Martedì 14 febbraio su Rai Uno parte la 67ma edizione del Festival di Sanremo. Un’edizione che vedrà al fianco di Gianni Morandi un lucano doc, Rocco Papaleo. Attore e regista salito alla ribalta nazionale grazie al film “Basilicata coast to coast), l’eclettico artista originario di Lauria avrà l’onore di presentare in compagnia di Morandi la kermesse musicale più popolare del nostro Paese. L’occasione giusta per far conoscere a in mondovisione le bellezze ma anche per denunciare le contraddizioni della nostra terra. Maurizio Bolognetti, esponente dei Radicali Italiani e Segretario di Radicali Lucani ha inviato un comunicato in cui si affida alla satira per denunciare una questione di scottante attualità che riguarda il territorio lucano, l’estrazione di greggio in Val d’Agri e quella che potrebbe interessare altre zone della Basilicata. E’ un appello rivolto direttamente a Rocco Papaleo con tanto di locandina satirica. Lo riportiamo integralmente.
Satira coast to coast (con passaggio a Nord-Ovest di Sanremo)
Appello a Rocco Papaleo
Rocco Papaleo, appena asceso nell’olimpo sanremese, ci ha fatto sapere che non ama lo show satirico e che la satira fondamentalmente fa il gioco del potere.
Consapevole di non poter disporre della potenza di fuoco necessaria, mi permetto di replicare che la satira, quella vera, non è mai satira di regime.
Volendo adottare un paragone zoofilo si potrebbe dire che la satira può essere un micio che fa le fusa o una tigre che azzanna. L’impressione è che Papaleo, impregnato com’è del più classico conformismo degli anticonformisti, sia abituato a fare le fusa. Verrebbe da chiedere al Rocco nazionalpopolare a quale inconsapevole gioco si sia prestato con il suo apologetico “Basilicata coast to coast”, film che notoriamente ha goduto del generoso contributo della Total.
Caro Rocco, d’accordo, niente satira. Potresti, però, usare il palcoscenico dell’Ariston per raccontare di una regione ostaggio delle compagnie petrolifere, di attività estrattive effettuate in prossimità di invasi, sorgenti, aree protette, a ridosso di centri abitati e in zone a rischio frana.
Potresti raccontare degli oltre 400 siti contaminati dalle attività di prospezione petrolifera e di quel 65% di territorio lucano coperto da titoli minerari vigenti e permessi di ricerca.
Potresti raccontare, almeno questa volta, il volto nascosto di una terra bella e straordinariamente ricca di storia e umanità? Te ne sarei infinitamente grato e con me tutti coloro che vivono nella valle dell’Agip.
Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani e Segretario di Radicali Lucani.