Sanremo 2022, seconda serata: le pagelle di Emanuele Pecoraro e la classifica generale dopo le 25 esibizioni
La co-conduttrice
Lorena Cesarini
In apertura la Cesarini scrive una bella pagina di Sanremo contro la discriminazione. Per rispondere agli insulti, ricevuti sui social, prende spunto dal bel libro “Il razzismo spiegato a mia figlia” di Tahar Ben Jelloun. Emozionatissima, riesce a concludere il suo monologo, senza leggere sul gobbo.
Voto: 9
Il Super ospite
Checco Zalone
L’irriverente primo intervento del comico parte dal loggione per terminare sul palco. Prendendo spunto dalla favola di Cenerentola, Zalone la rilegge in chiave moderna per scrivere una divertente ed intelligente pagina contro i pregiudizi nei confronti delle persone LGBT. Successivamente fa il verso ai cantanti che si esibiscono con l’autotune, interpretando il pezzo “Poco ricco” con un nome d’arte che è tutto un programma: Ragadi.Torna più tardi per interpretare un pezzo ironico sui virologi e conclude con la celeberrima “Angela”.
Voto: 8
L’ospite sulla nave
Ermal Meta “Un milione di cose da dirti”
Momento amarcord del Sanremo dello scorso anno, condotto in collegamento dalla Costa Toscana da Fabio Rovazzi e un’Orietta Berti con un look sopra le righe.
Voto: 7
I volti della fiction
Gaia Girace e Margherita Mazzucco
Le due giovanissime interpreti de “L’amica geniale” risultano eleganti e coincise nel lancio della nuova serie di Raiuno
Voto: 7
Il contest per la scelta dell’inno Milano – Cortina 2026
Arisa “Fino all’alba” (voto: 7) contro Malika Ayane “Un po’ più in la” (voto: 8)
La finale per scegliere l’inno delle Olimpiadi invernali, che si svolgeranno tra 4 anni, avrà luogo a fine febbraio nel corso di una puntata in prima serata di “Affari tuoi”, sempre condotta da Amadeus.
Le canzoni in gara
“Farfalle” – Sangiovanni
Giusto compromesso tra musica elettronica e testi adolescenziali. Il pezzo è ben costruito con il ponte prima del ritornello. Andrà forte in radio!
Voto: 5
“Tuo padre, mia madre, Lucia” – Giovanni Truppi
La quota autoriale coincide con quella napoletana quest’anno al festival. Ma il pezzo di Truppi non convince, forse penalizzato da un parlato troppo lungo.
Voto:3
“Tantissimo” – Le Vibrazioni
A Sanremo i loro pezzi non mi hanno mai troppo convinto: anche questo si aggiunge alla lista.
Voto: 4
“Ogni volta è così” – Emma
Una canzone non memorabile ma interpretata con il suo inconfondibile stile. Dirige l’orchestra Francesca Michielin.
Voto: 5
“Virale” – Matteo Romano
Il terzo classificato di “Sanremo Giovani” è la sorpresa che non ti aspetti! Con bravura interpreta un pezzo complicato dal punto di vista vocale, senza sbavature e con una estrema precisione nell’intonazione.
Voto: 8
“Voglio amarti” – Iva Zanicchi
L’aquila di Ligonchio canta con grinta un pezzo raffinato che spicca per la sua classicità. Tripudio della platea al termine della sua esibizione.
Voto: 9
“Chimica” – Dito nella piaga con Rettore
Un duo che funziona con voci che ben si amalgamano in un pezzo sostenuto da una potente ritmica e un ritornello che ti entra subito in testa.
Voto: 8
“O forse sei tu” – Elisa
Un pezzo elegantissimo che ha tutte le carte in regola per entrare (di diritto) nella terna dei vincitori. Darà del filo da torcere a Mahmood e Blanco.
Voto: 10 e lode
“Sei tu” – Fabrizio Moro
Una bella ballata, interpretata con passione e con il suo personalissimo graffio.
