La quarta edizione del Ragnatela Folk Fest in piazza San Giovanni a Matera conferma la forza di un progetto artistico di assoluto valore. La musica folk è un patrimonio del popolo e va tutelato come un bene culturale. Le istituzioni non lo hanno ancora compreso fino in fondo anche se quest’anno il Comitato Matera 2019 si è accorto che si può fare cultura anche cominciando dalle nostre radici. Per due sere piazza San Giovanni si è confermato il cuore pulsante di un evento che va assolutamente sostenuto per continuare a regalare emozioni a materani e visitatori senza troppi affanni.
Il presidente dell’Associazione Culturale Musicale Ragnatela Folk, Claudio Mola e il vicepresidente Domenico Bruno non a caso hanno parlato di anno zero per l’evento musicale anche se siamo già alla quarta edizione, dedicata naturalmente a Gianfranco Delvecchio, musicista, collante e motore di tante situazioni, scomparso prematuramente a gennaio.
Ragnatela Folk Fest ha offerto nella serata di venerdì ha ospitato la Scuola di Tarantella Montemaranese, un progetto molto caratteristico composto da una ridotta formazione strumentale e da un nutrito corpo di ballo e i Marasà, formazione calabrese che ha proposto un repertorio di musica tradizionale rivisitata in chiave moderna. Nella giornata di sabato trionfo assoluto per i padroni di casa della Ragnatela Folk Band che in formazione inedita ha proposto un repertorio molto tradizionale con le sonorità tipiche di strumenti della tradizione lucana mentre il gran finale è stato affidato al Canzoniere Grecanico Salentino, guidato da Mauro Durante, già assistente musicale di Ludovico Einaudi nelle passate edizioni della Notte della Taranta. Una partnership con la Ragnatela che proseguirà nel tempo visto che la folk band materana avrà l’onore di far parte del loro tour internazionale che proseguirà con tappe in Irlanda, Ungheria, Stati Uniti, e tanti altri prestigiosi palchi. Significativa anche l’intesa con Al Parco, trimestrale gratuito bilingue distribuito nel Sud Italia. Per la prima volta il Ragnatela Folk Fest è diventato un evento green di Al Parco. In sostanza gli organizzatori si sono impegnati a ridurre l’impatto ambientale di questo tipo di manifestazioni: boicottate le stoviglie monouso e spazio a piatti e bicchieri in Mater Bi, materiale altamente biodegradabile. Inoltre, per la compensazione della Co2, saranno anche piantumati degli alberi con etichetta personalizzata del Ragnatela Folk Fest. Questi alberi saranno poi regalati alla città di Matera come sostegno per la candidatura a capitale europea della cultura”.
Michele Capolupo
La fotogallery della serata finale del Ragnatela Folk Fest (foto www.SassiLive.it)