, aggiungendoci ritmi e suoni che uscivano dalla bocca e si facevano parola. Ogni volta che si racconta una storia, si ritorna dentro quella spelonca, aggrappati, tutti insieme, a quella voce che ci riempie di uno stupore conosciuto, quello del ritrovamento” (Marco Baliani)
16.55-17.45 – Auditorium R.Gevasio
Radio3 Scienza – conduce Rossella Panarese
Il gioco dell’evoluzione umana
con Telmo Pievani e i suoi assistenti più esperti (che hanno cinquant’anni in cinque)
Nuove specie. Nuove datazioni. Nuove interpretazioni. La ricerca dei paleoantropologi sulle origini dell’essere umano ci mette di fronte a uno scenario che cambia di continuo, per arricchirsi di eventi e personaggi. Neandertal, Floresiensis, Sediba, Naledi: come ci si orienta in un panorama così vasto e affollato? E come cambia la nostra percezione di noi stessi man mano che impariamo di più sulle nostre origini? Telmo Pievani, filosofo della biologia all’università di Padova e autore di Sulle tracce degli antenati (Editoriale scienza, 2016) prova a rispondere insieme ai ragazzi di quinta elementare dell’Istituto Comprensivo Minozzi.
17.45-18.45 – Piazza San Francesco
Pantheon – conduce Lorenzo Pavolini
Gramsci Antonio detto Nino
di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno
con Fabrizio Saccomanno
Gramsci Antonio detto Nino racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Vita assolutamente privata: sullo sfondo, e solo sullo sfondo, il tormentoso rapporto con il PCI e l’internazionale socialista, le incomprensioni con Togliatti e Stalin. E l’ombra di Benito Mussolini. In primo piano invece la feroce sofferenza di un uomo che il fascismo vuole spezzare scientificamente, che vive una disperata solitudine, e in dieci anni di prigionia, giorno dopo giorno, si spegne nel dolore e nell’assenza delle persone che ama: la moglie Julka, i figli Delio e Giuliano. Il primo lo ha visto piccolissimo, il secondo non lo ha nemmeno mai conosciuto.
19.00-19.10 – Piazza San Francesco
Filo rosso 6
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa e MaterElettrica
19.10-20.15 – Piazza San Francesco
Concerto – conduce Valerio Corzani
Amine & Hamza quintetAmine M’raihi oud
Hamza M’raihi kanoun
Baiju Bhatt violin
Valentin Conus sax
Prabhu Edouard tabla
in collaborazione con l’Ambasciata tunisina in Italia
Sono due giovani fratelli tunisini diplomati in musica orientale che hanno ottenuto il premio nazionale di oud, il liuto arabo, e kanoun, strumento a corde pizzicate come il salterio. A dispetto della loro giovane età (nati rispettivamente nel 1986 e 1987) sono apparsi nei più prestigiosi teatri del mondo arabo: a Beirut, al Cairo, a Tunisi e in Francia. Suonano sia composizioni classiche che originali, riferendosi alla musica arabo-andalusa che nelle diverse aeree del Maghreb acquisisce particolarità espressive e nomi differenti. In Tunisia e Libia si chiama maluf e le origini di questo stile vanno ricercate nell’occupazione araba della penisola iberica. I due fratelli stanno sviluppando una nuova tecnica per oud e kanoun che unisce le diverse influenze della musica orientale, rispettandone gli aspetti di meditazione e improvvisazione.
L’uscita internazionale del loro ultimo album “Fertile Paradossi” (Arc Musica / Marzo 2017) è stato recensito da una trentina di media internazionali e il loro album continua ad essere nella top 10 delle classifiche di World Music.
21.30- 22.30 – Piazza San Giovanni
Concerto – conduce Valerio Corzani
Tra la via Emilia e la via Lattea
Vasco Brondi – Le luci della centrale elettrica
Una voce narrante con chitarra acustica, un violoncello e una chitarra distorta.