Voto: 8
“Sesso occasionale” – Tananai
Tananai offre un’occasione per rivalutare il trash anni ottanta
Voto: 3
“Ovunque sarai” – Irama
Pezzo meno efficace di quello che, sfortunatamente, non ha potuto interpretare dal vivo lo scorso anno.
Voto: 5
“Perfetta così” – Aka7even
Un brano anonimo ma sostenuto da una bella e potente ritmica.
Voto: 5
“Abbi cura di te” – Highsnob e Hu
Pezzo monocorde ma ben interpretato con un arrangiamento che riserva una sorpresa nel finale
Voto: 6
L’ospite musicale
“Scatola – I have a dream” – Laura Pausini
La Pausini, abbonata oramai al festival, propone inizialmente il suo nuovo singolo ”Scatola”, scritto per lei da Madame. Stupisce come, dopo quasi 30 anni di onorata carriera, riesca non solo ad emozionarsi ma a sentire l’esigenza di adeguare il suo stile a quello dell’autrice del pezzo. Poi, a sorpresa, entrano Mika (in duetto nel pezzo degli ABBA) E Alessandro Cattelan. Saranno loro a condurre tra 100 giorni esatti l’Eurovision Song Contest 2022 da Torino.
Voto: 7
Emanuele Pecoraro
CLASSIFICA PROVVISORIA DOPO LE 25 ESIBIZIONI
Dopo le esibizioni della seconda serata la classifica generale vede un podio provvisorio con Elisa in testa, Mahmood & Blanco al secondo posto e La Rappresentante di Lista al terzo.
Questa la classifica generale delle 25 canzoni in gara:
- Elisa
- Mahmood & Blanco
- La Rappresentante di Lista
- Dargen D’Amico
- Gianni Morandi
- Emma
- Ditonellapiaga e Rettore
- Massimo Ranieri
- Irama
- Fabrizio Moro
- Giovanni Truppi
- Noemi
- Sangiovanni
- Michele Bravi
- Rkomi
- Achille Lauro
- Matteo Romano
- Highsnob e Hu
- Giusy Ferreri
- Iva Zanicchi
- Aka 7even
- Le Vibrazioni
- Yuman
- Tananai
- Ana Mena
BIOGRAFIA EMANUELE PECORARO
Emanuele Pecoraro è giornalista e regista. Ha curato per Lithos alcuni cataloghi d’arte e pubblicato per la stessa casa editrice Solitudini pericolose: il corto dello scandalo, Marco Ferreri l’uomo contro e Arte e storia dell’Alto Molise. Come regista ha diretto i documentari La città d’acqua e 28… ma non li dimostra e i cortometraggi Solitudini pericolose e La goccia maledetta. Per la sua attività nella cinematografia e nella saggistica ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti sia in Italia che all’estero.
avendo visto tutti i festival degli anni ’80, e facendo un confronto con quelli attuali, c’è veramente una differenza gigantesca, la qualità, la linea armonica delle canzoni di quegli anni unita alla estrosità e alla bravura dei cantanti di quei festival non regge il minimo confronto con i cantanti di oggi, non ce nè per nessuno; non parliamo poi dei superospiti di quei festival, cantanti e complessi stranieri di musica rock e pop che hanno fatto la storia della musica mondiale, non scherziamo, erano dei festival davvero pieni di bellissime canzoni, italiane e straniere.
I record di ascolti odierni di cui vanno fieri tutti, non modificano l’enorme differenza nella qualità delle canzoni tra quei festival sontuosi e questi di oggi.
I giovani cantanti di oggi non hanno nemmeno idea della musica che è stata sfornata in quegli anni, una marea di successi strepitosi che ancora oggi dopo 40 anni risuonano ancora freschi e bellissimi con linee armoniche e melodiose inarrivabili, la musica prodotta negli anni ’70 e ’80 rimane imbattibile.
Qualche sketch di Zalone e Fiorello tengono su un contenitore vuoto che fa ascolti da brivido ma che non sforna piu’ prodotti musicali di rilievo e non emoziona piu’ come un tempo.