Il concerto in programma venerdì 8 ottobre 2021 alle ore 20 nel Museo Ridola di Matera per la rassegna VivaVerdi Multikulti di Arterìa con Arenaria e Mario Crispi è stato rinviato a data da destinarsi per motivi di salute dei componenti della band.
Programma progetto Maqam (produzioni Formedonda).
Mario Crispi (Agricantus), ai fiati arcaici ed etnici
Enzo Rao al violino,
Maurizio Curcio al Chapman Stick Carmelo Graceffa alla batteria
Musiche di Mario Crispi
Arenaria, la formazione ideata e condotta da Mario Crispi (già conosciuto come Agricantus), ai fiati arcaici ed etnici, e con Enzo Rao al violino, Maurizio Curcio al Chapman Stick e Carmelo Graceffa alla batteria, da alla luce MAQAM, secondo lavoro discografico della band, dopo M.A.E.R.E.A.M. prodotto nel 2018, sempre da Formedonda.
Sette brani composti da Crispi, ma totalmente condivisi nello spirito e nell’interpretazione dagli altri
membri del gruppo, che personalmente, perseguono, ciascuno in maniera diversa ed originale, altre
declinazioni di una musica mediterranea ed insulare legata a tradizioni orali, sedimentazioni
musicali e influenze di linguaggi espressivi antichi e moderni. I brani si dipanano quindi tra un groviglio di influenze che “dal Mediterraneo in poi” annullano qualsiasi confine di sorta, costruendo, ri-costruendo e miscelando territori musicali e culturali.
La band, ispirandosi al concetto di maqam, ovvero di modo o modalità a cui, in una maniera o in una altra i brani si rivolgono, segue ed esegue, attraverso la propria interpretazione, una serie di taksim, ovvero di altrettante introduzioni ai brani che, tra melodie, ritmi e atmosfere anticipano e preparano il terreno per l’ascolto di ciascuna traccia.
La scelta di “Maqam” come titolo dell’album, si basa anche sulla sua palindromia, tipologia che sta
iniziando a caratterizzare i nomi della produzione discografica della band, e che vuole riferirsi a quella circolarità magica data dalla lettura polidirezionale tipica di culture antiche ed ancestrali, partendo proprio dall’assonanza di segni grafici e sonori pronti a essere utilizzati come fonte di ispirazione e di senso.
Duduk armeno, hulusi cinese, bansuri indiano, ney persiano, caval rumeno, tra gli strumenti con cui Crispi si cimenta per costruire quei paesaggi musicali e che, affiancati dalle sonorità del violino di Rao, dalle articolate figurazioni ritmico-armoniche di Curcio, e dalle tessiture percussive di Graceffa, descrivono in maniera atemporale la scansione di epoche e spazi sonori.
Biglietto 10 euro
Ridotto 7 euro
Prenotazioni@arteriamatera.it