Musica fatta non per fare musica ma per fare storia e geografia.
Canzoni per misurare la distanza tra le proprie origini e il proprio destino.
Si alternano canzoni e letture che si sono influenzate a vicenda. Tra la Via Emilia e la Via Lattea. Storie di fughe e di ritorni per dipingere una sterminata provincia italiana, una provincia che non ha mai avuto frontiere, dove tutte le strade portano in qualche America reale o immaginaria.
Vasco Brondi voce e chitarra acustica
Daniela Savoldi violoncello
Andrea ‘Cabeki’ Faccioli chitarra distorta
Lorenzo Caperchi ingegnere del suono
22.30-23.30 – Piazza San Giovanni
Concerto – conduce Valerio Corzani
Spirit of India
Bollywood Masala Orchestra
Un viaggio al nord dell’India, dal Rajasthan a Mumbai (Bombay) con sedici artisti, musicisti, cantanti, ballerine, acrobati, mangiafuoco, in un vortice di suoni e immagini. La Bollywood Masala Orchestra è uno show unico, che unisce la fanfara frenetica e la musica spirituale classica indiana, le migliori canzoni dei film tradizionali e romantici di Bollywood e la musica contemporanea. Fra tradizione e modernità, questa formazione unica al mondo mischia i ritmi tonici degli ottoni della fanfara (tromba, trombone) agli accordi melodici degli strumenti tradizionali (tabla, dholak, harmonium, castagnette): Con un tessuto di ritmi ipnotizzanti e un caleidoscopio di costumi colorati, uno spettacolo che da più di dodici anni di concerti in giro per il mondo punta a stimolare tutti i nostri sensi.
DOMENICA 24 SETTEMBRE 2017
09.00-10.30 – Auditorium R.Gevasio
Lezioni di musica – conduce Giovanni Bietti
Quartetto Guadagnini
Fabrizio Zoffoli violino
Cristina Papini violino
Matteo Rocchi viola
Alessandra Cefaliello violoncello
musiche di Brahms e Webern
La Lezione è dedicata alla classica formazione del quartetto d’archi, e prosegue il percorso cronologico cominciato con i Trii di Beethoven e Schubert spingendosi dalla seconda metà dell’Ottocento ai primissimi anni del secolo scorso. Il programma prevede un ampio brano innovativo e “sperimentale”, seguito da una composizione più leggera in un solo movimento. L’op. 51 n. 1, nella “beethoveniana” tonalità di do minore, è il primo dei tre Quartetti pubblicati da Johannes Brahms; ma il compositore si era a lungo cimentato con questo illustre organico, fin dai primi anni di attività, senza però ritenersi soddisfatto dei risultati. Il Langsamer Satz (movimento lento) risale al 1905, ed ha un eccezionale interesse storico, visto che si tratta di una delle prime prove compositive di Anton Webern dopo l’inizio delle lezioni con Arnold Schoenberg. Idealmente, il percorso cronologico delle due Lezioni di Musica potrebbe quindi continuare.
Il Quartetto Guadagnini nasce nel 2012 dall’affiatamento di quattro giovani musicisti provenienti da Ravenna, Pistoia, Roma e Bari. Si qualifica attualmente tra le più promettenti formazioni cameristiche d’Europa, dedite al grande repertorio quartettistico classico e romantico, con particolare attenzione al repertorio del Novecento e alla musica del nostro tempo.
10.30-10.40 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 7
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa e MaterElettrica
10.40-11.10 – Auditorium R.Gevasio
L’Isola deserta – conduce Chiara Valerio
con Corrado Augias
Il primo appuntamento con un nuovo programma di Radio3 che tutte le domeniche mattina trasmetterà voci di naufraghi che si accompagnano però con un libro, un film e un brano musicale che hanno scelto di portare con sé. Naufraghi avveduti perché sono partiti con le cose che amano.
