Marco Quintano, “head of music” di Radio Radiosa, commenta la seconda serata del Festival di Sanremo 2014. Clicca qui per scoprire la guida al Festival della Canzone Italiana edizione numero 64 e scopri di seguito il report sulla seconda serata.
Il Sanremo che non ti aspetti.
Dopo una lunga pioggia di polemiche tra presunti operai pronti a buttarsi di sotto e una imbarazzante accoppiata Fazio-Littizzetto ancora non ben coordinata, in questa seconda serata Sanremo ritorna a premiare la musica e a rimettere a posto tutti i difetti tecnici. La gara è finalmente cominciata e sembra esser entrata nel vivo di questa 64ma edizione del Festival della Canzone Italiana.
Si parte alle 20:55 con un delicato omaggio al Maestro Alberto Manzi dapprima con Fabio Fazio, e successivamente con un intenso monologo di Claudio Santamaria. Ieri con la Carrà oggi con le gemelle Kessler che aprono la solita pagina revival del Sanremo di ogni anno.
Finalmente la gara prende il via e sul palco si alternano:
FRANCESCO RENGA (Voto 8 per “Vivendo adesso” – sound originale, qualche leggera chitarra di fondo e il magico tocco dell’autrice Elisa Toffoli. Capolavoro.)
GIULIANO PALMA (Voto 6,5 per “Così lontano” – solito attacco in levare, fiati e voce calda. Non convince.)
NOEMI (Voto 7 per “Un uomo e un albero” – sound d’oltreoceano, ritmica accentuata e poca armonia. Brilla solo a tratti. Ci si aspettava ben altro dalle sue potenzialità artistiche)
RENZO RUBINO (Voto 6 per “Ora” – ottima interpretazione e canzone dalla ritmica sempre presente. Sembra in ogni caso non essersi distaccato molto dal suo passato successo di Sanremo. Pecca di originalità).
RON (Voto 7,5 per “Sing in the rain” – 40 anni di carriera aiutano a gestire un palco così importante. Un sound country folk che si contraddistingue tra la massa dei suoi colleghi di palco.)
RICCARDO SINIGALLIA (Voto 6,5 per “Prima di andare via” – Un bel timbro vocale, chitarre acustiche che rendono la canzone molto orecchiabile e radiofonica.)
FRANCESCO SARCINA (Voto 5 per “Nel tuo sorriso” – Non stupisce l’ex leader de Le Vibrazioni. Soliti attacchi ballad rock e un testo ancor meno originale.)
Ma questa seconda serata del Festival è stata dedicata alla musica italiana di qualità. Finalmente un super ospite italiano che ha meritato una standing ovation nell’Ariston. Applausi e meriti per CLAUDIO BAGLIONI classe 1951 e voce consumata dal tempo ma dall’incredibile controllo tecnico. Dal 7 Marzo partirà dalla città di Bari con il suo nuovo tour “Con voi” e questa sera a Sanremo ha rispolverato i suoi più grandi classici impressi nella memoria di vecchie e nuove generazioni. Di sicuro il momento più bello ed emozionante della seconda serata di questo Festival.
Tra le Nuove Proposte passano ZIBBA e DIODATO.
DIODATO (voto 7 per “Babilonia” – ballata pop, sicuramente non originalissima, ma dalla buona ritmica e dalla sicura rotation radiofonica nei prossimi giorni.)
FILIPPO GRAZIANI (voto 5,5 per “Le cose belle” – canzone poco originale per testo e musica. Ritmica scontata e già ascoltata più volte.)
BIANCA (voto 8 per “Saprai” – Emma Fuggetta, questo il suo vero nome, non ha avuto tempo per mettere in risalto le qualità della sua “Saprai” che merita più di un ascolto prima di una valutazione. Ottima timbrica vocale, piano e archi che rendono la canzone ricercata e dai risvolti pop d’altri tempi.)
ZIBBA (voto 8 per “Senza di te” – Un voce calda e molto particolare. Ritmo in levare e originalità nel suo testo. Una canzone candidata alla vittoria nella categoria.)
Un Festival che stenta ancora a decollare, e che convince sempre poco, ma che almeno questa sera ha visto protagonista la MUSICA e la gara dei cantanti. Ma si sa, a far notizia saranno sempre le immagini di un leader politico all’esterno di un teatro così importante, due “operai” pronti al suicidio (?), e lo spacco vertiginoso di una Cagnotto. SANREMO resta il festival che non ti aspetti, pronto a stupirti e a contraddirti ogni qualvolta cominci a valutarlo in un certo modo.
Marco Quintano “Head of Music” di Radio Radiosa