Il cuore pulsante della musica popolare torna a battere in piazza San Giovanni grazie alla quinta edizione del Ragnatela Folk Fest nella città di Matera. Nella prima serata la scaletta fa registrare le esibizioni live di Contrappunto, una band tutta al femminile di Potenza, delle Ninfe della tammorra, un’altra band composta esclusivamente da donne di Vietri del mare e pronta a trascinare il pubblico con un’esplosione di suoni e ritmi per uno spettacolo unico e coinvolgente mentre per il gran finale spazio al folk materano della Ragnatela Folk Band.
Nella serata di sabato 18 luglio prima parte dedicata alla tradizione popolare del Pollino proposta dalla band Amarimai di Viggiano, si prosegue con Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo, band composta da musicisti dell’area centrale calabrese e festa di chiusura con i salentini Mascarimirì. Un’edizione al femminile considerata la numerosa presenza di donne nelle band coinvolte quest’anno nella due giorni materana dedicata al Ragnatela Folk Fest.
Prima degli spettacoli e nei cambi palco sono previste esibizioni di diversi gruppi di ballo: uno formato dai corsisti che hanno frequentato negli ultimi due mesi l’associazione Ragnatela, un altro composto dagli insegnanti a cura di Maria Anna Nolè e un altro da ronde spontanee.
In piazza San Giovanni sono stati allestiti anche quest’anno uno stand gastronomico, uno per la vendita di strumenti musicali e un altro dedicato agli artisti locali.
Durante le due giornate dedicate al Ragnatela Folk Fest è stato messo in vendita al costo di 10 euro “Na uascezz”, il primo cd dell’associazione Ragnatela Folk. “Na uascezz è la nostra espressione dialettale che richiama una festa goliardica. Non si tratta di un disco folk popolare – ha precisato Claudio Mola – ma di quattordici tracce, di cui una registrata “live” che esaltano la tradizione musicale materana arricchite da contaminazioni particolari. Un disco nel quale oltre ai tradizionali strumenti folk come la fisarmonica, l’organetto, la lira, i tamburi e le chitarre abbiamo inserito anche brani con strumenti a fiato, la batteria, il violino. Il disco è stato registrato nei Sassi di Matera presso lo Studio Strada Recording di Angelo Cannarile con tutti i soci dell’Associazione Ragnatela Folk. Claudio Mola per voce, fisarmonica, organetto e lira, Nino Locantore per voce, cupa cupa e bottiglia, Roberto Di Lecce alla chitarra acustica, chitarra battente e bouzuki, Graziano Capolupo al basso, Massimo Abbatino alla chitarra acustica e classica, Antonello Gravela e Gianni Grilli ai sassofoni, Pasquale Gravela alla tromba e al filicorno, Anonio Vitale e Sario Grassi ai tamburi a cornice. Musiche e arrangiamenti di Claudio Mola, cori di Antonella Scandiffio, Miria Perniola, Margherita Mongelli, Bruna Barbaro, Francesca Paolicelli, Silvia Morelli, Sabrina Chietera.
Il festival è dedicato a Gianfranco Del Vecchio, storico musicista dell’associazione “Ragnatela Folk” prematuramente scomparso.
Michele Capolupo
La fotogallery delle due giornate del Ragnatela Folk Fest (foto www.SassiLive.it)