Naufraghi forse un po’ frivoli, perché sull’isola deserta non pensano a come tornare nel mondo abitato, ma raccontano il perché proprio quel libro, quella musica e quel film facciano compagnia, e ne dicono il come. In un mondo dove essere connessi è la sintesi della condizione umana, proviamo a immaginarne il contrario attraverso la voce umana cominciando con un naufrago speciale, autorevole e onnivoro.
11.10-11.40 – Auditorium R.Gevasio
Radio3 Mondo – conduce Annamaria Giordano
Il limite dell’Europa
con Beatrice Covassi, Capo della rappresentanza della Commissione Europea in Italia
e Domenico Quirico, inviato della Stampa, autore di Esodo, Neri Pozza editore
Intere zone del pianeta si svuotano di uomini e di storia, altre li accolgono come relitti o come intollerabili effetti collaterali della loro. Dietro c’è un’intricata radice, davanti un percorso in fondo al quale c’è il limite dell’Europa. Che vorrebbe poter continuare a respirare l’aria di prima e vivere sulla stessa terra di prima, mentre “il mondo è rotolato in modo invisibile, silenzioso, inavvertito, in tempi nuovi”, i nostri.
11.40-11.50 – Auditorium R.Gevasio
Filo rosso 8
E tu, che radice sei?
Tiziano Scarpa e MaterElettrica
11.50-13.00 – Auditorium R.Gevasio
Concerto – conduce Andrea Penna
Miroslava Katsarova
in collaborazione con Plovdiv, Capitale Europea della Cultura 2019
Miroslava Katsarova debutta nel 2000 con l’album White in white, nel 2001 inizia a collaborare con Jazz FM Radio Bulgaria, creando i programmi Desafinado e Singin’ n Swingin, tuttora in onda. Il secondo album Vuelvo al Sur è dedicato a Bossa Nova, Tango e Latin jazz.
A Materadio si esibirà con Miroslav Turiyski (piano), Vesselin Vesselinov (basso) e Hristo Yotsov (batteria), portando al pubblico il suo terzo album My Cinema, molto apprezzato dal pubblico e dalla critica.
Miroslav Turiyski piano
Vesselin Vesselinov basso
Hristo Yotsov batteria
13.00-13.45 – Piazza San Giovanni
Concerto e gran finale – conduce Valerio Corzani
Tonnosubito tour
Med Free Orkestra
Cinque Paesi, tre continenti e cinque lingue diverse, la Med Free Orkestra è un ensemble caleido-scopico e multietnico composto da sedici musicisti provenienti da varie aree del mondo, per rappresentare una delle esperienze più interessanti e originali nell’ambito musicale del bacino del Mediterraneo. Nei suoi live propone un pop-rock-balcanico-mediterraneo-orientale dando spazio alla musica mediterranea, a quella balcanica, klezmer, africana, e più in generale alla world music.
Nel 2016 torna con Tonnosubito, l’attesissimo terzo album pieno di ospiti di fama internazionale letteralmente “innamorati” dell’Orkestra. Ma Tonnosubito è anche il titolo del nuovo spettacolo che, partito dal palco del 1° Maggio a Roma prosegue sui palchi di tutta la penisola anche per il 2017, sempre più ricco di colore e calore, per un live travolgente e pieno di energia, ma anche di denuncia e poesia.
EVENTI COLLATERALI
22 settembre ore 10:00
MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea)
La scena creativa del Mediterraneo raccontata dalle radio della rete COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiosivo Mediterraneo).
a cura di Copeam (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo mediterraneo) in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Rai Radio Tre e la Fondazione Matera-Basilicata 2019
Costituitosi nel 1996 a Il Cairo, COPEAM è un network internazionale con un centinaio di associati tra cui 39 radiotelevisioni dell’area mediterranea, che opera nella cooperazione audiovisiva promuovendo il dialogo interculturale e l’uguaglianza di genere.
