La Procura di Bari ha aperto un’indagine sul decesso del quarantunenne Giuseppe Poliseno, rapper barese noto con il nome d’arte ‘Toki” trovato morto nella serata di sabato 12 giugno nella casa dove viveva con il padre. E’ stato il genitore a chiamare i soccorsi.
Il quarantunenne, che era detenuto agli arresti domiciliari per questioni relative ai suoi rapporti con l’ex moglie, è stato trovato prono sul letto della sua stanza senza segni evidenti di lesioni. Sulla vicenda indagano i carabinieri, coordinati dal pm di turno Ignazio Abbadessa, che nelle prossime ore deciderà se disporre l’autopsia. Gli investigatori fino ad ora non hanno raccolto elementi che facciano pensare ad una morte violenta, al coinvolgimento di terze persone e quindi ad un omicidio. Sul posto per i rilievi sono intervenuti anche gli uomini della scientifica. Il medico legale, il professor Francesco Introna, ha già fatto una prima ispezione e il corpo si trova attualmente nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. L’eventuale autopsia dovrà chiarire se si sia trattato di un malore, se la morte sia stata causata da un’overdose o dalla mano di terzi che, tuttavia, al momento gli investigatori si sentono di escludere.