Il manager materano Angelo Calculli può ritenersi ampiamente soddisfatto. Achille Lauro, uno dei “cavalli di razza” della sua scuderia musicale sarà l’ospite musicale fisso per cinque serate consecutive nell’edizione 2021 del Festival di Sanremo. Ad annunciarlo questa mattina Amadeus in occasione della conferenza stampa di presentazione dello show “L’anno che verrà”, che quest’anno sarà presentato in una formula inedita, a causa delle restrizioni anti covid.
Achille Lauro re per cinque notti, Ibrahimovic ospite fisso, Elodie “sarà una delle donne del Festival”. Si uniscono i primi tasselli del complicato puzzle Sanremo 2021. Ad annunciarli è Amadeus, conduttore e direttore artistico della rassegna, in una conferenza stampa che dovrebbe essere dedicata in realtà a raccontare quel che accade su Rai 1 la sera del 31 dicembre, in L’anno che verrà, il tradizionale appuntamento con lo show che saluta il nuovo anno. Ma Sanremo vince su tutto e dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi – la nave da crociera anti-Covid che dovrebbe ospitare il pubblico dell’Ariston e gli addetti ai lavori – Amadeus anticipa alcuni dei nomi che animeranno le serate dal 2 al 6 marzo.
“Ci regalerà cinque quadri, uno più bello dell’altro”: visto il successo della passata edizione, ecco richiamato in pista Achille Lauro che “sarà l’ospite fisso, farà parte del cast e siamo estremamente felici”, dice il conduttore. Va detto che nell’edizione 2020, lo scorso febbraio, alla quale ha partecipato in gara con Me ne frego, forte era l’attesa di ogni sua apparizione e ripagata da invenzioni geniali, dalla prima apparizione “ispirata” a San Francesco e al suo disfarsi di ogni bene materiale (per lui un mantello da gettar via lasciando scoperto il corpo effetto-nude grazie a una sottile tutina cosparsa di cristalli) al costume imparruccato della terza esibizione, ispirato a Elisabetta I Tudor, suggellata da un bacio sulle labbra scambiato con Boss Doms, musicista produttore e suo storico collaboratore, al look ispirato a David Bowie, tutto frutto della collaborazione con il direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, deus ex machina del grande successo riscosso da Achille all’Ariston. Dopo tanto sfoggio viene da chiedersi – e un po’ anche da temere – cos’altro si inventerà.