Per il secondo anno a Matera, i giornalisti COPEAM delle Radio Tunisina, PSB- Malta, Libano, HRT- Croazia, France-Culture e 2 M-Marocco racconteranno le scene creative dei loro paesi, come sono rappresentate dai media all’interno degli stessi e anche se e come vengano rappresentate al di fuori dei loro paesi. Nel contempo, riporteranno il loro punto di vista emerso dalle interviste fatte ad operatori culturali ed ad artisti a Matera.
All’incontro moderato da Annamaria Giordano, conduttrice di Radio3mondo, parteciperà anche l’artista Valerio Rocco Orlando, autore della personale “Portami al confine”, realizzata per il decennale del Musma. Al termine, la registrazione del programma Kantarà.
23 settembre ore 10:00
Aula Magna Liceo Scientifico “D. Alighieri”
Europa e giovani: Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, incontra gli studenti del Liceo Scientifico di Matera
Omaggio a Jannis Kounellis
a cura del Polo Museale della Basilicata
Palazzo Lanfranchi orari: 9:00/20:00
In occasione della trasmissione dedicata a Jannis Kounellis, artista dell’anno di Radio 3, nel percorso espositivo del Museo nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata viene presentata una sua importante opera dell’ultimo periodo.
Mediterraneo in chiaroscuro. Ribera, Stomer e Mattia Preti da Valletta 2018 a Matera 2019
a cura del Polo Museale della Basilicata e della Fondazione Matera Basilicata 2019
Palazzo Lanfranchi orari: 9:00/20:00
Novello Finotti, “Dalle profondità del tempo”
a cura del Circolo La Scaletta
Chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci – Musma, Museo della Scultura Contemporanea. orari: 10:00/20:00
21 settembre ore 17:00
Parco Scultura La Palomba (SS7 Direzione Matera-Taranto)
Ali di Pietra II, Mappe geosoniche dei voli Antonio Paradiso, Partitura e istallazioni sonore di Giovanni Tamborrino
a cura di Fattorie Donna Giulia
In collaborazione con: Comune di Matera, Fondazione Matera Basilicata 2019 e FAI Presidenza Regionale Basilicata, Associazione Matera Ferrovia Nazionale, Associazione Donne2019, Fondazione Francesca Divella.
21 settembre ore 18:00
Presso Agoragri, giardino di comunità di Gardentopia – Matera 2019
(incrocio via dei Normanni e viale Italia)
Piantiamo il futuro ad Agoragri con Alex Wilde | Inaugurazione Ufficiale | Eventi, workshop e azioni concrete ad Agoragri
a cura di Agrinetural e Fondazione Matera-Basilicata 2019
L’ inaugurazione ufficiale di Agoragri prevede la cerimonia dell’ulivo, la performance Remix the Cinema di Action 30 (Luca Acito e Alberto Casati) e i mercatini e degustazioni a cura di Slow Food Matera.
22 e 23 settembre 20.30 – 21.15
MUSMA | Museo della Scultura Contemporanea
PORTAMI AL CONFINE di Valerio Rocco Orlando
proiezione del film
25 storie di rifugiati, agricoltori, studenti, operatori sociali e cittadini più anziani che si confrontano sul concetto di confine, declinato in maniera più ampia o più personale, si interrogano sulla storia della città e sul suo futuro e su quale sia il modo migliore per vivere insieme. Luoghi, parole, sguardi, si succedono e si intrecciano in un racconto corale, si ha la sensazione di entrare in un romanzo a più voci dal quale viene fuori la descrizione di una città e dei suoi abitanti, una città che è Matera ma che potrebbe essere una qualunque altra città del mondo.
23 e 24 settembre
Piazzetta del Carro Trionfale orari: 17:00/20:00
Festeggiamenti in onore di S. Eustachio (Patrono di Matera)
a cura dell’Associazione Maria SS. della Bruna
Esposizione del Carro realizzato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata